Lo scorso 3 marzo, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso i dati (ora disponibili alla pubblica consultazione sul sito) relativi al numero di compravendite di abitazioni residenziali registrate in Italia.
Il mercato immobiliare italiano sembra proseguire il trend di crescita già innescatosi lo scorso anno, registrando, negli ultimi tre mesi del 2015, un tasso tendenziale riferito al totale delle compravendite del 6,2% in più rispetto allo stesso trimestre 2014.
Con 963.903 NTN (residenziale, commerciale, produttivo, terziario e pertinenze) il 2015 si chiude in positivo, con un rialzo del 4,7% corrispondente ad oltre 43mila unità compravendute in più rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati emessi dall’OMI (l’Osservatorio Mercato Immobiliare), nel IV trimestre 2015 il solo settore residenziale con 127.553 NTN guadagna, rispetto al IV trimestre 2014, oltre il 9% in più e consolida la ripresa del settore con un complessivo +6,5% su base annua.

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Dando uno sguardo a livello nazionale, il nostro Paese presenta segni per lo più positivi anche quando si divide il mercato immobiliare fra capoluoghi e non capoluoghi, sebbene vi siano alcune differenze.
Guardiamo la situazione delle compravendite per macro aree geografiche.

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Questa tabella ci mostra la situazione del mercato immobiliare italiano dell’ultimo semestre 2015, suddividendo le aree geografiche in capoluoghi e non capoluoghi.
Particolarmente positiva è la crescita delle compravendite nel Centro Italia, il quale aveva aperto il 2015 con un forte ribasso (-7,3%), per poi chiudere in bellezza con oltre l’11% in più rispetto al IV trimestre 2014.
Proseguiamo guardando la situazione al Nord, dove troviamo un rialzo del 10,5%. È lui il capofila della ripresa: dopo il –2,4% nel primo trimestre 2015, ha registrato una percentuale oltre il 10% negli ultimi tre trimestri.
Infine, al Sud si registra un trend in crescita pari a +6,1%.
La situazione in Emilia Romagna.
Considerando l’intero anno, il mercato immobiliare residenziale 2015 dell’Emilia-Romagna prosegue nella sua crescita, registrando un aumento nelle compravendite del 6,4% rispetto al 2014.
Secondo i dati emessi dall’OMI vi è stato un aumento di 3.155 transazioni rispetto all’anno precedente, con conseguente variazione del +6,4%.
Inoltre, mostra circa l’8,7% delle compravendite di immobili residenziali sul totale nazionale.
Qui di seguito, riportiamo in una tabella i valori di riferimento al numero di transazioni concluse (con atti registrati dal notaio) suddivisa per provincia e capoluogo.

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Facendo riferimento ai dati sopraccitati, facciamo una piccola classifica regionale.
In testa troviamo Rimini che fa registrare un +16,9% (e +22,3% nel capoluogo) con 674 abitazioni compravendute. Al secondo posto si piazza Ferrara con un +15,4% (e +10,8% nel capoluogo) per un totale di 825 immobili compravenduti. Ultimo posto nel podio per Forlì-Cesena con +14,5% nell’intera provincia e +5,7% nel capoluogo.
A seguire troviamo: Parma, bene con un +11,1%, Reggio Emilia in ripresa con un +10,6%; Bologna che registra un +8,1%, Ravenna con un +7%; penultimo posto per Modena (+6,3%) e fanalino di coda per Piacenza, che registra valori in ribasso sia in provincia che nel capoluogo, rispettivamente –2,1% e –1,3%.
In un quadro generale molto positivo, troviamo alcune eccezioni rispetto al secondo trimestre 2015, in cui Rimini aveva subito un grosso calo nel comune capoluogo, la ripresa di Reggio Emilia con un rialzo a doppia cifra e Piacenza che sventola maglia nera a fine anno.
Insomma, a parte qualche caso isolato, la nostra Regione ha chiuso in bellezza il 2015. Proseguirà la ripresa anche nel 2016?