Tra le novità introdotte dalla Legge di Stabilità, all’articolo 35 troviamo un importante stravolgimento delle modalità e dei tempi di pagamento delle compravendite immobiliari. Infatti, se prima i soldi per l’acquisto dell’immobile venivano consegnati direttamente al venditore al momento del rogito notarile, ora sarà il notaio stesso a depositare la somma di denaro in un fondo da lui gestito fino al trasferimento di proprietà, momento in cui i soldi verranno consegnati a chi ha venduto la casa.
Quindi chi ha necessità di vendere il proprio immobile, non solo si trova a fare i conti con tempi di vendita abbastanza lunghi dettati dal momento di mercato, soprattutto nei casi in cui non si è disposti a scendere con il prezzo, ma ora dovrà fare i conti anche con un ulteriore attesa del denaro dopo il rogito. Se di primo impatto questa novità potrebbe sembrare un’inutile perdita di tempo, in realtà si tratta di una novità volta a sostenere l’economia del Paese: infatti, gli interessi maturati dal fondo verranno utilizzati dallo Stato per erogare finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese. Inoltre, depositando i soldi in questo fondo fino a trascrizione avvenuta, si evita che il venditore o il costruttore ottenga direttamente il pagamento prima di aver adempiuto a tutti i suoi obblighi e prima del regolare trasferimento di proprietà.
Sarà quindi il notaio a ricevere il denaro e a depositarlo in un conto corrente creato ad hoc in cui confluiranno, nel caso delle compravendite immobiliari, anche i suoi onorari, i tributi e il rimborso spese; le somme affidategli in deposito fiduciario; e l’intera somma destinata all’acquisto dell’immobile residenziale o commerciale. In ogni caso i soldi non potranno essere trattenuti per più di 30 giorni, il tempo entro il quale dovrà avvenire il passaggio di proprietà. Durante questo periodo la somma di denaro depositata nel fondo non apparterrà né al venditore né al notaio, ma costituirà un patrimonio separato e impignorabile, che verrà poi consegnato dal notaio stesso, in seguito alla trascrizione dell’atto definitivo nei registri immobiliari pubblici, alla parte venditrice. Si tratta di una formalità volta a tutelare l’acquirente nel caso in cui l’immobile sia stato venduto anche ad altri acquirenti. In questo caso a prevalere sarà il primo che effettua l’atto di trascrizione.
Riassumendo, questa rivoluzione delle compravendite immobiliari presenta diversi aspetti positivi e negativi, e se è vero che chi vende casa non potrà incassare subito il denaro ricavato, è vero anche che l’attesa in nessun caso supererà i 30 giorni, sacrificio che andrà a beneficio della parte acquirente, che potrà essere più tutelata, e delle piccole e medie imprese, che grazie agli interessi del fondo potranno ottenere finanziamenti agevolati.