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Mercato Immobiliare

LE CASE GRANDI TORNANO NEGLI INTERESSI DEGLI ITALIANI

Il mercato immobiliare residenziale ha chiuso il 2015 con un rialzo in positivo. Ma quali sono state le tipologie d’immobili residenziali più vendute?

Da un’analisi sulla domanda effettuata a giugno 2015 dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, in Italia era stata evidenziata una consistente richiesta sul trilocale (36,8% delle preferenze). A suo seguito il bilocale (26,4%), il quadrilocale (24%), ed infine il cinque locali (9,1%).
Lo scorso 3 marzo, l’Agenzia delle Entrate ha condiviso i dati relativi al numero di compravendite di immobili residenziali registratosi in Italia nel 2015, specificando anche la tipologia d’immobile venduta. Il trilocale avrà mantenuto il suo posto nelle preferenze degli italiani?

Il 2015 si è concluso con 444.636 NTN di immobili residenziali contro i 417.524 NTN del 2014, dai quali risulta una variazione in positivo del 6,5%.
Qui di seguito proponiamo una tabella riportante il numero di transazioni concluse nel 2015 e nel 2014 in Italia, divise tra le tipologie di immobili (monolocali, piccola, medio piccola, media e grande) e quanto hanno inciso i totali di ciascuna categoria sul totale 2015.

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Nel 2015, le case grandi hanno registrato un incremento maggiore, in percentuale, rispetto ai tagli più piccoli; numericamente parlando, non è così. Le case di taglia piccola, media e medio piccola hanno un numero di compravendite nettamente più alto rispetto alle categorie più grandi.
Per quanto riguarda le variazioni in , facciamo una breve classifica nazionale: al primo posto le abitazioni in categoria “Grande”, con un +9,7 rispetto al 2014; secondo posto per la categoria “Media”, con un +8,2%; e terzo posto per le case in categoria “Medio Piccola”, con un 5,4% in più rispetto al 2014.
A seguire troviamo le case rientranti nelle categorie “Piccola” e “Monolocali”, rispettivamente +3,2% e +0,9%.

Le compravendite che più hanno inciso sul totale nazionale 2015, riguardano le case di taglia media. A loro seguito, troviamo le case di taglia piccola con un 23,8% e le case di taglia medio piccola, con il 19,7%.

Quali tipi di immobili rientrano nelle categorie suddette?

Purtroppo, l’Agenzia delle Entrate non ha fornito alcuna legenda a cui poter fare riferimento per stabilire i tipi di immobili rientranti nelle categorie sopraccitate. Possiamo solo ipotizzare che, a parte i monolocali, nella categoria “Piccola” rientrino i bilocali; nella categoria “Medio Piccola” i trilocali; nella categoria “Media” i quadrilocali; e, infine, nella categoria “Grande” i cinque locali e a salire.

Affidandoci a questa ipotesi, e tenendo presente i dati raccolti da Tecnocasa, nell’ultima parte del 2015, gli acquirenti si sarebbero spostati su tipologie d’immobili leggermente più ampi, scavalcando il trilocale, che comunque mantiene una posizione nella top three, scendendo di due gradini. Le case piccole, quindi i bilocali, ottengono il secondo posto.

Come si spiega questo forte interesse nell’acquistare case più ampie?

Grazie alla crisi economica, i prezzi delle case non sono mai stati così bassi, specialmente per le grandi abitazioni, ora più convenienti: una situazione alquanto stimolante per chi può permettersi di investire dei soldi nell’acquisto di una prima casa.

In Emilia-Romagna troviamo una situazione analoga a quella nazionale.

Nel 2015, in Emilia-Romagna si sono avute 37.114 NTN di immobili residenziali contro i 14.306 NTN del 2014, con una variazione percentuale positiva del 159,4%.

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Anche qui gli incrementi in percentuale mostrano un aumento negli immobili di taglia Grande, con un +10,4%, rispetto all’anno precedente; a seguire gli immobili di taglia Media e Medio Piccola, rispettivamente +6,2% e +5,5%.
Parlando di NTN, invece, gli immobili di taglia Media, Piccola e Medio Piccola sono in maggioranza rispetto agli immobili di taglia Grande.

Le compravendite che più hanno inciso sul totale regionale 2015, riguardano gli immobili di taglia Media, 34,3%. A seguire, gli immobili di taglia Piccola, 21,5%, e quelli di taglia Medio Piccola, 20,9%.

Per chi vuole un ulteriore approfondimento, ecco in dettaglio il confronto 2015-2014 nelle provincie dell’Emilia-Romagna per ciascuna tipologia d’immobile.

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La categoria degli immobili più grandi, in linea con la situazione nazionale, ha registrato un incremento maggiore, rispetto alle altre categorie; unico dato negativo a Modena (-0,5%), mentre la performance migliore si è avuta a Forlì, con un 28,4% di transazioni in più rispetto al 2014.
Per quanto riguarda la categoria “Media”, si è registrato un calo del 4,9% a Parma; molto bene per Ravenna, Forlì, Rimini, Reggio Emilia e Ferrara.
Per la categoria “Medio Piccola”, Piacenza e Reggio Emilia sono in calo, rispettivamente –0,5% e –1,1%. Molto bene, invece, a Parma con doppia cifra, 11,4%.
E ancora, per gli immobili in categoria “Piccola” troviamo in calo Reggio Emilia, Rimini e Parma. Buona la performance di Ravenna, con un rialzo del 12,9% rispetto al 2014.
Infine, per i “Monolocali” è una gara a chi ha fatto meno peggio: il calo più grosso si è riscontrato a Reggio Emilia, con un –21,8%. A salire Ferrara (-12,7%), Forlì (-6,3%), Parma (-2,6%) e Bologna (-1,8%). In positivo Piacenza (+12,5%), Modena, Rimini e Ravenna.

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