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Mercato Immobiliare

L’ISTAT CERTIFICA IL CALO PREZZI DELLE CASE, DAL 2010 -10%

Il mercato immobiliare registra una lieve ripresa delle compravendite accompagnata da un ulteriore calo dei prezzi delle abitazioni che nel mese di marzo registrano un -4,6% su base annua.

Dai dati Istat riguardanti i prezzi delle case nel nostro Paese emerge il quadro del mercato immobiliare del primo trimestre del 2014, caratterizzato da un lieve aumento delle compravendite accompagnato da un ulteriore calo dei prezzi degli immobili residenziali. Rispetto all’ultimo trimestre del 2013, nei primi tre mesi dell’anno corrente i prezzi delle case sono calati dello 0,7%, mentre rispetto a marzo 2013 il calo è stato del 4,6%.

La flessione ha colpito soprattutto l’usato, infatti i prezzi delle case esistenti hanno registrato un calo dello 0,8%, mentre per le nuove costruzioni, forse anche a causa del costo delle nuove tecnologie, sono diminuiti solamente dello 0,1%. Anche se la flessione non si è ancora arrestata, dal confronto tra un trimestre e l’altro del 2013 emerge una progressiva attenuazione del calo prezzi: infatti dal terzo trimestre del 2013 al quarto, la flessione su base annua è passata dal 5,3% al 4,8%, per poi diminuire ancora fino al 4,6% nel primo trimestre del 2014. Effettuando un’analisi su base annua, il prezzo delle case esistenti è sceso del 5,3%, mentre quello delle nuove abitazioni ha subito un più modesto calo del 2,6%. Da questi dati emerge un ampliamento del differenziale, in valore assoluto, tra la variazione tendenziale dei prezzi dell’usato e quella dei prezzi delle nuove abitazioni, che dopo aver registrato il valore minimo del 2,4% nell’ultimo trimestre del 2013, attualmente si attesta al 2,7%.

La crisi del mercato immobiliare è iniziata ben prima dell’anno scorso, anche se l’attuale lieve ripresa delle compravendite (+ 4,1% rispetto ad un anno fa), potrebbe far pensare al 2013 come l’anno più duro per l’immobiliare. Il mercato immobiliare è in continua discesa dal 2008 e il peggio sembra essere passato, ma non per i prezzi che dal 2010 ad oggi sono diminuiti del 10,4%. Questa flessione è imputabile esclusivamente al calo del 15% registrato dai prezzi delle case esistenti, mentre i prezzi delle nuove abitazioni hanno segnato un lieve aumento dello 0,8%.

Come spiega il presidente della Codacons Carlo Rienzi “il tracollo del prezzo delle abitazioni in Italia è la conseguenza della crisi economica registrata nel nostro Paese, che ha portato ad un crollo delle compravendite immobiliari”. Continua poi dicendo che “al pari dei prezzi dei beni mobili, anche quelli degli immobili scendono se le famiglie non comprano”. Una buona parte di responsabilità va ricondotta anche agli “istituti di credito” che “hanno reagito alla crisi bloccando le erogazioni dei mutui, al punto che dal 2007 al 2013 i mutui erogati per l’acquisto di un’abitazione sono passati da 62,7 miliardi di euro a 17,6 miliardi di euro, con un incredibile crollo del 72% in soli 6 anni”.

Con il calo dei prezzi che ha moltiplicato le occasioni immobiliari e la riattivazione del credito, questo è il momento ideale per comprare casa concludendo un ottimo affare.

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