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Mercato Immobiliare

MERCATO IMMOBILIARE: Calano i prezzi degli immobili non residenziali

Il Gruppo Tecnocasa, nella seconda metà del 2014 ha riscontrato un calo delle quotazioni e dei canoni di locazione di negozi, capannoni e uffici. Vediamo nel dettaglio il mercato di ogni tipologia e le previsioni per il futuro.

Per quanto riguarda i negozi, durante la seconda parte del 2014, i prezzi di vendita hanno registrato un calo del 3,5% per i locali commerciali posizionati in zone di alto passaggio e un calo del 3,9% per quelli posizionati in vie di minor transito. Le soluzioni in affitto hanno visto un calo dei canoni di locazione del 3,3% per i negozi nelle zone di alto passaggio e del 3,0% nelle altre zone. Sul mercato dei locali ad uso commerciale permane l’interesse e la domanda da parte di investitori che puntano a rendimenti dall’8 al 10% in base alla rischiosità dell’investimento. Le attività legate al settore della ristorazione mostrano una buona tenuta della richiesta, non sempre soddisfatta dal mercato che offre un numero limitato di locali dotati di canna fumaria. Le vie di maggior passaggio concentrano sempre un’elevata domanda, anche se, a causa di svariati fattori, si riscontrano comunque immobili vacanti. Differente la situazione delle high street delle metropoli, dove la domanda è sempre molto elevata soprattutto da parte delle grandi firme del mondo della moda. Si riscontrano anche richieste di locali di medie dimensioni destinati ad ospitare supermercati di vicinato, mentre sulle strade di minor passaggio troviamo un maggior numero di immobili vacanti e quelli presenti sono soprattutto destinati alle attività di servizi.

Anche i prezzi di vendita dei capannoni hanno registrato una diminuzione che si attesta al -2,3% per quelli di nuova costruzione e al -2,7% per l’usato. In calo anche i canoni d’affitto, con quelli nuovi che registrano un -1,8% rispetto alla prima metà del 2014, e quelli usati che segnano un -1,5%. Viene preferito l’affitto rispetto all’acquisto, optando soprattutto per soluzioni in buono stato, con impianti a norma, in zone in prossimità di collegamenti importanti e soprattutto dotati di area carico e scarico merci. Si insediano soprattutto attività artigianali, di vendita all’ingrosso o di deposito e stoccaggio merci.

Per quanto riguarda il settore terziario, nella seconda metà del 2014 gli uffici hanno visto una diminuzione dei prezzi di vendita e dei canoni di locazione sia per le soluzioni inserite all’interno di centri direzionali, sia per quelle inserite in palazzi residenziali. Rispetto alla prima metà del 2014, le quotazioni degli uffici di nuova costruzione insediati nei centri direzionali hanno visto un calo del 4,1%, mentre per quelli nuovi in palazzine residenziali la diminuzione è stata del 4,5%. Anche gli uffici usati hanno registrato un calo prezzi, del 4,2% nei centri direzionali e del 4,1 in strutture residenziali. Il calo prezzi ha riguardato anche i canoni di locazione degli uffici in affitto, che per quanto riguarda le nuove costruzioni hanno registrato una diminuzione del 2,2% a livello dei centri direzionali e del 2,3% nelle palazzine residenziali; mentre l’usato ha visto una diminuzione dell’1,9% nei centri direzionali e del 2,5% nei palazzi residenziali.
Le zone maggiormente richieste sono quelle servite dai mezzi di trasporto pubblico e quelle comode ad aree di parcheggio. Gli uffici situati nelle zone centrali delle grandi città sono richiesti soprattutto da professionisti o da aziende alla ricerca di uffici di rappresentanza. Vengono preferite le soluzioni già cablate e pronte all’uso e per un maggior risparmio si scelgono soluzioni in posizione decentrata, con metrature contenute. Infatti, si riscontra interesse per gli uffici insediati nei nuovi centri direzionali sorti nell’hinterland, che presentano alcuni indubbi vantaggi: sono facili da raggiungere, dotati di ampi parcheggi e comportano basse spese di gestione.

Secondo le previsioni, la diminuzione dei prezzi di compravendita e dei canoni di locazione degli immobili non residenziali proseguirà anche per il 2015 e gli imprenditori continueranno a preferire le soluzioni in affitto. La novità sta nel fatto che se fino ad ora i proprietari hanno mostrato una certa resistenza ad abbassare i canoni di locazione, l’aggravio fiscale che ha duramente colpito questa tipologia di immobili, sta portando una maggiore flessibilità e propensione al ribasso dei canoni d’affitto finalizzato a garantirsi un pagamento continuo e puntuale. Al proprietario conviene agevolare l’affittuario affidabile, accontentandosi di un’entrata inferiore, piuttosto che trovarsi con il negozio vuoto o dover fare i conti con il temuto problema della morosità. A chiedere il ribasso dei canoni non saranno solamente i piccoli imprenditori, ma anche i grandi marchi alla ricerca di negozi per nuove aperture nelle top location delle metropoli.
Le vie non di passaggio, escluse quelle a ridosso di vie ad alto transito dove la richiesta rimarrà elevata, saranno ancora quelle maggiormente penalizzate. Inoltre, si manterrà alto l’interesse per locali destinati ad ospitare attività legate al mondo della ristorazione.
Il comparto degli uffici è quello che più incomincerà a vedere un aumento di interesse da parte delle aziende, soprattutto di multinazionali, con preferenze per le zone centrali o ben servite dai mezzi di trasporto.

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