Seguici sui social

Mercato Immobiliare

MERCATO NON RESIDENZIALE, OMI: ALTRO GRANDE AUMENTO DEI VOLUMI DI VENDITA

Continua anche nel III° trimestre 2016 la crescita del mercato immobiliare non residenziale: aumento del volume di compravendite del 26,3%. Analizziamo settore per settore il mercato italiano grazie ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate.

Dopo aver analizzato l’andamento del settore residenziale italiano – clicca qui – nel III° trimestre 2016, tramite la consueta nota trimestrale dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link , diamo ora uno sguardo a ciò che si è registrato, nel periodo Luglio-Settembre 2016, nei vari settori non residenziali, ovvero nel commerciale, nel produttivo e nel terziario. Se il mercato residenziale ha confermato una crescita in doppia cifra, rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, di NTN, Numero di Transazioni Normalizzate, aumento però minore rispetto al II° trimestre 2016, il mercato non residenziale presenta un andamento nettamente positivo rispetto all’anno scorso e in due settori su tre la crescita percentuale è stata superiore rispetto ai due precedenti trimestri del 2016.

Nelle due tabelle (Tab. 1 – Tab. 2) che seguono vengono esplicitati i dati realativi ai tre settori non residenziali, in particolare.
Nella prima abbiamo riportato il numero di transazioni portate a termine nel periodo Luglio-Settembre negli anni 2014, 2015 e 2016: si noterà come i volumi di compravendita di immobili nel 2016 nei settori terziario, commerciale e produttivo, siano notevolmente aumentati rispetto ai trimestri degli anni precedenti.

In questa seconda tabella andiamo, invece, ad esaminare le variazioni percentuali fatte segnare dal III° trimestre 2016, rispetto al 2015, mettendo il dato a confronto con le variazioni degli ultimi trimestri: scorrendo fino all’ultima colonna si riscontra un’aumento generale, con poche eccezioni, del flusso di compravendite nei vari periodi rispetto all’anno precedente, ma la crescita esponenziale di terziario e commerciale in questo III° trimestre 2016 è da record, passando, rispettivamente, da un +14,7% ad un +31,1 il primo, e quesi raddoppiando il secondo.

Di seguito entriamo nel dettaglio di ognuno dei tre settori non residenziali, analizzando in particolare il III° trimestre, Luglio-Settembre, 2016.

Settore Terziario.

Il settore terziario, che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito, fa segnare un significativo aumento del flusso di compravendite rispetto ai terzi trimestri degli scorsi anni, con l’unica eccezione del Sud, che nel 2015 ha fatto registrare un crollo clamoroso e, alla luce dei risultati successivi, poco significativo dell’andamento reale del mercato. In costante aumento è il Nord, che in appena due anni ha fatto un balzo da -11,9% a +34,6% compravendite, dato estremamente significato se si tiene conto che al Nord avvengono poco meno del doppio delle NTN di Centro+Sud. Importante, comunque, l’aumento al Centro che fa registrare una cresita rispetto al terzo trimestre 2015 di più che un terzo, ovvero del 36,1%. Infine anche il Sud fa registrare una importante crescita, seppure inferiore, meno della metà, in punti percentuali, delle altre due macro aree, ma sempre in doppia cifra: +15,6%.

In Tab. 3 andiamo a riportare le variazioni percentuali fatte registrare da Nord, Centro e Sudnei terzi trimestri degli ultimi 3 bienni.

In Tab. 4, invece, esplicitiamo le NTN portate a termine nei terzi trimestri 2014, 2015 e 2016 nelle macro aree italiane.

Da Tab. 4 si potrà notare come sia sempre al Nord che avvengono la maggior parte delle compravendite del settore terziario, con valori quasi tripli rispetto a Centro e Sud, che a loro volta si alternano anno dopo anno, nei terzi trimestri, nella conquista della seconda piazza.

Settore Commerciale.

Anche il settore commerciale, come il terziario, ha fatto registrare, nel III° trimestre 2016, un aumento estremamente significativo rispetto al medesimo trimestre del 2015 in tutte le tre macro aree in cui si può suddividere il nostro Paese: crescita percentuale che, rispetto al biennio precedente, ha fatto registrare aumenti di quasi 20 punti percentuali per Nord e Centro e di quasi 10 punti per il Sud.* Il Nord, in cui avvengono più della metà delle compravendite* totali italiane in questo settore, ha fatto segnare un aumento rispetto al periodo Luglio-Settembre 2015 del 28,6%; a ruota il Centro, il cui flusso di NTN è aumentato del 23,7%; fanalino di coda come crescita il Sud, che ha fatto registrare “solo” un + 14,2%, ma nel quale sono avvenute ben più compravendita che al Centro.

In Tab. 5 sono riportati le variazioni percentuali dei terzi trimestri nei bienni 2013-14, 2014-15 e 2015-16.

In Tab. 6, invece, vi sono i numeri quantitativi fatti registrare da Nord, Centro e Sud nei terzi trimestri 2014, 2015 e 2016: ovvero i volumi di compravendite portate a termine.

Per la prima volta il Nord ha inciso sul totale nazionale per oltre il 50%, facendo anche segnare un aumento significativo, in linea con quello già avvenuto in passato, delle NTN avvenute nel III° trimestre 2016, rispetto al 2015. Importante è anche l’apporto, sempre in questo periodo dell’anno, del Sud, con quasi 2.000 NTN portate a termine, con le quali stacca sempre più il Centro, ormai fisso fanalino di coda nel settore commerciale.

Settore Produttivo.

Il flusso di compravendita nazionale nel settore produttivo, ovvero capannoni e industrie, nel III° trimestre 2016, rispetto al medesimo periodo 2015, fa segnare una notevole crescita, con un +24,5% molto significativo, rispetto al 2,2% del III° trimestre del precedente biennio. A fare da traino è sicuramente il Nord, con un +22,0%, ma con un’incidenza di oltre il 65% sul totale nazionale di NTN, ovvero 2 su 3 compravendite avvengono al Nord. Anche se il dato percentuale che più salta all’occhio, favorito da un flusso di compravendite ben inferiore rispetto a quello del Nord, lo fa segnare il Centro, che aumenta di un terzo le NTN avvenute nelle sue regioni, +36,0%. Infine il Sud conferma il trend di crescita delle altre macro aree con un aumento del 23,6%, dato estremamente significativo poiché arriva dopo 2 terzi trimestri, 2014 e 2015, fortemente negativi.

In Tab. 7 sono riportati tutti i valori percentuali in riferimento ai terzi trimestri dei bienni indicati.

In Tab. 8, invece, sono riportati i valori dei flussi di compravendite nelle tre macro aree nei terzi trimestri degli anni 2014, 2015 e 2016.

Come già detto a far da padrone in questo settore è il Nord, in cui avvengono al più del doppio della somma di quelle registrate nel Centro e nel Sud che, numericamente, rimangono molto vicine, anche se il Centro, negli ultimi terzi trimestri ha continuato a crescere, superando il Sud, che ha, invece, invertito la marcia solo il questo terzo trimestre 2016.

Commenti

Le notizie più lette