Appena due giorni fa, il 7 Giugno, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il documento riguardante l’andamento del mercato immobiliare, residenziale e non, nel primo trimestre di quest’anno, ovvero per i mesi da Gennaio a Marzo 2016. Dai dati forniti dall’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, si evince che il mercato italiano ha compiuto un accelerazione tale, sia nel settore residenziale, che in quello commerciale, e un aumento del numero delle compravendite di unità immobiliari, da far strabuzzare gli occhi agli addetti ai lavori: il numero complessivo di NTN, ovvero il Numero di Transazioni Normalizzate, tra il primo trimestre 2015 e il corrispettivo 2016, è aumentato del 17,3%, trascinato dal settore residenziale, che fa segnare un inaspettato +20,6%, dato al quale si allinea quello relativo alle pertinenze, riconducibili in larga parte ad immobili al servizio della abitazioni, quali cantine, box e posti auto, che, rispetto al primo trimestre 2015, fa segnare una variazione percentuale del +17,3%.
Nella tabella seguente (Tab. 1) riportiamo i dati relativi al numero di compravendite di immobili residenziali e delle pertinenze, nei primi trimestri degli anni 2014, 2015, 2016. Sarà facile notare come il primo trimestre 2016 abbia fatto segnare un aumento sostanziale delle NTN rispetto agli anni passati.

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In questa seconda tabella (Tab. 2), invece, sono evidenziate le variazioni percentuali, relative al numero di transazioni completato in Italia, di tutti i trimestri 2014-2015 e dei primi tre mesi del biennio 2015-2016, per sottolineare ancora una volta il valore della crescita del numero di compravendite di quest’ultimo trimestre, aumento percentuale mai registrato negli ultimi anni.

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Settore Residenziale – Compravendite per macro aree geografiche.
Si dimostra molto solido, e come già detto trainante, il settore residenziale, che registra una crescita generalizzata in tutta Italia. L’OMI suddivide la penisola in 3 macro aree: Nord, Centro e Sud.
Nella tabella seguente (Tab. 3), andiamo ad elencare le variazioni percentuali delle NTN nei primi trimestri degli anni 2014, 2015 e 2016: percentuali da considerarsi in corrispondenza del numero di compravendite dei mesi Gennaio-Marzo dell’anno indicato, rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente.

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Da Tab. 3 si nota subito come sia aumentato, in maniera quasi spropositata, il flusso delle compravendite di immobili residenziali in tutte le macro aree italiane.
Il Sud, sempre in negativo di anno in anno (addirittura nel primo trimestre 2013 faceva segnare un -11,3 %), ha rosicchiato lentamente terreno verso la stabilità del mercato, compiendo poi uno scatto di più di 15 punti percentuali nell’ultimo trimestre, segno di una crescita costante che ha raggiunto completezza nei primi tre mesi del 2016.
Il Centro, che già nel 2014 sembrava in forte ripresa, ha subito un forte arresto nel primo trimestre 2015, andando in negativo del 7,2 % rispetto all’anno precedente. Ma grazie ad una saggia politica di ripresa e investimenti verso l’immobiliare, ha saputo rialzare la china, andando a conquistarsi un significativo +18,5 %.
Il dato, però, più entusiasmante, lo fa segnare il Nord, che in questo primo trimestre del 2016 diventa il vero motore della crescita del mercato residenziale italiano, facendo segnare un +24,1 , con più di 50.000 NTN, ovvero ben oltre il doppio del Centro e quasi due volte il numero di transazioni avvenute nel Sud: le regioni settentrionali, infatti, pesano per oltre il 50 sul mercato complessivo del Paese.
Settore Residenziale – Compravendite capoluoghi e non per macro aree geografiche.
Andiamo ora a dare uno sguardo più nel dettaglio del numero di compravendite di unità immobiliari residenziali, per le tre macro aree geografiche, dividendo le NTN avvenute nei capoluoghi da quelle concluse nel resto delle zone indicate.
Tutti i dati sono inseriti nella seguente tabella (Tab. 4).

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Si nota subito come al Nord il numero di transazione sia superiore della somma di quelle avvenute al Centro e al Sud, a riprova del fatto di come quest’area influenzi l’intero settore residenziale italiano. È importante però sottolineare, ancora una volta, il segno positivo di tutte le zone, sia per quanto riguarda i capoluoghi, che il resto del territorio italiano.
Ed infine controlliamo la situazione nelle grandi metropoli italiane e come tutte quelle riportate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare siano in postivio, rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.
Tutti i dati sono inseriti nella seguente tabella (Tab. 5).

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Ad una prima analisi è palese come sia cresciuto, innanzitutto, il totale delle transazione compiute, ma anche come siano cresciute, in particolare, le TNT nelle città del Nord, ovvero Milano, Genova e Torino su tutte. Osservando i dati si nota anche come la percentuale di apporto di Roma al totale delle grandi città, sia calato, nonostante sia aumentato del 12,5% il numero di compravendite. Fanalino di coda è Palermo, città in cui le TNT sono cresciute solo, si fa per dire, del 5,5 % in questo I° trimestre 2016, rispetto allo stesso periodo del 2015.
Bologna, unica città dell’Emilia Romagna riportata, si trova solo al terzultimo posto di questa speciale classifica, per quanto riguarda la variazione percentuale, con il suo +19,3%, che comunque rimane un ottimo valore e anche per il numero di transazioni di questo I° trimestre 2016, con 1.218 compravendite portate a termine.