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Mercato Immobiliare

Nota Trimestrale sull’andamento del Mercato Immobiliare 3° trimestre 2010

Sono usciti proprio ieri i nuovi dati dell’Agenzia del Territorio. Nel Residenziale il Nord conferma il segno più registrato nei primi due trimestri del 2010.

L’Agenzia del Territorio ha diramato sul proprio sito internet la Nota trimestrale, che fornisce una breve sintesi sull’andamento dei volumi delle compravendite effettuate in Italia nel corso del terzo trimestre 2010, messi a confronto con i dati dello stesso periodo del 2009.
I dati evidenziano, al Nord, una permanenza della crescita (+2,6%), già registrata nei primi due trimestri del 2010, sul numero delle transazioni residenziali concluse (129.240 totali). Seppur flebile anche il Centro mantiene un trend positivo (+1%), mente si rivela molto negativa la situazione del Sud Italia (-13,8%).

Segno meno, purtroppo, per il comparto del Terziario. Il Nord si attesta su un calo dell’ 1,7% sulle transazioni concluse (terziario). Il Centro sorprende con un segno più (3%). Fanalino di coda il Meridione con un pesante -11,8%.
Concludiamo con una panoramica sul comparto produttivo, cioè, di capannoni adibiti ad attività di produzione/trasformazione.
Qui la situazione si fa davvero pesante con cali a doppia cifra un pò ovunque. “Meno peggio” fa il Nord, dove si registrano peraltro il 70% delle compravendite, con un -11,9%. Centro e Sud evidenziano ribassi attorno al 20% rispetto al terzo trimestre 2009.

Passando ad una analisi più specifica sui comuni e limitandoci ad analizzare il comparto residenziale del Nord, l’Agenzia del Territorio registra forti incrementi per i comuni capoluogo con un +7.9% mentre i Comuni minori, quelli della provincia, restano al palo con un +0,7%.

In conclusione, dati in chiaro scuro. Qui al Nord e in Emilia Romagna, la domanda del mattone si mantiene positiva anche se ancora lontana dai valori pre crisi registrati nel 2007. Sarebbe utopistico, forse, aspettarsi un ritorno a quelle cifre, ma siamo sicuri, che, mantenendo questo trend, ci si possa aspettare un 2011 poco sofferente e anzi, con un leggero segno più da valorizzare.

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