Fino a poco tempo fa la nuda proprietà era un fenomeno poco diffuso, in genere circoscritto a situazioni familiari in cui l’immobile veniva venduto per risolvere problematiche di natura successoria o fiscale. Ma da un analisi di Confabitare è emerso che all’inizio del 2013 questo fenomeno ha subito un’impennata rispetto all’inizio del 2012, con un aumento del 12,5%.
Ad essere cambiata non è solamente la diffusione di tale fenomeno, ma soprattutto le categorie di persone e le motivazioni che le spingono ad optare per la nuda proprietà. Oggi, una delle categorie più colpite dalla crisi economica è quella delle persone anziane, che si trovano a fare i conti con una tassazione sulla casa che non riescono più a sostenere. Dall’analisi di Confabitare è emerso che 85.000 anziani hanno scelto la formula della nuda proprietà, soprattutto nelle grandi città: si tratta di cittadini con un’età media di 75 anni che percepiscono una pensione appena superiore ai 1.100 euro al mese. La regione in cui questo fenomeno è più diffuso è l’Emilia Romagna con il 35% delle vendite, seguita dal Lazio con il 12%, Piemonte e Lombardia con il 10%, la Toscana con l’8% e la Liguria con il 7%.
Le ragioni che spingono questa particolare categoria di persone ad optare sempre più per la nuda proprietà sicuramente sono diverse, ma in genere si tratta di anziani che non hanno particolari legami familiari, oppure non hanno eredi diretti e si trovano a dover conciliare il bisogno di liquidi per le spese quotidiane e il bisogno di una casa. Ecco che la nuda proprietà sembra il giusto compromesso per conciliare le diverse necessità degli anziani, e le prospettive per il futuro vedono questo fenomeno in ulteriore aumento, specchio di una crisi destinata ad aumentare per gli anziani, che si trovano a fare i conti con il costante aumento del costo della vita, e dei servizi, che si scontra con il potere d’acquisto delle pensioni drasticamente in calo. Ancora una volta a salire sul banco degli imputati è la tassazione sulla casa, sempre più insostenibile per gli anziani che si vedono costretti a vendere.
Ma non tutti gli anziani scelgono la nuda proprietà per le stesse ragioni, molti purtroppo hanno bisogno di liquidi per aiutare figli e nipoti alle prese con le difficoltà a trovare lavoro. Anche se in molti casi si ricorre alla nuda proprietà per risolvere problematiche di natura economica, non di meno questa soluzione comporta anche alcuni innegabili vantaggi: infatti consente di monetizzare cedendo l’immobile senza dover affrontare un trasloco e senza indebitarsi per mantenere la stessa qualità di vita.
Anche chi acquista la nuda proprietà può trarre vantaggio dall’investimento a medio o lungo termine, senza dover sostenere il costo dell’Imu il cui pagamento spetta all’usufruttuario. Insomma si tratta di una particolare tipologia di compravendita che presenta vantaggi e svantaggi da valutare in base alle esigenze personali.