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Mercato Immobiliare

POS OBBLIGATORIO ANCHE PER GLI AGENTI IMMOBILIARI

Previste spese per oltre 1000 Euro, fondamentale ridurre commissioni bancarie e spese di acquisto-manutenzione del Pos.

Il 30 giugno è entrato in vigore l’obbligo del POS per i professionisti, che saranno costretti ad accettare il pagamento elettronico di ogni spesa superiore ai 30 euro, come previsto dall’art. 15 comma 4 e 5 del decreto legge n. 179 del 2012. Questa riforma, nata per la lotta all’evasione fiscale, coinvolge anche gli agenti immobiliari, che dovranno dotarsi del dispositivo elettronico che permetterà ai clienti di pagare con bancomat o carte di credito.

Si tratta di un obbligo solamente per le attività professionali, come artigiani, medici, negozianti e tutti gli esercizi commerciali in genere, mentre i cittadini, per gli importi non superiori ai 1000 euro, avranno la possibilità di scegliere tra pagamento in contanti o tramite bancomat.

A suscitare polemiche il fatto che la riforma prevede un obbligo per legge ma non prevede alcuna sanzione per i trasgressori. Questa novità ha generato allarme e preoccupazione tra gli agenti immobiliari che subiranno un nuovo e notevole aggravio fiscale. Il presidente nazionale della Fimaa, Valerio Angeletti, rimarca la necessità di intervenire per ridurre le commissioni bancarie e spiega “non siamo contrari alla modernizzazione del sistema dei pagamenti attraverso il pos, ma ciò non si deve tradurre in nuovi e pesanti oneri a carico delle agenzie immobiliari. Stiamo raccogliendo molte preoccupazioni e lamentele da parte degli operatori: obbligare le imprese all’accettazione del sistema di pagamento elettronico senza prima intervenire sulla ridefinizione delle commissioni bancarie, annullandole come accade in molti stati dell’UE, significa portare al collasso le imprese di intermediazione immobiliare già pesantemente colpite dal perdurare della crisi economica”.

La riduzione delle commissioni bancarie è forse la priorità, ma non è l’unica misura necessaria. Come sottolinea Angeletti “occorre rinegoziare anche gli oneri legati all’acquisto e al mantenimento delle macchinette POS. Tra l’acquisto, i relativi canoni mensile e annuale e le percentuali di commissione all’incasso, un’agenzia immobiliare dovrà sostenere una spesa media annua che di gran lunga supera i 1000 euro”.

Se lo scopo di questa riforma è quello di contrastare l’evasione fiscale, i pagamenti ricevuti dalle agenzie immobiliari risultano già tracciati e inseriti nell’atto pubblico di compravendita; inoltre, gli importi che i clienti devono pagare all’agenzia spesso superano il limite di utilizzo del bancomat o della carta di credito, pertanto capita raramente che il cliente chieda di pagare con la modalità elettronica.

Anche se l’intento di combattere l’evasione fiscale è meritevole, Angeletti sottolinea “non si può continuare a scaricare l’inefficienza operativa dello Stato sulle imprese”.

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