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Mercato Immobiliare

PREZZI MEDI DEGLI AFFITTI IN EMILIA ROMAGNA A MARZO 2016

Il 2015 si era chiuso con una lieve ripresa. Vediamo provincia per provincia quanto costa abitare in affitto nella nostra regione. Se sei un proprietario o un inquilino troverai anche una guida utile sulle possibili detrazioni.

È tempo di rifare un bilancio della situazione, sia a livello nazionale che regionale: ci eravamo lasciati con una lieve ripresa del +1,7% dopo ben 5 anni di crisi e di contrazione dei canoni d’affitto. I prezzi medi erano: 500 euro che diventavano 560 se l’appartamento era ammobiliato e 575 se l’appartamento era provvisto di garage.

Secondo i dati raccolti dalla nostra redazione, i portali del circuito Mycase.it confermano, a distanza di tre mesi, l’andamento del mercato locazioni profilatosi a dicembre.
Oggi, vi riproponiamo la nostra nota trimestrale sui canoni di locazione medi in Emilia-Romagna, suddivisi per provincia e tipologia d’immobile. I dati estrapolati dai nostri portali fanno riferimento a misurazioni effettuate a inizi marzo.
Ricordiamo che le rilevazioni dei prezzi medi vengono proposte quando abbiamo almeno quattro annunci per tipologia d’immobile. Inoltre, bisogna tenere conto di diversi parametri, quali la zona di ubicazione, lo stato d’immobile e se sia provvisto o meno di arredo. Queste sono tutte variabili che possono incidere sull’aumento o sulla diminuzione rispetto al prezzo medio che vi proponiamo.

Ecco i canoni medi mensili, suddivisi per provincia:

mycase notizie, video e servizi immobiliari

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Per tutti quelli che vivono in affitto, il Fisco ha introdotto una serie di detrazioni per gli inquilini. Vediamo quali sono.

Gli sconti fiscali variano di misura a seconda della tipologia di contratto e al reddito percepito.

Detrazioni fiscali per inquilini con reddito basso.
Tali detrazioni consistono nel detrarre dall’Irpef una quota totale pari a:

  • 300 euro, se il reddito complessivo non è oltre 15.493,71 euro;
  • 150 euro, se il reddito complessivo è oltre 15.493,71 euro ma sotto i 30.987,41 euro.

Se l’inquilino ha reddito superiore a 30.987,41 euro non ha diritto a nessun genere di detrazione.

Detrazioni per gli inquilini in età compresa tra i 20 e i 30 anni.
L’inquilino che rientra nella suddetta fascia d’età e che stipula un contratto d’affitto ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n.431, per l’immobile destinato a propria abitazione principale, ha diritto ad usufruire di una detrazione pari a 991,60 euro.
Tale agevolazione, però, ha validità soltanto per i primi tre anni di locazione e a condizione che l’immobile in questione sia differente dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati e il reddito totale del giovane inquilino non sia oltre i 15.493,71 €/anno.

Detrazioni per i giovani studenti universitari fuori sede.
L’agevolazione fiscale, in questo caso, prevede una detrazione del 19%, calcolabile su un importo del canone d’affitto non superiore ai 2.633 euro. Per usufruirvi, l’immobile dev’essere locato nel medesimo comune di sede dell’università o in comuni limitrofi, con una distanza minima di 100km dal comune di residenza dello studente e con diversa provincia.
Questa detrazione può essere applicata anche sui canoni di locazione derivanti da contratti stabiliti da studenti “fuori sede” iscritti a corsi di laurea presso università estere, purché abbiano sede in uno Stato dell’Unione Europea o in uno dei Paesi aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo.

Detrazioni per canoni d’affitto convenzionati.
I contratti di locazione convenzionati sono contratti basati su determinati accordi stabiliti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori con maggiore rappresentanza a livello italiano.
La detrazione è di:

  • 495,80 euro, se il reddito complessivo non va oltre i 15.493,71 euro;
  • 247,90 euro, se il reddito complessivo appartiene alla fascia compresa tra i 15.493,71 euro e i 30.987,41 euro.

Detrazioni per gli inquilini costretti a trasferirsi per motivi lavorativi.
La detrazione a cui tali soggetti hanno diritto è pari a:

  • 991,60 euro, se il reddito complessivo non va oltre i 15.493,71 euro;
  • 495,80 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,71 euro e i 30.987,41 euro.

Per usufruire di tale detrazione, però, il nuovo Comune dev’essere almeno a 100km di distanza da quello di residenza e al di fuori della Regione d’appartenenza. Inoltre, la residenza nel nuovo Comune non dev’essere stata trasferita da più di tre anni.

Detrazioni per gli inquilini in alloggi sociali.
La detrazione è pari a:

  • 900 euro, se il reddito complessivo non va oltre i 15.493,71 euro;
  • 450 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,71 euro e i 30.987,41 euro.

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