Si protrae da diversi anni il problema dei tempi di compravendita degli immobili residenziali. Da quando la crisi, iniziata nel 2008, ha fatto comparsa nel settore, la chiusura di vendite immobiliari ha richiesto sempre più tempo. Qualche segnale che le cose stanno cambiando ce lo fornisco alcuni dati.
L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha effettuato su un’analisi per calcolare quanto tempo, mediamente, occorre per vendere casa nelle grandi città, nei relativi hinterland e nei capoluoghi di provincia. I dati si riferiscono al mese di Ottobre, anno corrente, e sono stati messi a confronto con i dati dello stesso mese del 2014.
Ciò che ne è risultato, a livello nazionale, è una forte riduzione delle tempistiche nell’hinterland delle grandi città, dove per vendere casa ci vogliono mediamente 195 giorni, contro i 202 del 2014 (esattamente 7 giorni in meno).
Nelle grandi città, invece, il calo è solo di 2 giorni: 172 giorni nel 2015, contro i 174 del 2014.
In Emilia-Romagna, il capoluogo Bologna è stato il Comune (insieme a Parma) dove si è venduto più in fretta con una media di 171 giorni per le tempistiche di vendita in città e 209 giorni per la provincia.
Guardiamo anche gli altri capoluoghi di provincia della regione:
Ferrara, Rimini, Piacenza e Modena richiedono invece quasi 2 mesi in più. Segno inequivocabile che lo scontro tra domanda e offerta necessita ancora di una discesa dei prezzi di mercato.
Sull’argomento abbiamo intervistato anche la FIAIP di Bologna che ha rilevato tempi di chiusura ancora migliori per il capoluogo Bologna.
Lo scorso 27 Ottobre, la Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) è stata udita dalla VI Commissione Finanze, presso al Camera dei Deputati, riguardo ad una serie di consultazioni informali riguardanti la fiscalità immobiliare. Fra le diverse argomentazioni si è parlato anche della questione che tocca, appunto, le tempistiche di vendita degli immobili. In particolare, si è fatto riferimento alle tempistiche di vendita relative al nostro capoluogo, Bologna, in relazione con le altre grandi città d’Italia.
“Tra i dati più confortanti rientra quello relativo al tempo medio occorrente alla vendita di un immobile”, ha commentato Marco Soprani, responsabile della Comunicazione Fiaip dell’Emilia-Romagna. “Se nel 2014 trascorrevano circa 9.3 mesi – erano 8.6 nel 2013 – tra la messa in vendita ed il rogito, nell’anno in corso il nostro capoluogo regionale ha fatto registrare una media di 159 giorni, in linea con quella dei grandi centri cittadini”. Continua, Soprani, dicendo: “Differente risulta invece la situazione in provincia, un mercato interessante per qualità della vita ed accessibilità dei prezzi in cui, tuttavia, la ripartenza avviene ad un ritmo più misurato”. Da qui ricordiamo i 209 giorni di cui abbiamo già parlato.
Cosa può facilitare i tempi d vendita di una casa? Ecco alcuni consigli.
È bene tener presente che le cose non seguono sempre una logica tecnica e precisa. Nel campo dell’immobiliare spesso si tratta semplicemente di fortuna, “il posto giusto al momento giusto” come si suol dire. Ma per chi non crede troppo alla fortuna, e si basa su fatti reali e concreti, vendere un immobile in un lasso di tempo relativamente breve, dipende sostanzialmente da quattro fattori:
- Prezzo:
È sicuramente il fattore più ovvio e il primo da valutare. Stabilire un prezzo giusto è fondamentale: esso dev’essere quanto più realistico possibile, che sia legato alla realtà del mercato immobiliare e non alle aspettative del privato – che ovviamente sono rivolte al guadagno – che causano, spesso, una sopravvalutazione dell’immobile. Un prezzo fittizio scoraggerebbe gli acquirenti, facendo in modo che la casa resti invenduta.
- Posizione:
Ebbene sì, la location è un punto tanto delicato quanto importante per poter vendere, in quanto essa determina il prezzo di vendita, ma soprattutto la velocità. Una casa situata in una posizione strategica – per esempio, vicina ai servizi pubblici, mezzi di trasporto, zone verdi e panoramiche – avrà sicuramente un numero di possibili acquirenti più alto di un immobile posizionato, per esempio, vicino alla stazione.
- Condizione dell’immobile:
Nel momento stesso in cui l’immobile è messo su piazza, diventerà una vetrina: esposto agli occhi dei probabili acquirenti che sogneranno la loro vita lì dentro… Per cui, migliori sono le condizioni della casa e più sarà possibile venderla alla svelta. Se un immobile dovesse risultare triste, incolore, freddo, rimarrebbe invenduto. Quindi il valore e la velocità di vendita andranno in base allo stato di manutenzione, alle rifiniture e all’anno di costruzione o di ristrutturazione.
- Visibilità:
Conferire al proprio immobile la giusta visibilità è essenziale per venderlo in maniera rapida in quanto un annuncio fatto bene, con una descrizione completa e dettagliata, potrebbe aumentare il numero di contatti da possibili clienti.