Viviamo in un periodo di “magra” economica. Nonostante questo, i primi dati del 2010 evidenziano un mercato immobiliare frizzante con un numero di trattative concluse decisamente in rialzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato incoraggia, anzi, deve incoraggiare gli imprenditori edili ad investire nuovamente sulle nuove costruzioni. Molti di loro infatti, hanno terreni acquistati con progetti approvati, ma nell’incertezza generale hanno deciso, per così dire, di rimanere ai “box” in attesa di giorni migliori.
Ora che il sole sembra splendere nuovamente sul mattone bisogna orientare al meglio la decisione su quale tipologia costruttiva vada portata avanti. Un’analisi dell’ufficio studi di Tecnocasa evidenzia che nelle grandi città la tipologia più richiesta è il trilocale (nel 36% dei casi). Dato ancora più consolidato per i capoluoghi di provincia: qui siamo, addirittura, al 50%, cioè, una casa su due venduta è un trilocale.
Colpa o causa dei redditi, viene subito da pensare. Chi non vorrebbe infatti una casa grande, bella, con terrazzo o giardino? Purtroppo conti alla mano ci si deve “accontentare” di quello che ci si può permettere. Se non va male nei capoluoghi di provincia dove comunque una casa con due stanze da letto permette un abitare decoroso e gradevole, nelle grandi città la richiesta di bilocali raggiunge quasi il 30% costringendo, spesso, famiglie con figli a vivere in spazi alquanto stretti. Spingendoci oltre, in una piccola considerazione sociale, rileviamo che il costo delle abitazioni in relazione al reddito delle persone influenza le scelte di “mettere su famiglia” e fare figli.
Tornado più su considerazioni edilizie e imprenditoriali riferibili ai nostri territori è utile sapere che la fascia di spesa in cui la maggior parte degli acquirenti è rientrata è compresa tra 120mila e 169mila Euro. Questo conferma quanto si diceva in precedenza. Reddito e abitare vanno a braccietto. Sin qui con quei budget si possono acquistare bilocali e tutt’al più, in certe aree, appartamenti con due camere (di cui la seconda camera singola).
Concludiamo con un’ultimo dato, molto importante. Si è confermata anche in questo inizio 2010 l’abbassamento dei prezzi del costo dei terreni ed anche delle materie prime. Le imprese edili hanno accolto con favore questa tendenza e numerosi cantieri sono partiti o stanno per partire. Se le banche, aggiungiamo noi, continueranno ad avere voglia di mutui casa, come dimostrato recentemente, le premesse per un 2010 roseo dove comprare casa conviene, ci sono tutte. Ad ognuno la sua parte.