Pochi giorni fa, l’OMI ha pubblicato il report completo riguardante il settore residenziale del mercato immobiliare, nel I° trimestre 2019. I dati registrati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare, facente capo all’Agenzia delle Entrate, ha confermato l’andamento positivo del flusso di compravendite. Parabola ascendente che prosegue senza sosta dal 2015, nel confronto puntuale trimestre dopo trimestre, con l’anno precedente. In sostanza, rispetto ai mesi da gennaio a marzo 2018, quest’anno il numero di unità immobiliari residenziali compravendute è aumentato. Compiendo, dunque, un ulteriore passo verso i livelli registrati negli anni precedenti alla grande crisi immobiliare di quasi un decennio fa.
In particolare, nel
I° trimestre 2019
, sull’intero territorio nazionale, sono stati 138.525 gli immobili venduti e che hanno cambiato proprietà, contro le 127.277 del 2018. Un rapido calcolo ci permette di scoprire che nel periodo tra gennaio e marzo di quest’anno sono state l’8,8% in più le transazioni normalizzate, rispetto al medesimo periodo 2018. Di questi quasi 140mila immobili, oltre il 31% sono appartamenti di medio-piccole dimensioni, ovvero tra i 50 e fino agli 85 metri quadri; mentre quelli di fascia appena superiore, tra gli 85 e i 115 metri quadri, occupano circa un 27,5% del totale di unità compravendute in Italia, tra gennaio e marzo. A trainare il settore è stato, ancora una volta, il Nord Ovest: nelle regioni di questa macro area geografica, infatti, sono avvenute oltre il 34% del totale delle transazioni nazionali, con un aumento percentuale, rispetto al I° trimestre 2018, del 9,6%.
Analizziamo, dunque, quanto emerge dal report dell’OMI circa l’andamento del settore residenziale, nel periodo tra gennaio e marzo di quest’anno.
Settore residenziale, I° trimestre 2019.
Il mercato immobiliare conferma, anche nel I° trimestre 2019, l’ottimo momento che sta vivendo ormai da inizio 2015, ad oggi. Il settore residenziale, come detto, ha fatto registrare, anche nei primi tre mesi dell’anno, un aumento nel numero delle compravendite effettuate, portando il totale a 138.525, ovvero l’8,8% in più rispetto al medesimo trimestre 2018, quando il numero delle transazioni normalizzate (NTN) furono 127.277.

Andamento del settore residenziale nel I° trimestre 2019.
A sostenere questo prolungato andamento positivo, è stata la compresenza di diversi fattori che ne hanno favorito la crescita e l’ampliamento. In primis, le scelte politiche nazionali, rappresentate dalle numerose detrazioni fiscali legate al mondo della casa, hanno permesso tanto una rivalutazione dell’usato, quanto una maggiore dinamicità del mercato del nuovo. Questa vivacità del mercato, inoltre, è stata agevolata dai prezzi medi di vendita, che permangono ancora bassi e con solo piccolissimi segnali di crescita. I bassi tassi d’interesse sui mutui, infine, hanno reso la possibilità di acquisto, soprattutto della prima casa, tramite finanziamento, molto più appetibile, allargando non di poco il ventaglio del pubblico interessato, ma soprattutto di quello che, effettivamente, si è visto accordare il prestito.
Nelle tabelle che seguono abbiamo riportato i dati relativi all’andamento del settore residenziale nei primi trimestri degli ultimi anni. Come si potrà facilmente notare, la crescita, dopo il boom tra 2015 e 2016, è decisamente rallentata, ma largamente positiva. Tra 2018 e 2017, infatti, si è registrato un aumento di transazione del 4,4%; tra 2018 e 2019 dell’8,8%; mentre nel biennio 2016-17 era stato dell’8,6%.
NTN nei primi trimestri dal 2016 al 2019.
I° trimestre |
2016
|
2017
|
2018
|
2019
|
Capoluoghi |
39.681
|
43.116
|
44.105
|
47.963
|
Non Capoluoghi |
72.635
|
78.860
|
83.172
|
90.562
|
Totale |
112.316
|
121.976
|
127.277
|
138.525
|
Fonte: Agenzia delle Entrate – OMI |
Variazione percentuale NTN nei bienni dal 2015-16 al 2018-19.
I° trimestre |
2015-16
|
2016-17
|
2017-18
|
2018-19
|
Capoluoghi |
21,6 %
|
8,7 %
|
2,3 %
|
8,8%
|
Non Capoluoghi |
15,6 %
|
8,6 %
|
5,5 %
|
8,9%
|
Media |
17,7 %
|
8,6 %
|
4,4 %
|
8,8%
|
Fonte: Agenzia delle Entrate – OMI |
Flussi per macro aree geografiche.
Per studiare più nel dettaglio l’andamento del settore residenziale, l’Agenzia delle Entrate suddivide l’Italia in 5 macro aree geografiche, ovvero Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole. I dati che escono da questa analisi restituiscono una fotografia di come il mercato immobiliare evolva parallelamente, ma differentemente, nelle diverse zone geografiche.
Come si evince dai dati esposti nella tabella che segue, è il Nord Ovest a guidare la classifica del numero delle compravendite portate a temine nel I° trimestre 2019. In quest’area, infatti, sono state 47.515 le transazioni portate a termine, coprendo oltre 1/3 del totale nazionale. A seguire, al secondo e terzo posto vi sono, rispettivamente il Centro (28.826 NTN; 20,8% del totale nazionale) e Nord Est (26.830 NTN; 19,4% del totale italiano).
Andamento NTN macro aree nel I° trimestre 2019.
|
I° trimestre 2019
|
Tra 2018-19
|
% sul totale nazionale
|
Nord Ovest |
47.515
|
9,6 %
|
34,3 %
|
Nord Est |
26.830
|
11,8 %
|
19,4 %
|
Centro |
28.826
|
10,7 %
|
20,8 %
|
Sud |
23.238
|
4,8 %
|
16,8 %
|
Isole |
12.116
|
3,3 %
|
8,7 %
|
Totale |
138.525
|
8,8 %
|
100 %
|
Fonte: Agenzia delle Entrate – OMI |
La tabella, però, mette in risalto un altro dato significativo. Se il Nord Ovest è la macro area in cui avviene il maggior numero di compravendite, infatti, il Nord Est è quella in cui si è avuta la più alta crescita percentuale, rispetto al I° trimestre 2018: +11,8%. A seguire troviamo il Centro (+10,7 %) e, ancora, il Nord Ovest (+9,6%).
Più in difficoltà, invece, risultano il Sud e le Isole. Nelle regioni meridionali, infatti, nei mesi da gennaio a marzo 2019, sono state portate a termine “solo” 23.238 compravendite, corrispondenti al 16,8% del totale, con un crescita percentuale del 4,8%. Nelle Isole, invece, le 12.116 transazioni del I° trimestre di quest’anno (8,7% del totale nazionale) sono appena il 3,3% in più rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. Se, però, è fisiologico che le NTN siano inferiori a quelle delle altre macro aree, per ovvi motivi geografici e di superficie considerata, a lasciare perplessi è l’andamento complessivo, di appena 385 unità in positivo
Nella tabella che segue, infatti, si potrà notare come il tasso di crescita nelle Isole sia in calo nei primi trimestri dal 2016 al 2019. Questo quando rispetto al 2018, il tasso di crescita nelle altre macro aree è per tutte maggiore, tranne che al Sud dove, però, rimane pressoché costante intorno alle 1.100 unità in più.
Andamento NTN macro aree nei primi trimestri dal 2016 al 2019.
I° trimestre |
2016
|
2017
|
2018
|
2019
|
Nord-Ovest |
38.218
|
41.852 (9,5 %)
|
43.339 (3,6 %)
|
47.515 (9,6%)
|
Nord-Est |
20.683
|
22.660 (9,6 %)
|
23.982 (5,8 %)
|
26.830 (11,8%)
|
Centro |
23.557
|
25.425 (7,9 %)
|
26.060 (2,5 %)
|
28.826 (10,7%)
|
Sud |
19.999
|
21.011 (5,1 %)
|
22.165 (5,5 %)
|
23.238 (4,8%)
|
Isole |
9.858
|
11.029 (11,9 %)
|
11.731 (6,4 %)
|
12.116 (3,3%)
|
Totale |
112.316
|
121.976 (8,6 %)
|
127.277 (4,4 %)
|
138.525 (8,8 %)
|
Fonte: Agenzia delle Entrate – OMI |