Qualche giorno fa, l’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, facente capo all’Agenzia delle Entrate, ha pubblicato la seconda nota trimestrale, in cui mostra e analizza l’andamento del mercato immobiliare residenziale e non in Italia nel secondo trimestre di quest’anno, ovvero nei mesi da Aprile a Giugno 2016. Già da una rapida occhiata si evince come la tendenza sia al consolidamento dei dati, già molto positivi, registrati nel primo trimestre, con un incremento dei flussi di compravendite praticamente in tutti i settori: questa tendenza può essere spiegata soprattutto con il permanere di tassi di interessi sui mutui particolarmente bassi e con la discesa dei prezzi nominali, registrata e testimoniata dall’ISTAT. Se nel primo trimestre l’NTN, ovvero il Numero di Trasazioni Normalizzate portate a termine, comprensivo di tutto il mercato immobiliare faceva segnare un +17,3 % rispetto allo stesso periodo del 2015,* nel secondo trimestre l’incremento si è addirittura alzato, fino a un +21,8 % rispetto al medesimo trimestre del 2015:* anche qui a trascinare il mercato è il settore residenziale, che fa segnare un +22,9 %, dato che si avvicina molto ai valori che si registravano prima della crisi economica e che rappresenta un nuovo massimo negli anni post-crisi.
Nella tabella che segue (Tab. 1) riportiamo i dati relativi al numero di compravendite di immobili residenziali e delle pertinenze, dei secondi trimestri degli anni 2014, 2015, e del primo e secondo trimestre 2016. Sarà facile notare come il secondo trimestre 2016 abbia fatto segnare un aumento sostanziale delle NTN rispetto agli anni passati, ma anche rispetto al primo trimestre di quest’anno.

mycase notizie, video e servizi immobiliari
In questa seconda tabella (Tab. 2), invece, sono evidenziate le variazioni percentuali, relative al numero di transazioni completate in Italia, dal secondo trimestre 2014-2015 fino ad arrivare al secondo trimestre del biennio successivo, 2015-2016, per sottolineare ancora una volta il valore della crescita del numero di compravendite di quest’ultimo trimestre, aumento percentuale mai registrato negli ultimi anni.

mycase notizie, video e servizi immobiliari
È facile notare come nel primo semestre 2016, rispetto al medesimo periodo 2015, che era in rosso rispetto al corrispettivo 2014, l’incremento registrato sia veramente significativo, arrivando a, quasi, 20 punti percentuali.Crescita che, salta subito all’occhio, è costante nel tempo e non accenna ad arrestare la propria ascesa. Il 2016, come detto, è iniziato in forte rialzo per l’intero mercato, con un tasso tendenziale che, qualora si confermasse anche nella seconda parte dell’anno, avvicinerebbe il livello delle transazioni ai valori precedenti la seconda crisi del 2012.
Settore Residenziale – Compravendite per macro aree geografiche.
Il settore immobiliare residenziale conferma il trend del primo trimestre 2016,incrementando ancora il proprio flusso di NTN e facendosi ancora una volta trascinatore dell’intero mercato immobiliare: aumento che si registra per tutte e tre le macro aree in cui l’OMI suddivide l’Italia, ovvero Nord, Centro e Sud, sia rispetto al precedente trimestre, ma soprattutto rispetto ai secondi trimentri 2014, 2015, in cui l’incremento percentuale si registra in grande crescita.
Nella tabella seguente (Tab. 3), andiamo ad elencare le variazioni percentuali delle NTN nei secondi trimestri degli anni 2014, 2015 e 2016: percentuali da considerarsi in corrispondenza del numero di compravendite dei mesi Aprile-Giugno dell’anno indicato, rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente.

mycase notizie, video e servizi immobiliari
Il dato più significativo rimane, anche per questo trimestre, quello fatto segnare dal Nord, con una crescita prossima al 25 , dato che assume valenza maggiore se si considera che nelle regioni settentrionali si sono concluse oltre la metà delle NTN totali italiane, pesando per oltre il 50 del mercato immobiliare residenziale totale: al Nord avvengono quasi il triplo delle compravendite del Centro e oltre il doppio di quelle avvenute al Sud.
Passo avanti significativo del Sud, che incrementa ancora il flusso di compravendite, già largamente positivo nel primo trimestre 2016 (16,0 %), avvicinandosi al 21 %, e ancora nettamente superiore al Centro in quanto a totale di transazioni completate.
Positivo anche il Centro, anche se fanalino di coda rispetto alle altre due macro aree, con un incremento inferiore alle altre macro aree rispetto al primo trimestre dell’anno (18,5 %), ma comunque oltre al 20 % rispetto al secondo trimestre 2015;ultimo anche nel numero di compravendite avvenute nelle sue regioni, che non arrivano a 30.000 (contro le oltre 75.000 del Nord e le oltre 35.000 registrate al Sud).
Settore Residenziale – Compravendite capoluoghi e non, per macro aree geografiche.
Andiamo ora a dare uno sguardo più nel dettaglio al numero di compravendite di unità immobiliari residenziali, dividendo le NTN avvenute nei capoluoghi delle tre macro aree geografiche, da quelle concluse nel resto dei comuni delle medesime aree. Tutti i dati sono inseriti nella seguente tabella (Tab. 4).

mycase notizie, video e servizi immobiliari
Confrontando i dati del secondo trimestre 2016, con quelli del medesimo periodo 2015, si nota subito un aumento di compravendite portate a termine in crescita ad ogni voce, segno di un mercato che, nonostante il grande aumento di flussi degli ultimi semestri, non accenna a fermare ala propria crescita. Aumento che si rispecchia anche nel confronto con il primo semestre 2016, i cui dati sono a vostra disposizione prendendo visione di questo nostro articolo.
Per concludere il discorso sul mercato residenziale italiano, andiamo ad analizzare la situazione nelle grandi metropoli italiane, riportando nella seguente tabella (Tab. 5) il numero di transazioni avvenute nei secondi trimentri 2015 e 2016 e nel primo trimestre 2016.

mycase notizie, video e servizi immobiliari
Ad una prima analisi è palese come sia cresciuto, innanzitutto, il totale delle transazione compiute sia rispetto al medesimo periodo 2015, ma anche nei confronti del primo trimestre di quest’anno. Come sempre, negli ultimi anni, Roma è la città in cui è avvenuto il maggior numero di compravendite, anche se il gap con Milano, unica città a tenerne il ritmo, si è ridotto.
Rispetto al secondo trimestre 2015, la città che ha aumentato maggiormente le proprie NTN è stata Milano, con quasi 1.500 transazioni in più, ma il dato che ci fa particolarmente piacere è l’incremento percentuale fatto segnare da Bologna, unica città dell’Emilia Romagna analazzita dall’OMI: con un clamoroso +33,5 % rispetto al secondo trimestre 2015, è la città che più ha migliorato il proprio trend, segno di un mercato immobiliare particolarmente vivo e florido nei mesi tra Aprile e Giugno 2016.