Ad inizio Dicembre, l’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, facente capo all’Agenzia delle Entrate, ha pubblicato la terza nota trimestrale di quest’anno – clicca qui per il report completo –, in cui mostra e analizza l’andamento del mercato immobiliare residenziale e non, in Italia, nei mesi Luglio-Agosto-Settembre 2016. Con grande soddisfazione degli addetti ai lavori, anche il terzo semestre di quest’anno conferma la tendenza ad un deciso rialzo del flusso di compravendite del mercato immobiliare nel suo complesso: questa tendenza può essere spiegata soprattutto con il permanere di tassi di interessi sui mutui particolarmente bassi e con la discesa dei prezzi nominali, registrata e testimoniata dall’ISTAT. Il confornto con il 2015 è impietoso e anche questo trimestre, nell’immobiliare residenziale, fa registrare un incremento del +17,4%, che consente al settore di raggiungere il volume di compravendite più alto dal 2012, dato in linea con la totalità del mercato immobiliare, che in questo periodo ha fatto segnare un +17,8% rispetto al medesimo dell’anno passato.
Nella tabella che segue (Tab. 1) riportiamo i dati relativi al numero di compravendite di immobili residenziali e delle pertinenze, dei terzi trimestri degli anni 2014, 2015, e del primo, secondo e terzo trimestre 2016. Come si può constatare, l’incremento, considerando i terzi trimestri degli ultimi anni, è in continua ascesa e la somma delle compravendite di immobili residenziali e pertinenze rimane saldamente oltre le 200mila unità.

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In questa seconda tabella (Tab. 2), invece, sono evidenziate le variazioni percentuali, relative al numero di transazioni completate in Italia, dal secondo trimestre 2014-2015 fino ad arrivare al terzo trimestre del biennio successivo, 2015-2016, per sottolineare ancora una volta il valore della crescita costante del numero di compravendite del settore residenziale negli ultimi trimestri.

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È facile notare come nel terzo semestre 2016, rispetto al medesimo periodo 2015, che era in positivo di meno di 10 punti percentuali rispetto al corrispettivo 2014, l’incremento registrato sia veramente significativo, arrivando ben oltre i 15 punti percentuali. Crescita che, salta subito all’occhio, è costante nel tempo e non accenna ad arrestare la propria ascesa. Il 2016, come detto, è iniziato in forte rialzo per l’intero mercato, con un tasso tendenziale che, qualora si confermasse anche nel quarto trimestre dell’anno, avvicinerebbe il livello delle transazioni ai valori precedenti la seconda crisi del 2012.
Settore Residenziale – Compravendite per macro aree geografiche.
Il settore immobiliare residenziale conferma il trend del primo semestre 2016, incrementando anche nel terzo trimestre il proprio flusso di NTN, anche se con un rallentamento fisiologico rispetto al trimestre precedente: aumento significativo che si registra per tutte e tre le macro aree in cui l’OMI suddivide l’Italia, ovvero Nord, Centro e Sud, rispetto ai rispettivi trimestri degli anni passati.
Nella tabella seguente (Tab. 3), andiamo ad elencare le variazioni percentuali delle NTN nei terzi trimestri degli anni 2014, 2015 e 2016: percentuali da considerarsi in corrispondenza del numero di compravendite dei mesi Luglio-Settembre dell’anno indicato, rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente.

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Il dato più significativo rimane, anche per questo semestre, quello fatto segnare dal Nord, con una crescita prossima al 22,3%, che assume valenza maggiore se si considera che nelle regioni settentrionali si sono concluse oltre la metà delle NTN totali italiane, pesando per oltre il 50% del mercato immobiliare residenziale totale: al Nord avvengono quasi due volte e mezzo le compravendite del Centro e oltre il doppio di quelle portate a termine al Sud.
In tutte e tre le macro aree il numero di transazioni portate a termine è inferiore a quelle del secondo trimestre, ma è un dato storicamente registrato come normale nel periodo estivo, e che comunque si riscontra assolutamente positivo se si considerano i terzi trimestri degli anni passati: ancora è il Nord a trascinare il mercato con circa 66.000 NTN, seguito dal Sud, con più di 30mila e dal Centro, fanalino di coda con appena, si fa per dire, 25.000 e poco più compravendite.
Settore Residenziale – Compravendite capoluoghi e non, per macro aree geografiche.
Andiamo ora a dare uno sguardo più nel dettaglio del* numero di compravendite* di unità immobiliari residenziali, per le tre macro aree geografiche, dividendo le NTN avvenute nei capoluoghi delle tre macro aree geografiche, da quelle concluse nel resto dei comuni delle medesime aree. Tutti i dati sono inseriti nella seguente tabella (Tab. 4).

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Confrontando i dati del terzo trimestre 2016, con quelli del medesimo periodo 2015, si nota subito un aumento di compravendite portate a termine in crescita ad ogni voce, segno di un mercato che, nonostante il grande aumento di flussi degli ultimi semestri, non accenna a fermare la propria crescita. La situazione dei precedenti trimestri del 2016 è a vostra disposizione sul nostro portale a questi link:
Per concludere il discorso sul mercato residenziale italiano, andiamo ad analizzare la situazione nelle grandi metropoli italiane, riportando nella seguente tabella (Tab. 5) il numero di transazioni avvenute nei terzi trimestri 2015 e 2016 e nel primo e secondo trimestre 2016.

Ad una prima analisi è palese come sia cresciuto, innanzitutto, il totale delle transazione compiute sia rispetto al medesimo periodo 2015, ma anche nei confronti del primo trimestre di quest’anno. Come sempre, negli ultimi anni, Roma è la città in cui è avvenuto il maggior numero di compravendite, anche se il gap con Milano, unica città a tenerne il ritmo, si è ridotto.
Rispetto al terzo trimestre 2015, la città che ha aumentato maggiormente le proprie NTN è stata Milano, con quasi 1.000 transazioni in più, ma il dato che ci fa particolarmente piacere è l’incremento percentuale fatto segnare da Bologna, unica città dell’Emilia Romagna analazzita dall’OMI: con un +21,5% rispetto al terzo trimestre 2015, risultando la terza metropoli che più ha migliorato il proprio flusso di compravendite, segno di un mercato immobiliare comunque molto attivo anche nei mesi estivi, tra Luglio e Settembre 2016.