Seguici sui social

Mercato Immobiliare

SGUARDO AL MERCATO DELLE RISTRUTTURAZIONI: UN GIRO D’AFFARI DA 50 MILIARDI

Un interessante studio sulla situazione italiana fa luce su un mercato dalle potenzialità enormi anche per il singolo cittadino: ristrutturare il patrimonio edilizio già esistente è la base per una ripresa solida dell’intero mercato immobiliare.

Riqualificare il già costruito. È questo uno dei principali obiettivi imposti dal Governo per rilanciare il mercato immobiliare italiano, in particolare quello residenziale. In Italia, infatti, si contano oltre 10 milioni di edifici adibiti ad abitazioni costruiti prima del 1990, ovvero circa l’80% dello stock totale, una quantità che ovviamente non può essere lasciata deperire. Di conseguenza il mercato delle ristrutturazioni costituisce la chiave di volta per un notevole incremento del valore del patrimonio immobiliare italiano.

Da quanto emerge dal “Primo Rapporto sul recupero edilizio in Italia”, voluto o stilato da Scenari Immobiliari, il totale degli immobili residenziali ormai considerati vecchi, si comporrebbe di circa 2.450 milioni di metri quadri, di cui ben 123 milioni sono di abitazioni vuote inadatte alla ristrutturazione (circa il 5%). Nell’immediato, invece, almeno 1 milioni di abitazioni sarebbero pronte al rispristino dell’abitabilità, il che sbloccherebbe una notevole fetta del mercato, attualmente ferma e in costante disfacimento: già oggi il 19% delle compravendite riguarda immobili che necessitano di opere di ristrutturazione.

Se a questi dati di aggiungono le unità immobiliari abitate dello stock, che però avrebbero ugualmente bisogno di opere di manutenzione straordinaria, il numero di edifici che necessitano di ristrutturazione si alza esponenzialmente, per un investimento stimato da Scenari Immobiliari di oltre 50 miliardi di euro.

Plusvalore ottenibile.

In prima istanza si considerano due diverse tipologie di immobili:

  • Quelli da ristrutturare;
  • Quelli ristrutturati, ma di qualità assimilabile al nuovo.
    Elencandone caratteristiche per l’individuazione e la stima del prezzo di mercato.

Di seguito il rapporto continua presentando uno scenario ipotezzabile, ma che molti tendono a sottovalutare: si tratta del plusvalore ottenibile dalla singola unità immobiliare tramite opere di ristrutturazione – Cliccando qui, avrete la possibilità di scaricare gratuitamente l’intero report, in cui si espongo diversi esempi di abitazioni e appartamenti ai quali vengono applicate opere di ristrutturazione, con il risultato finale di stimare la differenza di valore prima e dopo.

Gli interventi stimati riguardano operazioni di demolizione, rimozione e costruzione dei tramezzi, intonaci e rasature, pavimenti e rivestimenti, opere da imbianchino, opere da idraulico, impianto di riscaldamento, impianto elettrico, assistenze murarie, condizionamento dell’aria, infissi e fornitura materiali.

Inoltre il report mette in evidenza anche la situazione normativa e le detrazioni fiscali, con scenari-esempio per comprendere appieno le potenzialità di ristrutturare la propria abitazione, risultando così un utilissimo strumento sia di informazione in via teorica che di consultazione per situazioni

Il vantaggio di ristrutturare.

Si stima che il plusvalore del prezzo di mercato di un immobile residenziale, ovvero l’incremento percentuale del valore di un’abitazione compresi i costi di ristrutturazione, nelle ipotesi migliori possa raggiungere anche il 35% del valore iniziale, determinado anche un notevole aumento dell’appetibilità dell’unità abitativa in caso di prossima messa in vendita.

Qui Italia.

Nella speciale classifica dei capoluoghi italiani per il plusvalore ottenuto al termine del processo di ristrutturazione di un immobile si collocano Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Bari, Milano, Bologna, Brescia, Catania e Genova, con valori medi che vanno dal 20% di Roma al 12% circa di Genova. Ma vi invitiamo a consultare l’intero rapporto per verificare la situazione e le medie nella provincia di appartenenza.

Commenti

Le notizie più lette