Secondo un’analisi effettuata da Tecnocasa, il 4,6% di coloro che cercano un appartamento in affitto è rappresentato proprio da studenti universitari fuori sede. Hanno anche delle agevolazioni? Vediamo.
Nel primo semestre del 2015, sul mercato delle locazioni – cioè gli affitti – si sono registrati ancora valori in ribasso: nelle grandi città si segnala una diminuzione dei valori dello 0,5% per i monolocali, dello 0,7% per i bilocali e dello 0,4% per i trilocali.
Qual è il taglio più affittato dagli studenti universitari?
L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha decretato che la tipologia di appartamento più ambita è sicuramente il bilocale (39%), seguito dal trilocale (27,9%).
Si tende a preferire un bilocale con cucina abitabile in modo da poter utilizzare il soggiorno come camera singola, sarebbe un tantino difficile se l’appartamento avesse un angolo cottura.
Quali sono gli aspetti maggiormente valutati dagli studenti?
In primo luogo, la vicinanza alla sede universitaria, in maniera tale da ridurre i tempi di spostamento. In secondo luogo, la presenza di servizi e la tranquillità della zona.
L’attenzione alla qualità abitativa sta diventando sempre più comune, anche grazie alla maggiore offerta immobiliare presente sul mercato: si tende a guardare la qualità dell’appartamento e del condominio, a com’è l’arredamento.
Si fa attenzione anche alle spese condominiali che, negli ultimi anni, vengono sempre più prese in considerazione dai potenziali inquilini che mirano a contenerle.
Quali sono i contratti di locazione più utilizzati in questi casi?
In genere, si stipulano contratti a canone libero (54,8%) o di tipo transitorio (30,1%).
È possibile avere delle agevolazioni sui canoni?
No, non stiamo parlando di sconti sul canone di locazione, ma di detrazioni.
Gli studenti fuori sede che stipulano un contratto d’affitto in comuni differenti da quello di residenza, posso usufruire di una detrazione del 19% su un importo massimo di 2633 euro, nel modello 730/2015.
Chi può avere accesso alle detrazioni? E a che condizioni?
I beneficiari dell’agevolazione sono studenti universitari iscritti ad un corso di laurea di un Ateneo situato in un comune diverso da quello di residenza e che hanno stipulato:
- Un contratto di locazione ai sensa della L. n. 431/98;
- Un contratto di ospitalità, nonché un atto di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il Diritto allo Studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative.
Per beneficiare della detrazione delle spese per i canoni di locazione è necessario che:
- L’università sia ubicata in un comune distante da quello di residenza dello studente almeno 100 km;
- Che il comune di residenza dello studente appartenga ad una provincia differente da quella in cui è situata l’università oppure nel territorio di uno Stato membro dell’Ue o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni.
Per effettuare una verifica per il primo requisito, si può prendere in riferimento la distanza chilometrica più breve tra il comune di residenza e quello in cui ha sede l’università, calcolata in riferimento alla rete ferroviaria o all’autostrada, escludendo i percorsi pedonali (usando Google Maps si potrà approssimativamente un’idea della distanza).
Per esser certi che la detrazione sussista, almeno uno dei suddetti collegamenti deve risultare pari o superiore a 100 km.
Il beneficio spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari a carico.
Qual è la documentazione da fornire per poter accedere all’agevolazione?
Il contratto di locazione o di ospitalità o atti di assegnazione in godimento o locazione, e dalle ricevute e quietanze di pagamento dell’affitto, in casi di controlli o richieste da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Come già detto, l’importo massimo per ottenere la detrazione è di 2633 euro che, nel caso in cui il contratto è stipulato dai genitori in favore del figlio, si ripartisce in egual misura per entrambi i genitori, per una cifra di 1316,50 euro.
Nel modello 730/2015 le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede vanno indicate nelle righe da E8 a E12 specificando il codice spesa 18.
Nel modello Unico 2015 invece le righe solo da RP8 a RP14 con codice spesa 18.
Grazie a queste indicazioni, speriamo di avervi agevolato il carico riguardo le spese familiari.