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Mutuo liquidità, scopriamo cos’è e come funziona

Il mutuo liquidità è un tipo di finanziamento per il quale si utilizza il proprio immobile come garanzia: proprio sul valore dell’abitazione si basa la somma massima richiedibile. La sua particolarità principale è che non è “finalizzato”, non occorre infatti specificare per quali spese verrà utilizzato.

Mutuo liquidità

Quando parliamo di mutui, inevitabilmente la prima cosa a cui si pensa è l’acquisto di un immobile. In realtà, un finanziamento può essere richiesto per molteplici e differenti motivi. Abbiamo già parlato, ad esempio, dei mutui verdi, gli specifici finanziamenti ideati per favorire l’efficientamento energetico degli edifici esistenti. Altra motivazione che spesso spinge i proprietari ad accendere un mutuo è quella di ristrutturare e/o riqualificare la propria casa. Protagonista di questo articolo, però, è una tipologia di mutuo ancora differente, il cosiddetto “mutuo liquidità”. Un finanziamento richiesto per entrare in possesso di una somma di denaro, utilizzabile fin da subito, per la quale non è necessario specificare la finalità. Per ottenere questo tipo di mutuo, però, è necessario utilizzare come garanzia la propria abitazione.

Scopriamo nel dettaglio cosa sia il

mutuo liquidità

, come funzioni e quali siano i requisiti necessari per ottenerlo. Ma soprattutto vediamo quali siano i vantaggi associati a questo tipo di finanziamento.

Cos’è il mutuo liquidità.

Come già anticipato, il mutuo liquidità è un vero e proprio prestito garantito da un immobile. La grande differenza con la maggior parte dei finanziamenti concessi dalle banche è che il denaro prestato può essere utilizzato come meglio si crede. Il mutuo liquidità, infatti, non è “finalizzato” e non occorre specificare il motivo per cui viene richiesto. Il richiedente, dunque, non è tenuto a specificare alla banca o all’istituto finanziario di riferimento come utilizzerà il denaro prestato.

Il mutuo liquidità può giungere fino al 70% del valore totale dell’immobile dato in garanzia. Il prezzo di mercato dell’abitazione verrà valutato in seguito a sopralluoghi e perizie effettuati da tecnici ed esperti del settore nominati dall’istituto finanziario di riferimento.

Requisiti minimi per ottenerlo.

Come tutti i mutui, i finanziamenti e i prestiti, però, occorre soddisfare dei requisiti per poter fruire del mutuo liquidità. Il richiedente, dunque, deve:

  • Essere maggiorenne, ma avere un’età inferiore a 75 anni, calcolata però al momento della scadenza del mutuo;
  • Essere proprietario di un immobile. Tale abitazione, che verrà data in garanzia, non deve essere gravata da alcuna ipoteca. Questo perché, non essendo un prestito finalizzato all’acquisto di una casa, l’immobile deve rappresentare il sottostante del finanziamento;
  • Avere una situazione reddituale tale da garantire il rimborso sostenibile delle rate. Non deve, inoltre, avere alcuna procedura esecutiva o fallimentare a suo carico, né deve essere stato segnalato come cattivo pagatore.
Quali sono i costi del mutuo liquidità?

Come i mutui tradizionali, anche il mutuo liquidità ha dei costi e delle spese a carico del richiedente. Già citate, sono le spese per le perizie necessarie a valutare il valore dell’immobile dato in garanzia. In capo al mutuatario vi saranno, però, anche le spese notarili e di istruttoria, oltre a quelle per la stipula di polizze assicurative collegate al mutuo.

Intuitivamente, in caso di insolvenza, ovvero di mancato pagamento delle rate stabilite, la banca ha la facoltà di subentrare nella proprietà dell’immobile dato in garanzia.

Mutuo liquidità

Breve guida su cosa sia e come funzioni il mutuo liquidità.

Vantaggi e svantaggi del mutuo liquidità.

Come per ogni cosa, anche il mutuo liquidità ha dei punti di forza e alcune debolezze. Per studiarli facciamo, ove possibile, il confronto con un finanziamento simile, ovvero il prestito personale.

Il primo vantaggio del mutuo liquidità, come abbiamo già ripetuto più volte, è la sua flessibilità d’impiego: ma non è tutto qui. I piani d’ammortamento per questo tipo di finanziamento, infatti, possono arrivare fino a 30 anni, come avviene con i mutui tradizionali. In questo modo vengono abbattute di molto le rate mensili rispetto ad un prestito personale dal medesimo importo. Per questi ultimi, infatti, i piano d’ammortamento non superano i 10 anni. Altro vantaggio riguarda l’importo massimo richiedibile. Il mutuo liquidità, infatti, si basa unicamente sul valore dell’immobile dato in garanzia; il prestito personale, invece, si base su diversi fattori che possono abbassare più facilmente la quota massima richiedibile. Infine, i tassi d’interesse sui mutui liquidità, ad oggi, sono notevolmente inferiori, e quindi più convenienti, rispetto a quelli sui prestiti.

Non è tutto rose e fiori, però. I mutui liquidità, infatti, hanno un costo, di norma, abbastanza elevato, dovuto a tutti gli adempimenti di cui sopra. Anche rispetto ai mutui finalizzati: i tassi d’interesse applicati ai mutui liquidità, infatti, sono meno convenienti che, ad esempio, quelli sui mutui prima casa. Altra nota negativa riguarda i tempi di erogazione della somma richiesta, che sono solitamente più lunghi di quelli per i prestiti. Questo è dovuto all’iter burocratico che sta dietro a pratica istruttoria e notarile; il prestito personale può, invece, essere erogato anche in 24/48 ore.

Per concludere, dunque, risulta vantaggioso richiedere un mutuo liquidità per importi sostanziosi (in genere oltre i 30mila euro). Per importi inferiori, infatti, sono spesso preferibili i normali prestiti personali: meno costosi e onerosi.

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