E’ in partenza l’operazione Plafond Casa di cui abbiamo già ampiamente parlato in un nostro precedente articolo. Per chi non fosse ancora a conoscenza dell’iniziativa, in sostanza si tratta di 2 miliardi di euro messi a disposizione delle Banche dalla Cassa Depositi e Prestiti, grazie ad una convenzione con l’Abi, al fine di metterle nella condizione di erogare alle famiglie, mutui a tasso agevolato fino a 30 anni, sostenendo in questo modo anche il mercato immobiliare residenziale.
Nel regolare l’accesso ai mutui agevolati verrà data priorità alle giovani coppie, sposate o conviventi da almeno 2 anni, con limite d’età di 35 anni per un componente della coppia e di 40 per l’altro; alle famiglie numerose con almeno 3 figli e alle famiglie con un componente disabile. Il prestito da rimborsare in 10, 20 o 30 anni, potrà arrivare fino a 250.000 euro per l’acquisto della prima casa, preferibilmente in Classe Energetica A, B, C e D; fino a 100.000 euro per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica della propria casa e addirittura fino a 300.000 euro nel caso in cui si acquisti una prima casa che necessiti di opere di ristrutturazione e riqualificazione energetica.
Prima di tutto per accedere ai mutui a tasso agevolato è indispensabile rivolgersi alle Banche aderenti. Fino ad ora le Banche che hanno aderito al Plafond Casa sono:
Banca Agricola Popolare Di Ragusa, Banca Carige
Banca Monte Dei Paschi Di Siena
Banca Popolare Dell’Emilia Romagna,
Banca Popolare Di Sondrio
Banca Popolare Di Vicenza
Banca Sella
Banco Di Credito P. Azzoaglio
Banco Di Credito Popolare
Banco Popolare
Binter-Banca Interregionale
Bnl-Bnp Paribas
Cariparma-Credit Agricole
Cassa Di Risparmio Di Ravenna
Credito Valtellinese
Extrabanca
Intesasanpaolo
Iccrea Banca
Ubibanca
Unicredit
Naturalmente si tratta di un elenco non definitivo ma in continuo aggiornamento, quindi è bene mantenersi informati su eventuali nuove adesioni.
Per richiedere il prestito è necessario compilare lo specifico modulo di richiesta che verrà poi esaminato dalla Banca che deciderà autonomamente se concedere o meno il prestito ad un tasso agevolato rispetto a quello standard, naturalmente dando la precedenza alle famiglie in base ai criteri di priorità. L’accesso al Plafond Casa è regolato a sportello fino all’esaurimento delle risorse e ogni Istituto Bancario non può superare i 150 milioni di euro. Saranno le Banche a negoziare e determinare in totale autonomia i termini e le condizioni del prestito, quindi è bene valutare tutte le offerte sul mercato e scegliere quella più vantaggiosa.
La riattivazione del credito è la chiave per rilanciare il mercato immobiliare, settore trainante di tutta l’economia del nostro Paese. Sicuramente l’erogazione dei mutui è in aumento e si possono apprezzare già alcuni miglioramenti rispetto al 2013, ma sono troppi i lavoratori precari che non riescono ad ottenere un mutuo se alle spalle non hanno un cointestatario o un garante assunto a tempo indeterminato.
Il Governo si sta muovendo per trovare una soluzione a questo problema che purtroppo riguarda il 25% di tutta la forza lavoro. Secondo il Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, non è impossibile trovare un meccanismo che sblocchi le banche permettendo loro di concedere prestiti anche a chi non ha un contratto a tempo indeterminato. Una possibile ipotesi al vaglio è quella di istituire un fondo di garanzia che vada a coprire le banche per i crediti ipotecari e protegga l’economia dal rischio default nel caso fossero troppi i creditori scoperti. Per ora sono solamente ipotesi, che dimostrano però la volontà di trovare soluzioni a questo problema che riguarda molti giovani italiani.