Oggi solamente il 5% di chi richiede un mutuo per comprare casa riesce ad ottenerlo. Questa situazione porta ad un naturale aumento degli immobili invenduti e ad una conseguente diminuzione dei prezzi.
Indagini e studi recenti, ma anche gli stessi agenti immobiliari, riferiscono un aumento dell’interesse a comprare casa sia per uso personale che ad uso investimento. Aumentano gli appuntamenti di visita ma spesso non si conclude la vendita a causa del mancato ottenimento del prestito. Il problema più pressante sembra essere il rapporto tra il valore dell’immobile e l’importo di mutuo richiesto: in genere le Banche sono disposte a finanziare solo l’80% del valore dell’immobile, e purtroppo non tutti gli italiani hanno a disposizione il restante 20% più il denaro per le spese accessorie.
Sono diverse le proposte per cercare di ovviare a questo problema: dopo l’Affitto con Riscatto e la Nuda Proprietà, ora troviamo l’Acquisto Programmato. Si tratta di una modalità di compravendita nata per consentire all’acquirente di richiedere un mutuo inferiore all’80% del prezzo della casa. Non si tratta di un affitto o di un finanziamento, ma si utilizza il preliminare di compravendita.
Vediamo nel dettaglio come funziona questa modalità di acquisto di un immobile. Durante il preliminare di compravendita, stipulato dal Notaio, l’Acquirente versa al Venditore un acconto iniziale pari al 10% del prezzo dell’immobile, che a sua volta consegna le chiavi dell’immobile, attribuendogli la detenzione dell’immobile, e non il possesso giuridico. Metà dell’acconto iniziale verrà considerato acconto prezzo mentre l’altra metà sarà considerata caparra confirmatoria. Il preliminare di compravendita viene trascritto e reso opponibile a terzi, in modo da tutelare chi acquista da eventuali ipoteche iscritte sull’immobile dal preliminare di compravendita al rogito, che deve avvenire entro 36 mesi.
Dopo il preliminare di compravendita l’Acquirente può abitare l’immobile, versando al Venditore una rata mensile, considerata caparra confirmatoria che verrà scalata dal prezzo dell’immobile. L’importo delle rate viene deciso nel momento del preliminare di vendita e le rate non possono arrivare ad un massimo di 36.
Una volta scadute le rate mensili concordate il Venditore e l’Acquirente stipuleranno il Rogito Notarile. In questo modo l’importo da saldare non sarà superiore all’80% del prezzo totale dell’immobile, e l’acquirente potrà richiedere un mutuo per concludere l’operazione, risparmiando grazie alla riduzione dell’importo da finanziare e alla conseguente riduzione degli interessi.
L’Acquisto Programmato prevede naturalmente tutte le spese accessorie legate ad una vera e propria compravendita e l’unico costo aggiuntivo è quello legato alla parcella notarile per la stipula e la trascrizione del preliminare di compravendita, che viene diviso tra Acquirente e Venditore.
Questa nuova formula di acquisto può essere utilizzata liberamente da tutti i soggetti. L’Acquisto Programmato ha il potere di rilanciare le compravendite immobiliari, andando ad aggirare il problema dell’erogazione del credito.