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SPREAD IN CALO VERSO LA RIATTIVAZIONE DEI MUTUI

Negli ultimi anni il mercato dei mutui ha subito un calo vistoso; ma la discesa dello Spread potrebbe ribaltare la situazione permettendo a molte famiglie di ottenere un mutuo per acquistare casa.

Oggi le famiglie devono fare i conti con la disoccupazione, le tasse, le incertezze legate al reddito e in generale con la crisi economica che sta attraversando il nostro Paese. Questa situazione va ad influire sulle richieste di finanziamenti, che vedono un calo sia nel numero di richieste ricevute dalle banche sia negli importi da finanziare.

D’altra parte le banche concedono sempre meno mutui, con condizioni meno favorevoli rispetto al passato. Questa contrazione delle richieste e della concessione di prestiti, provocando un’assenza di credito, ha danneggiato il mercato immobiliare.

La voglia e la necessità di comprare casa c‘è, ed è chiaramente manifestata dalle famiglie e confermata dagli agenti immobiliari, che registrano un aumento di richieste di informazioni e delle visite agli immobili. Se il calo dello Spread btp-bund portasse ad una consecutiva discesa di quello applicato dalle banche ai mutui, il mercato potrebbe vedere un’inversione di marcia.

Nell’ultimo anno, la richiesta di prestiti ha subito un calo del 9%: ad aprile 2012 venivano richiesti in media 131.803 euro, mentre oggi le richieste da parte delle famiglie che devono comprare casa si aggirano attorno ai 127.749 euro. Ma in questi giorni il calo dello Spread btp-bund, può far ben sperare in un’inversione di questa spirale negativa. Il calo dei rendimenti del debito pubblico italiano potrebbe ridare fiducia agli investitori portando un cambiamento a livello bancario, determinando un calo dello Spread applicato ai mutui. La riattivazione del credito porterebbe ad un rilancio del settore immobiliare.

Ormai è palese a tutti che la situazione del mercato immobiliare è cambiata negli anni, ma non ha alcun senso paragonarla con gli anni d’oro del mercato immobiliare. E’ inutile e psicologicamente controproducente tornare all’ormai lontano 2004, quando i mutui coprivano l’80% ed oltre del valore della casa. Oggi il mercato è cambiato, e anche se non possiamo certo dire che siano stati mutamenti positivi, non possiamo sapere l’esito finale di questa evoluzione. Sono comparsi nuovi modi di comprare e affittare casa, e gli agenti immobiliari si sono dati da fare per cambiare il loro metodo di lavoro. La storia ci insegna che ogni crisi porta ad una evoluzione, e in questo caso ad un modo diverso di operare, non migliore o peggiore rispetto al passato, ma un metodo con le sue peculiarità, e i suoi lati positivi e negativi.

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