Saranno 160 i milioni di euro destinati a finanziare mutui a tasso agevolato a disposizione di quei Comuni che si attiveranno per avviare interventi di costruzione, ampliamento, ristrutturazione, efficientamento energetico e/o messa a norma di impianti sportivi nuovi o già esistenti, compresa l’acquisizione di aree e immobili funzionali alle strutture.
Lo stabilisce il “Protocollo d’intesa” firmato lo scorso 14 Luglio da Piero Fassino, Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), e Paolo D’Alessio, Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), alla presenza del presidente Coni Giovanni Malagò: con questo documentosi intende aiutare finanziariamente, tramite mutui a tasso agevolato, i Comuni e di conseguenzaincentivare la promozione dell’attività sportiva nei diversi territori italiani, attraverso una più adeguata impiantistica di base.
Il documento.
La durata del protocollo sarà di due anni e porterà in dote un tesoretto di 160 milioni di euro da utilizzarsi per mutui a tasso zero o a tasso agevolato, che dovranno essere utilizzati per interventi ed investimenti su impianti sportivi di base. Il finanziamento, dunque, si rivolge alle amministrazioni comunali, singole, ma anche in Unione.
Oltre agli interventi già citati in precedenza, i fondi potranno essere utilizzati anche per l’acquisto di attrezzature di base necessarie allo svolgimento della determinata attività sportiva,ma anche per la realizzazione di piste ciclabili e per l’acquisto di tutto i materiale necessario alla costruzione delle stesse.
Piero Fassino ha dichiarato in merito che l’iniziativa sui mutui sarà accompagnata da un’altra importante azione, ovvero la nascita e l’avviamento di una banca dati sull’impiantistica, che aiuterà a dare un quadro nazionale completo sulle strutture esistenti, ma anche, e soprattutto, sul grado di efficienza e qualità delle strutture stesse, al fine di un monitoraggio quanto più esaustivo possibile. Lo stesso Fassino ha così commentato, dopo la firma del protocollo: “Si tratta di un accordo molto importante, perché ha come prima finalità quella di favorire gli investimenti a partire dalle strutture sportive di base, dove si sviluppa associazionismo e parallelamente l’attività dei Comuni. I progetti si collocano nella strategia della riqualificazione urbana delle periferie già in atto e coinvolge anche i privati in azioni di partenariato con il pubblico”.
La suddivisione dei fondi.
Dei 160 milioni di euro stanziati, previsti dal protocollo,60 milioni saranno destinati a finanziare mutui a tasso zero, fino all’importo massimo di 2 milioni di euro per ciascun progetto, che saranno assegnati entro il 31 Dicembre 2016, con un avviso pubblico, di prossima pubblicazione, che coinvolgerà solo ed esclusivamente progetti definitivi: i mutui a tasso zero, dunque, avranno un’attivazione immediata e a breve i Comuni interessati potranno inviare le loro richieste. Questo budget di 60 milioni sarà a sua volta così suddiviso:
- 24 milioni saranno destinati ad interventi realizzati dai Comuni fino a 5.000 abitanti;
- 18 milioni, invece, ai Comuni medi, con un numero di abitanti compreso tra 5.000 e 10.000 e alle Unioni dei Comuni;
- I restanti 18 milioni di euro saranno disponibili per i Comuni Capoluogo.
Per i restanti 100 milioni di euro resi disponibili dall’accordo appena firmato, la riduzione del tasso d’interesse sarà dello 0,70%. In aggiunta, il Credito Sportivo, garantirà fino all’80% del valore dei mutui dei privati: l’obiettivo è quello di contribuire materialmente a sbloccare e velocizzare molte opere in stallo, molte delle quali bloccate da fideiussioni che i Comuni non sono in grado di concedere per il limite all’indebitamento che gli stessi enti hanno.

mycase notizie, video e servizi immobiliari
I commenti al protocollo.
Ripercorrendo i punti salienti dell’accordo preso, il Commissario del Credito Sportivo, Paolo D’Alessio, ha voluto sottolineare che: “Per la prima volta interventi sull’impiantistica riguarderanno anche le piste ciclabili, ma per ottenere finanziamenti occorre che tutti i progetti siano a norma Coni; come dice il progetto, la nostra è una missione per lo sport e se ci fossero anche degli over-booking (ovvero più richieste del previsto) di richieste sapremo come gestirli in maniera concreta e rapida”.
In seguito è proprio il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, presente alla firma del contratto, a prendere la parola e a dichiarare: “È un accordo meraviglioso e voglio complimentarmi pubblicamente con ANCI e Credito Sportivo. Quando si parla di sport spesso si pensa a chi lo insegna, ma poi si deve pensare a dove farlo ed è qui che arrivano le complessità. Noi possiamo formare le persone, ma è chiaro che se non abbiamo il luoghi dove praticare la macchina non cammina e tutto perde senso. A questo processo mancava una freccia, che con questo accordo abbiamo ottenuto e ANCI, con i suoi 8mila Comuni, è il collegamento migliore per giungere a dama”.