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Norme, leggi e Bonus Fiscali

23 MILIONI PER LE IMPRESE EMILIANE DELLE ZONE TERREMOTATE: 300 NUOVE ASSUNZIONI

Per le imprese delle aree emiliane colpite dal terremoto del maggio 2012 sono in arrivo 23 milioni di euro destinati agli investimenti produttivi che creeranno 300 nuovi posti di lavoro.

Le imprese emiliane colpite dal terremoto del maggio 2012 potranno risollevarsi e creare 300 nuovi posti di lavoro grazie alla prima tranche di contributi stanziati per il 2013, si tratta di 23 milioni di euro, il 35% del totale realizzato.

Il bando per gli investimenti produttivi è stato definito nell’ambito dell’Asse 2 della programmazione dei Fondi strutturali europei 2007-2013, finalizzati a sostenere e finanziare lo sviluppo tecnologico delle aziende colpite dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012. L’obiettivo è sostenere “la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo nell’area al fine di garantirne elevati livelli di competitività e innovazione. A tale scopo il bando mira a favorire l’espansione e la riqualificazione produttiva delle piccole e medie imprese sostenendo gli investimenti e i processi di cambiamenti tecnologico e organizzativi e le loro ricadute positive sull’occupazione in termini durevoli e di qualità.” Purtroppo non si parla di ancora di ricostruzione o di riparazione dei danni ma di un obiettivo altrettanto importante e fondamentale soprattutto per il problema dell’occupazione: il rilancio economico.

Il bando è aperto ad ogni piccola e media impresa, con sede legale e/o operativa nelle zone terremotate, ma non solo, potranno partecipare anche le imprese situate al di fuori dei confini dell’area colpita ma che hanno intenzione di insediarsi. Saranno escluse dal bando solamente le imprese operanti nel settore della lavorazione e prima commercializzazione di prodotti agricoli. I contributi verranno concessi alle imprese per la realizzazione di ampliamenti della capacità produttiva, o per l’estensione della produzione con nuove localizzazioni, per la riqualificazione degli spazi dedicati alla produzione e/o commercializzazione, e per l’innovazione tecnologica dei prodotti o dei processi produttivi, incluso il miglioramento dell’efficienza energetica o ambientale.

Le richieste pervenute sono 1.209 di cui ammesse a istruttoria 1.197, e 894 in graduatoria per il finanziamento, mentre 115 sono state respinte per vizi formali e 118 per il merito. Grazie al contributo in grado di generare investimenti per circa 70 milioni di euro, le 187 imprese destinatarie della prima tranche di finanziamenti, potranno realizzare circa 300 assunzioni.

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