Pochi giorni fa, in questo articolo, vi abbiamo parlato del caro bollette, soffermandoci sulla spesa media che aspetta agli italiani nel quarto trimestre 2017, sull’andamento annuo (e la variazione rispetto al 2016) e su alcuni metodi semplici e attuabili da chiunque per risparmiare sulla bolletta del gas.
Come anticipato nel precedente articolo, la spesa media annua dovuta dalla famiglia tipo italiana è aumentata, rispetto al 2016, del 4,2% per la fornitura di acqua e dello 0,2% per quella del gas. Poiché per molte famiglie si parla di cifre considerevoli, abbiamo fatto un ricerca su come fosse possibile risparmiare sul costo delle bollette, scoprendo che, oltre ai consigli pratici tipo spegnere la luce e non tenere i caloriferi sempre al massimo, esistono delle detrazioni fiscali riservate a famiglie con un reale disagio economico, che si traducono sostanzialmente in uno sconto proprio sul caro bollette.
Il problema di questi Bonus fiscali è che – ne avevamo già parlato in questo video – sono sconosciuti alla stragrande maggioranza delle persone che ne avrebbero invece diritto: sono circa 4 milioni le famiglie italiane che potrebbero usufruire di questi sconti, ma meno della metà ne è a conoscenza e ancora meno sono coloro che ne fruiscono realmente. Andiamo dunque a scoprire questi Bonus per l’energia elettrica e per il gas, in cosa consistono e chi ne ha diritto.
Bonus per l’energia elettrica.
L’agevolazione fiscale dedicata alla fornitura dell’energia elettrica si rivolge unicamente ai clienti domestici e solo per l’abitazione di residenza adibita a prima casa. Tale Bonus può essere rischiesto da:
- Tutti i nuclei familiari con Isee non superiore a 8.107,5 euro (fino al 2016 il limite era di 7.500 euro);
- I nuclei familiari con più di 3 figli a carico e Isee non superiore ai 20.000 euro.
Lo sconto in bolletta, secondo le nuove aliquote, varia in base alla numerosità del nucleo famigliare e ammonta a: 112 euro l’anno quando si tratta di 1-2 componenti; 137 euro l’anno quando si tratta di 3-4 componenti; 165 euro l’anno quando si tratta di 5 o più componenti. Il Bonus viene detratto direttamente dalle diverse bollette che corrispondono ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Per richiedere il Bonus per l’energia elettrica è sufficiente presentare domanda negli uffici del proprio comune o in un Caf abilitato, portando con sé, oltre al modulo di richiesta compilato, anche un documento di identità e una bolletta, che servirà per prendere nota del codice Pod e della potenza impegnata.

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Bonus per la fornitura del gas.
Il Bonus gas può essere fruito sia dai titolari di contratti di fornitura individuale, sia da chi utilizza un impianto condominiale centralizzato. Come il Bonus per l’energia elettrica, l’agevolazione fiscale sulla bolletta del gas può essere richiesta da:
- Tutti i nuclei familiari con Isee non superiore a 8.107,5 euro (fino al 2016 il limite era di 7.500 euro);
- I nuclei familiari con più di 3 figli a carico e Isee non superiore ai 20.000 euro.
Come il precedente anche questa agevolazione verrà detratta direttamente dalle diverse bollette del gas corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. L’importo detratto, però, dipende, oltre che dal numero di persone che compongono il nucleo familiare richiedente, anche dalla fascia climatica del comune di residenza, variando da un minimo di 33 euro, ad un massimo di 297 euro.
Per poter fruire del Bonus gas è necessario e sufficiente presentare domanda negli uffici del proprio comune o in un Caf abilitato, portando con sé, oltre al modulo di richiesta compilato, anche un documento di identità e il Pdr, ovvero il codice di 14 numeri che identifica il punto di consegna del gas, che è sempre scritto su ogni bolletta del gas.