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Norme, leggi e Bonus Fiscali

Bonus Gas 2018: requisiti e agevolazioni sulla fornitura di gas

Il Bonus Gas 2018 è una detrazione rivolta a nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio economico e permette di avere uno sconto sulla bolletta del gas, in misura variabile in base alla zona climatica e all’utilizzo che si fa della fornitura.

Bonus gas

Tra le agevolazioni meno conosciute, ma confermate dalla Legge di Stabilità 2018, vi sono anche il Bonus Gas e Luce e il Bonus Idrico 2018. Due detrazioni che incidono sul costo delle bollette, come specificato dal nome, dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua. Sono riservate a famiglie numerose in situazioni di disagio economico o a persone che necessitano, per particolari problemi di salute, di apparecchiature elettromedicali salvavita.

Dopo aver parlato delle agevolazioni dedicate alla bolletta sull’energia elettrica, in questa seconda parte del focus su tale Bonus parleremo delle detrazioni sulla bolletta del gas, descrivendo nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti dalla normativa per usufruirne, i moduli da compilare, i documenti da allegare e a chi rivolgersi per presentare la domanda.

Bonus Gas, in cosa consiste.

Questa detrazione, confermata anche per il 2018, prevede incentivi per le famiglie numerose, ma anche per i singoli cittadini titolari di un utenza domestica che si trovano in condizioni di disagio economico. Si traduce in una riduzione dell’importo bimestrale indicato in bolletta. L’agevolazione riguarda i consumi dell’abitazione di residenza ed esclusivamente quelli relativi a gas naturale distribuito a rete. È dunque escluso il gas in bombola o per il GPL.

Il

Bonus Gas

ha validità 12 mesi, ma se scaduto il termine le condizioni economiche rimanessero tali e i requisiti richiesti fossero ancora soddisfatti, allora sarà possibile chiederne il rinnovo. Questo, ovviamente, a condizione che la Legge di Stabilità 2019 preveda ancora tale detrazione. Ricordiamo che anche in caso di cambio di residenza, la legge consente di poter beneficiare del Bonus Gas. Per il passaggio, occorre recarsi al nuovo Centro di Assistenza Fiscale (CAF) di riferimento o al comune dove si è trasferita la nuova residenza e presentare apposito Modulo VR.

I requisiti per poter accedere al Bonus Gas 2018 sono i seguenti:

  • Essere un cliente domestico, ovvero il titolare della bolletta non deve essere una società o azienda possessori di partita IVA;
  • L’utenza deve riguardare la fornitura diretta di gas naturale erogato in base ad un contratto valido o tramite un impianto condominiale;
  • Avere un reddito annuo complessivo del nucleo familiare, certificato attraverso l’attestato ISEE 2018, inferiore a 8.107,50 euro. Tale cifra sale a 20.000 euro all’anno qualora il nucleo familiare comprenda più di 3 figli a carico.
La misura dell’importo.

Il bonus viene determinato annualmente e, quest’anno, ha lo scopo di consentire un risparmio di circa il 15% sul costo medio annuo del cittadino, al netto delle imposte. La misura della riduzione dell’importo indicato in bolletta varia in base ad alcuni fattori, quali:

  • Il comune di appartenenza, poiché influisce la zona climatica in cui è locato l’immobile per il quale si richiede il Bonus;
  • La tipologia di utilizzo del gas. Sono infatti 3 le differenti possibilità: se la fornitura serve solo per la cottura dei cibi e per la produzione di acqua calda; se riguarda solo l’acqua calda; se comprende la cottura dei cibi, la produzione di acqua calda e anche il riscaldamento;
  • Il numero dei componenti del nucleo familiare che risiedono nell’immobile.
Bonus gas

Scopriamo il Bonus Gas 2018.

Bonus Gas, come presentare domanda.

I nuclei familiari che possiedono i requisiti appena descritti, possono presentare apposita domanda presso il comune di residenza, che deve essere il medesimo in cui è locato l’immobile per il quale si chiede la detrazione oppure possono rivolgersi direttamente al CAF di riferimento.

Il modulo necessario per prestare domanda di accesso al Bonus è scaricabile presso il sito dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). In particolare, sarà il Modulo A che dovrà essere compilato e al quale dovranno essere allegati i seguenti documenti:

  • Documento di identità del titolare della fornitura di gas;
  • Documento di attestazione del reddito Isee in corso di validità;
  • Allegato CF, ovvero l’autocertificazione con l’indicazione del numero dei componenti il nucleo familiare;
  • Allegato FN, ovvero l’autocertificazione che attesta che il numero di figli a carico è superiore a 3 e si tratta pertanto di una famiglia numerosa, per le quali il limite del reddito complessivo è maggiore;
  • L’atto di delega, ovvero l’allegato D, da consegnare solo se il richiedente utilizza un delegato per presentare la domanda;
  • È inoltre necessario specificare altri dati. Ovvero, l’utilizzo che si fa della fornitura di gas e il codice POD identificativo del punto di consegna della fornitura, riportato in ogni bolletta.
Bonus Gas, come chiedere il rinnovo.

Come già specificato, questa detrazione ha validità 12 mesi e inizia dal primo giorno del secondo mese dalla data d’inserimento dell’istanza nel sistema informatico del comune. Conclusosi l’anno di agevolazione, il beneficio può essere rinnovato dal titolare del contratto di fornitura del gas, unicamente se permangano le condizioni e i requisiti per poter continuare a goderne.

Per richiedere il rinnovo, che deve essere presentato prima della fine del precedente anno di detrazione, basta recarsi al CAF di riferimento o al comune di residenza, compilando l’apposito modulo di rinnovo.

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