Seguici sui social

Norme, leggi e Bonus Fiscali

CAMBIAMENTI IN ARRIVO PER LA BOLLETTA DELLA LUCE: ECCO LE NOVITÀ DAL PRIMO GENNAIO

Un nuovo sistema di calcolo dei consumi energetici è in arrivo! Una novità introdotta dalla riforma delle tariffe elettriche che partirà dal 1° gennaio 2016, ma si distribuirà con un andamento graduale nell’arco di tre anni.

Il cambiamento riguarderà all’incirca 30 milioni di utenti, ma 3 su 4 avranno un rincaro a causa della penalizzazione dei bassi consumi.

È una di quelle notizie che infervorano gli animi: una svolta che è stata annunciata proprio quando l’Antitrust ha deliberato sanzioni per oltre 6 milioni di euro a 7 imprese (Enel Energia, Eni, Acea Energia, Hera Comm, GdF Suez Energie, Green Network e Beetwin) del settore luce e gas per attivazioni di forniture non richieste.

Dal 1° gennaio 2016, entrerà in vigore questo nuovo sistema di calcolo dei pagamenti per la fornitura di elettricità, in linea di adeguamento con la direttiva europea che mira ad introdurre dei meccanismi di sconto per le famiglie più numerose – un’impostazione antitetica a quella attuale, secondo la quale si pagano i consumi più bassi.
Sarà compito dell’Autorità per l’Energia attuare questa disposizione; è una strategia politica, prima che economica, che si pone i seguenti obiettivi: sostenere la diffusione di consumi efficienti oggi penalizzati da costi eccessivi, semplificare e rendere più trasparente la bolletta, rendere ciò che paghiamo più equo e realmente aderente ai costi dei servizi di rete.
Una direttiva europea ha “dato il la” a questo progetto: si mira a superare gradualmente l’attuale struttura progressiva delle tariffe di rete e per gli oneri generali di sistema: una serie di sussidi incrociati in cui chi consuma di più, a parità di costi paga anche qualcosa per chi consuma di meno, un sistema introdotto circa quarant’anni fa a causa degli shock petroliferi degli anni Settanta.
Ma il contesto sociale è cambiato del tutto e ciò ha reso necessario una riforma di questo tipo.

Dal 1° gennaio 2018, ovvero al termine del processo di riforma, la tariffa di rete e quella per gli oneri di sistema – che corrisponde a oltre il 40% della bolletta, saranno uguali per tutti e per ogni livello di consumo: ogni utente pagherà in modo equo per i servizi che utilizza e la gradualità permetterà di evitare eccessivi effetti per chi, oggi, paga un po’ meno grazie ai bassi consumi. Per chi consuma di più, come le famiglie numerose e chi abita in aree non metanizzate, ci sarà una riduzione del sovra-costo sopportato fino ad oggi.
Inoltre, per le famiglie bisognose è previsto dall’Autorità un “ammortizzatore” che annullerà ogni possibile effetto negativo: il bonus sociale di sconto, che con la riforma nel 2016 viene automaticamente potenziato dall’Authority, che ha anche sollecitato Governo e Parlamento a rafforzarlo portandolo dall’attuale 20% fino al 35% di spesa.
Con il superamento dell’attuale sistema a scaglioni a costi differenziati, poi, anche le bollette saranno più chiare e più semplici.

La riforma, inoltre, dovrebbe dare un impulso all’uso di apparecchiature elettriche efficienti, come pompe di calore, auto elettriche o piastre a induzione, finora poco incentivate dagli eccessivi costi di utilizzo per la progressività della tariffa: infatti, l’Authority sostiene che queste apparecchiature elettriche potranno addirittura sostituire altre fonti energetiche non rinnovabili come gas o gpl, portando ad un possibile ulteriore risparmio.

Commenti

Le notizie più lette