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Norme, leggi e Bonus Fiscali

Decreto-Legge 63/2013: DETRAZIONE DEL 50% ANCHE PER L’ARREDAMENTO

Fino al 31 dicembre 2013, la detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione viene estesa anche ai mobili fissi, per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro.

Come abbiamo già visto nelle precedenti puntate, Il Decreto-Legge 63 ha portato diverse novità riguardanti la certificazione energetica, gli eco-bonus e i bonus per le ristrutturazioni. Tra i vari cambiamenti troviamo l’estensione della detrazione fiscale del 50% anche alle spese per l’acquisto dei mobili che vanno ad arredare l’immobile ristrutturato, fino ad una spesa massima complessiva di 10.000 euro.

Con la proroga dei bonus ristrutturazione del 50% fino a fine 2013, tutti quelli che hanno iniziato a ristrutturare casa a partire dal 26 giugno 2012 potranno godere della detrazione fiscale anche per l’arredamento della casa in ristrutturazione.

Anche per i bonus mobili vale la ripartizione in dieci rate annuali di pari importo, e per godere della detrazione i pagamenti dell’arredo dovranno essere effettuati con bonifico conservando la documentazione.

Inizialmente si era parlato di detrazione solamente per la realizzazione di armadi a muro, cucina, sala o bagni in muratura, insomma per tutti i mobili fissi compresi nella struttura dell’immobile, mentre in realtà il testo del decreto si riferisce a “mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione” senza specificare la tipologia di arredo.

Roberto Snaidero, presidente FederLegnoArredo, ha definito questo provvedimento “un traguardo storico, in quanto per la prima volta è stato inserito l’intero macrosistema arredo senza alcuna limitazione.” Sottolinea Snaidero “da una stima del nostro Centro Studi, *tale defiscalizzazione comporterà un recupero di spesa al consumo di quasi 1,8 miliardi di euro nel 2013*”. In questo modo il consumo nazionale del mercato arredamento dovrebbe rimanere agli stessi livelli del 2012, evitando il previsto calo del 10,2%.
Questo provvedimento darà stabilità al mercato nazionale e farà crescere le esportazioni, portando ad un recupero significativo del fatturato rispetto al 2012, +2,9%, con notevoli benefici per uno dei settori più importanti del Made in Italy, che da cinque anni viene messo a dura prova. Continua Snaidero “Tale recupero consentirà di salvaguardare circa 8.000 posti di lavoro e 1.800 piccole imprese”.

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