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Norme, leggi e Bonus Fiscali

Decreto-Legge 63/2013: DETRAZIONI FISCALI, AUMENTANO LE ALIQUOTE

La detrazione per interventi di riqualificazione energetica passa dal 55% al 65% e la detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione verrà prorogata fino a fine anno.

Il Consiglio dei Ministri con il Decreto 63 ha portato novità interessanti per gli italiani che hanno necessità di mettere mano alla propria abitazione attuando importanti opere di ristrutturazione e di riqualificazione energetica.

La detrazione fiscale del 55% per gli interventi di risparmio energetico, a partire dal 1° luglio salirà al 65% con proroga fino al 31 dicembre 2013. Gli Ecobonus saranno validi anche per i condomini con doppia durata, fino al 30 giugno 2014, e per gli interventi di riqualificazione importanti, cioè riguardanti almeno il 25% della superficie dell’involucro dell’edificio, la proroga si estende fino al 31 dicembre 2014. Inoltre dal 30 giugno 2013 il tetto massimo di spesa per gli interventi di riqualificazione energetica passerà da 109.090,91 € a 92.307,69 €.

La seconda novità riguarda la detrazione del 50% destinata ai lavori di ristrutturazione, che è stata prorogata fino a fine 2013, e viene estesa anche ai mobili acquistati per arredare la casa in ristrutturazione, fino ad una spesa di 10.000 €. Per le opere di ristrutturazione il tetto massimo di spesa resta di 96.000 euro ed è stata confermata la ripartizione in 10 rate annuali del rimborso.

I beneficiari della detrazione non cambiano: titolari di proprietà, nuda proprietà o altro diritto reale sull’immobile ristrutturato, soci di cooperative divise e indivise, inquilini e comodatari, soci delle società semplici, imprenditori individuali, limitatamente agli immobili non strumentali o merce, familiari, conviventi del possessore o detentore dell’immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione.

Gli interventi per i quali è prevista la detrazione sono:

  1. realizzazione di autorimesse o posti auto di pertinenza anche a proprietà comune;
  2. rimozione di barriere architettoniche, o installazione di ascensori e strumenti atti a facilitare la mobilità dei disabili;
  3. interventi di manutenzione su tutte le parti comuni di edifici residenziali;
  4. opere finalizzate al risparmio energetico, alla sicurezza per evitare le intrusioni, alla riduzione dell’inquinamento acustico, all’adozione di misure antisismiche, ad evitare infortuni domestici, e agli interventi di cablatura degli immobili;
  5. ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato a causa di eventi calamitosi nel caso sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

Per usufruire della detrazione è necessario seguire la procedura prevista:

  1. inviare all’ASL una comunicazione con raccomandata A.R. prima di iniziare i lavori, tranne nel caso in cui le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedano questo obbligo;
  2. pagare le spese tramite bonifico bancario o postale, indicando la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e partita iva del beneficiario del pagamento;
  3. indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile;
  4. è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa all’immobile ristrutturato, che potrebbe essere richiesta per eventuali controlli.

Probabilmente questa sarà l’ultima occasione per godere di bonus fiscali di questa portata, infatti secondo quanto annunciato dal Governo questa sarà l’ultima proroga, dopodiché la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione tornerà al 36% per un tetto massimo di spesa di 48.000 euro.

Il provvedimento approvato tiene conto della direttiva 2010/31/UE e ha lo scopo di favorire la riqualificazione e l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare del nostro Paese.
Sono cinque gli obiettivi di questo nuovo decreto legge:

  • promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici;
  • sviluppare, valorizzare e integrare le fonti rinnovabili negli edifici;
  • sostenere la diversificazione energetica;
  • promuovere la competitività dell’industria Italiana attraverso lo sviluppo tecnologico;
  • raggiungere gli obiettivi nazionali riguardanti energia e ambiente.

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