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Norme, leggi e Bonus Fiscali

Dichiarazione dei redditi 2019: le principali novità

In seguito alla pubblicazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, della prima bozza del modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2019, apprendiamo le prime novità in tema di detrazioni, sia per quanto riguarda i Bonus Fiscali sulla casa, che per altre spese.

Redditi 2019

L’anno nuovo è appena iniziato, ma l’Agenzia delle Entrate non ha perso tempo e ha già dato le prime indicazioni sulla dichiarazione dei redditi 2019. Da pochi giorni infatti, ecco pubblicata la bozza del modello 730 per il 2019, in riferimento all’anno fiscale 2018. Tale documento è disponibile, con le relative istruzioni, proprio sul sito delle Entrate, nella sezione “modelli”. Ricordiamo inoltre che, come sempre, la dichiarazione fatta durante un determinato anno, si riferisce ai redditi percepiti durante l’anno precedente.

Già da una prima lettura della bozza di cui sopra, saltano all’occhio delle importanti novità per la nuova dichiarazione dei redditi. Gran parte di esse dovute alla nuova Legge di Bilancio, parzialmente già approvata ed entrate in vigore. Vediamo insieme quali sono.

Scadenzario.

Prima di parlare di tutti i nuovi cambiamenti, è fondamentale fare il punto della situazione per quanto riguarda date e scadenze. Per quanto riguarda il modello

redditi 2019

, la data ultima in cui è possibile presentare tutti i documenti, è fissata al:

  • 23 luglio, per chi invia il 730 senza intermediari o rivolgendosi ai Caf abilitati;
  • 7 luglio, invece, per chi trasmette il 730 ordinario avvalendosi però di un sostituto d’imposta.

Da segnare sul calendario, inoltre, sono altre due importanti date. Il modello 730 precompilato online, infatti, quest’anno sarà disponibile, sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrare, a partire dal 15 aprile. A partire dal 2 maggio, infine, sarà possibile, per i contribuenti che utilizzano il 730 precompilato, modificare, integrare, accettare o trasmettere la dichiarazione precompilata.

Tutte le novità 2019.

Eccoci dunque giunti al fulcro dell’articolo, ovvero tutte le novità presenti nella bozza del modello 730. Tra le più significative riguardanti il mondo della casa, ricordiamo:

  • Bonus verde, la detrazione del 36% per la sistemazione delle aree verdi private e condominiali. Dopo la sua nascita, avvenuta lo scorso anno, da quest’anno il Bonus verde diventerà realmente attivo anche in dichiarazione dei redditi;
  • Limite massimo al Bonus mobili, l’agevolazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Da quest’anno, dall’importo massimo di 10mila euro, vanno tolte le somme già scontate nel 2017;
  • Assicurazione contro eventi calamitosi. Altra new entry del 2019 è la detrazione del 19% riguardante premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulati per unità immobiliari a uso abitativo;
  • Sismabonus, circa gli interventi sulle parti comuni di edifici condominiali. I lavori effettuati su edifici ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati sia alla riduzione del rischio sismico, che alla riqualificazione energetica, spetteranno nella misura dell’80%, se ne consegue il passaggio a una classe di rischio inferiore e dell’85%, se il passaggio è a due classi di rischio inferiori;
  • Ecobonus, maggiore chiarezza. Nel fac-simile pubblicato dall’Agenzia delle Entrate si fa specifica le percentuali dell’agevolazione in base al tipo di intervento effettuato. Nel particolare si prevede una detrazione del 50% per l’acquisto di caldaie e schermature solari; del 65% per l’installazione di pannelli solari e per i lavori che interessano gli involucri degli edifici; e del 75% se si parla dell’involucro delle parti comuni di edifici condominiali.
Redditi 2019

Ecco le prime novità in tema di dichiarazione dei redditi 2019.

Altre nuove detrazioni.

Uscendo dall’ambito domestico, vi sono altre novità che interessano le spese detraibili nella dichiarazione dei redditi 2019, ovvero:

  • Detrazioni per le donazioni in favore di Onlus e società di mutuo soccorso del terzo settore. Nella misura del 35% per il volontariato e del 30% per le associazioni che si occupano di promozione sociale;
  • APE e RITA (rendita integrativa temporanea anticipata). In particolare, l’APE dà diritto a un credito d’imposta, mentre la RITA deve essere sottoposta a tassazione;
  • Detrazioni trasporto pubblico. Da quest’anno sarà possibile detrarre il 19% per le spese sostenute per comprare gli abbonamenti, con limite massimo 250 euro;
  • Disturbi specifici dell’apprendimento. Chi nel 2018 ha sostenuto spese per le terapie necessarie ai figli per risolvere questo tipo di disturbi, potrà detrarre il 19% del dovuto.

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