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Norme, leggi e Bonus Fiscali

Ecobonus 2018: tutti i dettagli della detrazione per la riqualificazione energetica

La casistica riguardante l’Ecobonus è un po’ complessa, ma in questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie per conoscere a fondo e poter usufruire dell’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici.

Ecobonus

La Legge di Stabilità 2018 ha confermato l’attivazione anche per tutto il nuovo anno dei Bonus Fiscali sulla casa più utilizzati nel 2017, tra questi il Bonus Ristrutturazione, il Bonus Mobili, il Sismabonus e anche l’Ecobonus – di cui abbiamo già parlato in questo video –, l’agevolazione fiscale che permetterà ai contribuenti di detrarre parte delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica sulle singola unità immobiliare o sulle parti comuni di edifici condominiali.

Vediamo nel dettaglio come funziona l’Ecobonus. Cerchiamo, inoltre, di fare chiarezza indicando quali siano gli interventi agevolabili e quali i requisiti per usufruire di questa detrazione.

Ecobonus 2018.

Nel caso dell’

Ecobonus

è necessario distinguere due casi. Ovvero, se i lavori di riqualificazione energetica vengano attuati su singole unità immobiliari residenziali; se, invece, sulle parti comuni di un edificio condominiale, le cui spese graveranno su più persone fisiche. In entrambi i casi, però l’agevolazione si figura come una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES. La somma dovuta verrà restituita al/ai contribuente/i in dieci quote annuali di pari importo, dall’anno in cui è stata sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Per tutti gli interventi agevolabili, esclusa l’installazione dei pannelli solari, l’edificio deve essere già dotato di impianto di riscaldamento, anche negli ambienti interessati dall’intervento.

In caso di ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione, si può usufruire dellEcobonus solo nel caso di fedele ricostruzione, sono quindi esclusi gli interventi di ampliamento. Sono esclusi gli interventi effettuati durante la costruzione dell’immobile.

Singole unità immobiliari.

In questo caso la detrazione riguarda il 65% (o 50%) delle spese sostenute, fino al 31 dicembre 2018, su edifici esistenti. Interessando tutti i fabbricati esistenti di tutte le categorie catastali (anche rurali) compresi quelli strumentali.

La quota massima dell’agevolazione varia in base al tipo di intervento che viene effettuato, la cui specifica verrà trattata più avanti in questo articolo.

Parti comuni di edifici condominiali.

Per quanto riguarda i condomini, i condòmini possono detrarre dell’IRPEF o dall’IRES una percentuale delle spese sostenute, fino al 31 dicembre 2021, per interventi di riqualificazione energetica graduata in base all’entità dei lavori e ai risultati raggiunti:

  • 65% nel caso standard;
  • 70% se i lavori interessano almeno il 25% dell’involucro dell’edificio;
  • 75% se con l’intervento di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015;
  • Le detrazioni sono calcolate su un ammontare delle spese fino a massimo 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio condominiale.
Ecobonus

Tutto sull’Ecobonus 2018.

Ecobonus e Sismabonus.

Nel caso di interventi realizzati, entro il 31 dicembre 2021, sulle parti comuni di un condominio situato in zona sismica 1, 2 o 3, e finalizzati non solo alla riduzione del rischio sismico, ma anche alla riqualificazione energetica dell’edificio, l’agevolazione sarà:

  • Dell’80% se si determina il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • Dell’85% se si determina il passaggio a due classi di rischio inferiori;
  • La detrazione sarà calcolata su una spesa massima di 136.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Chi può usufruire dell’Ecobonus.

L’agevolazione può essere richiesta da:

  • Persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • Contribuenti che conseguono reddito d’impresa;
  • Associazioni tra professionisti;
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;

Tra le persone fisiche si considerano anche:

  • Titolati di un diritto reale sull’immobile;
  • Condòmini, per gli interventi sulle parti comuni di edifici condominiali;
  • Inquilini in affitto;
  • Comodatari dell’immobile;
  • Familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado), conviventi con il possessore o detentore dell’immobile, che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori eseguiti sugli immobili nei quali può esplicarsi la convivenza.
Quali sono gli interventi agevolabili e quali i requisiti da rispettare.

Prima di elencare le varie tipologie di interventi ammessi, precisiamo che sono detraibili sia i costi per le opere edili connesse agli interventi, che quelli per le prestazioni professionali necessarie sia per l’acquisizione della certificazione energetica richiesta per fruire del beneficio, che per la realizzazione degli interventi stessi.

Riqualificazione globale.

Interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti. Si intendono tutti i lavori che consentono di abbassare il fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale. I valori sono riportati nelle tabelle di cui all’Allegato A del DM 11 marzo 2008, come modificata dal DM 26 gennaio 2010.

Strutture opache e infissi.

Interventi sugli involucri degli edifici, ovvero strutture opache e infissi. Si intendono i lavori eseguiti sulle strutture come coperture, pavimenti e muri esterni, e sulle finestre, comprensive di infissi, delimitanti, in entrambi i casi, il volume riscaldato, che consentano di ottenere una riduzione della trasmittanza termica U, in base ai valori indicati nella tabella di cui all’Allegato B del DM 11 marzo 2008, come modificata dal DM 26 gennaio 2010.

Sono detraibili le spese per:

  • Fornitura e posa in opera di materiale coibente sulle parti esterni e di materiali per migliorare le caratteristiche termiche delle strutture esistenti;
  • Fornitura e posa in opera di nuove finestre comprensive di infissi, in questo caso la detrazione è del 50%;
  • Integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati esistenti e di componenti accessori, come scuri e persiane, in questo caso l’Ecobonus è del 50%;
  • Demolizione e ricostruzione degli elementi costruttivi;
  • Acquisto e posa in opera delle schermature solari che rispettano i requisiti dell’Allegato M al Dlgs 311/2006, ovvero schermi o tende in protezione di una superficie vetrata, che siano dinamici e/o movibili e in grado di regolare i flussi luminosi e termici. Non sono detraibili, invece, le schermature aggettanti se poste con orientamento Nord e le soluzioni fisse o semi-fisse.

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Pannelli solari.

Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Si intende la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

Le spese detraibili sono quelle per le fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature e delle opere idrauliche e murarie per la realizzazione di impianti solari termici collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento.

Impianti di climatizzazione invernale.

Sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale. I sistemi di riscaldamento in sostituzione ammessi alla detrazione sono:

  • Impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, in questo caso la detrazione è del 50%;
  • Sistemi di riscaldamento dotati di pompe di calore ad alta efficienza;
  • Impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;
  • Scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria in sostituzione di scaldacqua tradizionali;
  • Acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili, in questo caso la detrazione è del 50%;
  • Le spese detraibili sono quelle per: smontaggio e dismissione, anche solo parziale, dell’impianto di climatizzazione invernale esistente; fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte; eventuali interventi sulla rete di distribuzione; sistemi di trattamento dell’acqua; dispositivi di controllo e regolazione; sistemi di emissione.

È agevolabile anche la trasformazione degli impianti di climatizzazione invernale autonomi in impianti centralizzati, con contabilizzazione del calore, e l’applicazione della contabilizzazione del calore agli impianti centralizzati; è esclusa la trasformazione dell’impianto da centralizzato ad autonomo.

I sistemi termodinamici a concentrazione solare per la produzione di energia termica, convertibile anche in energia elettrica, usufruiscono della detrazione, perché assimilabili ai pannelli solari.

Sistemi di domotica.

Installazione di sistemi domotici. Sono agevolabili le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di sistemi di domotica, cioè dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative.

I dispositivi devono:

  • Mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
  • Mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • Consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Tetti massimi della detrazione.

Come detto in apertura, il limite massimo e la percentuale della detrazione per gli interventi svolti sulle singole unità immobiliari variano a seconda della tipologia dell’intervento, vediamoli nel dettaglio:

  • 100.000 euro per: riqualificazione energetica globale; acquisto e posa in opera di microcogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • 60.000 euro per: interventi sulle strutture opache verticali e orizzontali; acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • 30.000 euro per: tutte le restanti tipologie di interventi citate in precedenza, ovvero la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale.

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