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EMILIA ROMAGNA: 14 MILIONI PER RISANARE GLI EDIFICI DANNEGGIATI DAL MALTEMPO

Il Governo stanzia 14 milioni di euro per porre rimedio ai danni provocati dalle assidue piogge che hanno colpito l’Emilia Romagna da marzo a maggio.

Il maltempo incessante che ha colpito l’Emilia Romagna nel periodo tra marzo e aprile, seguito, come se non bastasse, dalla tromba d’aria del 3 maggio, ha fatto scattare lo stato di emergenza nazionale. Questi eccezionali eventi atmosferici hanno danneggiato diversi edifici e il Comitato istituzionale riunitosi a Bologna, che ha visto la partecipazione della Regione e degli amministratori delle Province colpite, ha discusso un Piano di Interventi, che verrà sottoposto all’approvazione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile.

Al momento sono necessarie 546 opere urgenti per la sicurezza del territorio che verranno finanziate dai 14 milioni di euro che il Governo a messo a disposizione della Regione Emilia Romagna. Inoltre il Ministero dell’Ambiente darà il suo contributo con altri 10 milioni di euro.

Coma ha dichiarato Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo, l’elaborazione del Piano dovrà essere effettuata in tempi rapidi per far fronte alle situazioni maggiormente critiche. Province, Comuni, Servizi tecnici regionali, Protezione civile, Aipo e Consorzi di Bonifica stanno coordinando i loro sforzi per porre rimedio agli oltre 170 milioni di danni stimati. Intanto le risorse messe a disposizione dal Governo serviranno come base di partenza per far fronte alle problematiche più urgenti.

Una parte dei finanziamenti servirà a sostenere le spese per l’assistenza agli sfollati e per la bonifica dei terreni contaminati dall’amianto a causa della tromba d’aria che ha colpito il modenese.

Il Governo, dovrà impegnarsi ad approvare rapidamente un apposito provvedimento normativo, per trovare le risorse necessarie a far fronte ai danni subiti dai privati, cittadini e aziende, e per mettere in sicurezza in maniera definitiva il territorio.

Si tratta di una notizia positiva non solo per chi deve sostenere le spese di riparazione dei danni causati dagli eccezionali eventi atmosferici, ma anche per tutte le imprese edili in cerca di lavoro, che per combattere la crisi possono dedicarsi a risanare gli edifici colpiti.

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