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Norme, leggi e Bonus Fiscali

FISCO: AGEVOLAZIONI SUL COMODATO D’USO, SCONTO IMU/TASI

Per chi vuole usufruire delle agevolazioni su Imu/Tasi per le case concesse in comodato d’uso ha tempo solo fino al 4 febbraio per poter registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate.

In un primo tempo, la data stabilita come termine ultimo per la registrazione era il 20 gennaio, poi passata al 4 febbraio. Dopo giovedì non sarà più possibile ottenere le agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità 2016: una riduzione del 50% della base imponibile di Imu e Tasi per le abitazioni date in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado. In poche parole, si tratta di uno sconto fatto per i genitori che danno la casa ai figli, non a fratelli o nipoti.

Quali sono le condizioni per il comodato d’uso gratuito?

Per poter accedere ed usufruire della riduzione è necessario: che il comodatario adibisca l’immobile ad abitazione principale, stabilendovi la residenza e il domicilio; che il proprietario non possieda altri immobili, eccezione fatta per la propria casa, nello stesso Comune della casa data in comodato d’uso. Non sono considerati “altri immobili” i fabbricati, i terreni agricoli o garage.

I tempi sono davvero molto stretti ed è meglio sbrigarsi a registrare il contratto per usufruire dello sconto.

Per tutti quelli che, invece, abitano a Reggio Emilia e provincia c’è un’ulteriore novità riguardante Imu/Tasi…

Si tratta di uno “sconto” sui tributi locali da ben 16 milioni di euro, che si rifletterà positivamente sulle famiglie e sulle imprese reggiane nel 2016.
La somma di 16 milioni di euro è determinata perlopiù dall’abolizione della Tasi sull’abitazione principale, un gettito che a Reggio Emilia è stimato in 12,3 milioni di euro.
L’abolizione della Tasi sommata all’esenzione dal pagamento Imu sui terreni agricoli di imprenditori e coltivatori diretti e alla riduzione del 50% delle stesse imposte per gli immobili in comodato d’uso, di cui abbiamo parlato poco fa, incideranno positivamente sui conti di famiglie e imprese agricole.
Per quanto riguarda quest’ultime, una riduzione Imu per 610.000 euro si ottiene con lo scorposo dei cosiddetti “imbullonati”, ovvero tutti quei macchinari industriali che occupano un determinato spazio della superificie dell’azienda.
Infine, è previsto uno sconto del 25% sull’Imu di immobili locati a canone concordato, il che porta ad una diminuzione di pressione fiscale di 1,8 milioni di euro.

Ad annunciare questo provvedimento è il sindaco Luca Vecchi che commenta così: “Il Comune di Reggio ‘taglia’ i tributi, senza tagliare i servizi. E per 16 milioni di euro. È un risultato senza precedenti, per dimensioni ed efficacia”. E ancora: “Segno che, mentre altri chiacchierano, noi lavoriamo sul serio e stiamo tenendo fede agli impegni di mandato: prima non abbiamo aumentato la pressione fiscale, poi la stiamo sensibilmente riducendo, quale conseguenza di azioni virtuose”.

“La somma raggiunta”, spiega Francesco Notari, assessore a Bilancio, Patrimonio e Società partecipate. “è determinata da fattori virtuosi locali e nazionali, che incidono su categorie sociali ed economiche diverse. Senz’altro la spesa corrente del Comune sotto controllo e le azioni di razionalizzazione hanno inciso in maniera molto positiva sull’allentamento della pressione fiscale, che non solo è rimasta invariata negli ultimi anni, ma ora diminuisce. E questo, va sottolineato, senza sopprimere alcun servizio pubblico”. Conclude: “Si tratta del più grande sconto fiscale degli ultimi anni per la nostra comunità e di un importantissimo sblocco di risorse private che ora possono contribuire ad invertire il ciclo economico, rilanciando il mercato interno. Famiglie ed imprese avranno a disposizione risorse per l’acquisto di beni e servizi ed è ragionevole prevedere una decisa ripresa dei consumi e degli investimenti, con effetti positivi nel breve termine sul commercio e, in seguito, sulle attività produttive”.

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