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Norme, leggi e Bonus Fiscali

IL GOVERNO CERCA DI AIUTARE LE GIOVANI COPPIE A COMPRARE CASA

Il governo tenta di semplificare la vita alle giovani coppie che per comprare casa si trovano a dover affrontare una miriade di ostacoli per ottenere un mutuo.

I soldi non mancano ma purtroppo sono accessibili soltanto a pochissimi fortunati che presentano determinati requisiti. Le giovani coppie che richiedono un mutuo si trovano a fare i conti con differenziali massimi sui finanziamenti, requisiti troppo rigidi riguardo al reddito e richieste da parte della banca di garanzie non assicurative.

Il governo ha avvertito la necessità di intervenire per modificare se non addirittura abbattere i principali ostacoli che impediscono un corretto utilizzo del Fondo per l’accesso al credito da parte dei giovani che desiderano comprare la prima casa.

L’attuale regolamento in vigore dal 2010 va modificato perchè ha portato ad un mancato sfruttamento delle risorse disponibili e un ulteriore calo dei prestiti concessi.* Il governo si ripropone prima di tutto di modificare il differenziale massimo sui mutui ammissibili alla garanzia del Fondo.* Il tasso massimo non dovrà essere superiore al tasso effettivo globale medio sui mutui mentre non viene modificato il tetto del finanziamento ammesso a garanzia di 200.000 €.

Questi provvedimenti permetteranno l’ottenimento di un prestito anche ai lavoratori precari. Infatti salta il vincolo al possesso, almeno per metà, di un reddito derivato da un lavoro dipendente e a tempo indeterminato, viene modificato anche il reddito complessivo ai fini Isee che aumenta da 35.000 a 40.000 €, infine i lavoratori precari e le giovani coppie con figli minori avranno la precedenza di accesso al credito nel caso in cui più richieste pervengano contemporaneamente e in caso di risorse insufficienti. In questo modo aumentano i giovani che possono richiedere l’aiuto dello Stato nell’ottenere un prestito.

Per poter usufruire del sostegno statale era previsto un limite di metratura dell’immobile acquistato di 90 mq. Ora il limite è aumentato a 95 mq di superficie utile, ma resta immutato l’obbligo che l’immobile non sia di lusso. Nell’erogazione del mutuo si terrà in considerazione anche l’eventuale ubicazione dell’immobile in comuni ad alta tensione abitativa.

Le coppie al di sotto dei 35 anni non si troveranno più ad affrontare la richiesta da parte delle banche di ulteriori garanzie non assicurative. Infine, il termine di 7 giorni per la risposta da parte delle banche al Gestore sull’erogazione del finanziamento è stato portato a 30 giorni.

Sicuramente c‘è ancora molto da fare per semplificare e migliorare la vita dei giovani che desiderano acquistare casa e farsi una famiglia, ma è apprezzabile il tentativo da parte del governo di muoversi in questa direzione. Speriamo di assistere ai primi passi di un lungo cammino che porterà ad una situazione economica più stabile.

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