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Norme, leggi e Bonus Fiscali

IL PIANO CASA DIVENTA LEGGE

Le maggiori novità del Decreto Casa, che dopo l’approvazione del Governo è diventato legge, riguardano locazioni, case di proprietà, edilizia pubblica e alloggi sociali. Andiamo a conoscere le principali misure.

Abbiamo recentemente esposto i punti più salienti del Piano Casa che ora, dopo l’approvazione definitiva della Camera, è diventato legge. Il Decreto Casa che contiene una serie di norme in materia di politiche abitative e di mercato delle costruzioni, ha subito alcune modifiche solamente in prima lettura in Senato e prevede misure che toccano vari ambiti di intervento.

Affitti
Prima di tutto il Dl Casa prevede l’incremento di due fondi legati al mondo delle locazioni: il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in affitto, che è stato incrementato grazie allo stanziamento di 100 milioni di euro, e il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli che è stato ampliato stanziando 225,92 milioni di euro. L’aliquota per la cedolare secca relativa ai contratti d’affitto a canone concordato si abbassa dal 15% al 10%, con estensione anche agli alloggi locati a cooperative edilizie o a enti senza fini di lucro, purchè subaffittati a studenti universitari e dati a disposizione del Comune con rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione. Inoltre, chi vive in affitto a canone agevolato può godere della detrazione Irpef.

Lotta agli abusivi e agli affitti in nero
Chi occupa abusivamente una casa, anche nel caso in cui risulti disabitata, non avrà la possibilità di chiedere la residenza nè di effettuare l’allacciamento a luce, acqua e gas. Inoltre gli inquilini abusivi non potranno richiedere un alloggio in edilizia residenziale pubblica per almeno 5 anni. Per quanto riguarda la lotta agli affitti in nero, invece, sono stati prorogati fino alla fine del 2015 i benefici per gli inquilini che denunciano il pagamento in nero del canone d’affitto, che potranno pagare meno e restare nell’abitazione.

Case di proprietà
Il Bonus Mobili fino a 10.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sarà più vincolato esclusivamente alle spese per opere di ristrutturazione edilizia dell’immobile. I pensionati residenti all’estero che possiedono in Italia uno o più immobili sfitti, godranno dell’esenzione Imu per uno di questi che verrà considerato come prima abitazione.

Edilizia pubblica e Alloggi sociali
Il Decreto Casa contiene norme che puntano a velocizzare il processo di definizione di nuove regole per l’alienazione degli appartamenti Iacp, cioè di proprietà di Istituti Autonomi Case Popolari, degli enti, dei Comuni, o degli enti pubblici anche territoriali. Gli immobili Iacp potranno essere venduti solamente agli inquilini, con la concessione anche di contributi, e le risorse potranno essere utilizzate solamente per aumentare il patrimonio abitativo. E’ previsto lo stanziamento di 500 milioni di euro per la razzionalizzazione e il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e sarà attuato un programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni statali impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.

Il 40% dei redditi derivanti dall’affitto di alloggi sociali, sia che si tratti di nuove costruzioni che si tratti di appartamenti in cui siano stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria o di recupero, non concorre alla formazione del reddito d’impresa ai fini delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive. I conduttori di alloggi sociali utilizzati come prima casa, inoltre, potranno godere di agevolazioni fiscali nel periodo di tre anni che intercorre dal 2014 al 2016. All’interno del contratto di locazione dell’alloggio sociale si potrà inserire la clausola di riscatto dell’abitazione.

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