Seguici sui social

Norme, leggi e Bonus Fiscali

LA RIFORMA DEL CATASTO DIVENTA LEGGE: ECCO LE NOVITA’

Approvata la riforma del catasto, punto cardine per la ripresa economica del Paese. Tra le novità: classificazione in base ai metri quadri e rendita finale determinata in base a tutte le caratteristiche dell’immobile.

Per la completa attuazione della tanto attesa riforma del catasto ci vorranno circa 5 anni, ma intanto il primo e più importante passo è stato fatto. La riforma infatti, ottenendo l’approvazione definitiva della Camera, è diventata legge.

Sono diverse le novità introdotte con questa revisione, prima di tutto il valore dell’immobile e le categorie catastali si baseranno sui metri quadri e non più sul numero di vani.

Una seconda novità riguarda il valore patrimoniale della casa. Un algoritmo consentirà di calcolare un coefficiente che moltiplicato poi per i mq. dell’immobile darà l’effettivo valore dell’abitazione.
Il coefficiente viene determinato partendo dai valori di mercato al mq. delle abitazioni (probabilmente prendendo a riferimento le quotazioni Omi ed elaborato insieme ad altri parametri quali l’anno di costruzione, l’ubicazione (un’immobile in zona centrale non potrà più essere considerato alla pari di uno ubicato in periferia), la tipologia di riscaldamento (centralizzato o autonomo) e le condizioni dello stato di mantenimento.

Anche il calcolo della della rendita catastale subirà importanti modifiche: Partendo dal valore locativo al metro quadrato (anche in questo caso si ipotizza di prendere a riferimento i valori Omi sul costo al mq./mese per la locazione) si sottrae una percentuale che corrisponde alle spese (mantenimento, amministrazione, sicurezza).
Il valore così ottenuto si dovrà poi moltiplicare per i metri quadri dell’immobile, ottenendo il valore della nuova rendita. La rettifica delle nuove rendite potrà essere richiesta dai contribuenti e la risposta dovrà avvenire entro 60 giorni.

Attraverso il “Federalismo Catastale” i Comuni forniranno i dati necessari all’Agenzia delle Entrate. Le funzioni statistiche saranno validate con la massima pubblicità e trasparenza da commissioni censuarie formate da esperti indicati dalle associazioni di categoria del settore immobiliare.

Riforma giusta con quali rischi?
La riforma infatti, dovrà avvenire senza variazioni di gettito e nello stesso tempo non potrà comportare un aggravio per le famiglie italiane, ma dovrà tenere conto delle condizioni socio-economiche, del numero di componenti e della composizione del nucleo familiare, così come riportato dall’Isee. A parità di aliquote un catasto basato sui valori dell’Agenzia delle Entrate potrebbe provocare un forte aumento delle tasse. Questo sarebbe intollerabile e le soluzioni per scampare il pericolo rincari potrebbero essere due: la prima e più probabile prevede una revisione delle aliquote al ribasso, mentre la seconda prevede un abbattimento del valore di mercato ai fini fiscali.

E’ stato il neo ministro dell’economia Pier Carlo Padoan a dare il colpo di gas che ha permesso alla riforma del catasto di uscire dalle sabbie mobili della politica in cui ormai da tempo si era impantanata. Si tratta di una manovra ritenuta fondamentale per il rilancio economico, proprio perchè questa revisione sarà in grado di assicurare maggiore equità nel determinare le basi imponibili catastali.

Commenti

Le notizie più lette