L’A.P.E. è un Attestato Prestazione Energetica che prima delle modifiche del decreto 63/2013 veniva chiamato A.C.E.
È un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un appartamento o di un’abitazione e che, al momento dell’acquisto o della locazione dell’immobile, è utile per informare sul consumo energetico, oltre che obbligatorio.
Attenzione, però! L’APE non va confuso con l’AQE (Attestato di Qualificazione Energetica).
La certificazione energetica contiene tre decreti:
- 1. primo decreto, è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione;
- 2. secondo decreto, adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche;
- 3. terzo decreto, aggiorna le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE). La nuova certificazione sarà valida su tutto il territorio nazionale e, insieme ad un nuovo schema di annuncio commerciale e al database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), offrirà al cittadino, alle Amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo l’efficienza dell’edificio e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti e favorendo il mercato verso edifici con migliore qualità energetica.
LE NOVITA’
La normativa prevede la definizione di un unico certificato per tutto il territorio italiano, con una metodologia di calcolo omogenea a cui le regioni dovranno adeguarsi entro i prossimi due anni.
Le classi energetiche non saranno più sette, ma dieci: dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore).
L’APE dovrà contenere i consumi energetici per il riscaldamento invernale e per le attività di rinfrescamento estivo.
Inoltre, dovrà riportare l’emissione di anidride carbonica e l’energia esportata.
Sono stati aggiornati i requisiti e le competenze del certificatore energetico (tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti).
Sarà realizzato un sistema informativo comune in tutta Italia, comprensivo di tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica, in modo che le regioni potranno attivare i controlli necessari.
Ci sono sanzioni?
Per un APE compilato nel modo sbagliato, la multa per il certificatore andrà dai 700 euro a 4.200 euro.
Per un APE non presentato per edifici nuovi, ristrutturati o in vendita/affitto, al costruttore/proprietario spetterà una sanzione da 3.000 euro a 18.000 euro.
Per un APE non presentato dal direttore dei lavori, la multa sarà da 1.000 euro a 6.000 euro.
Lo schema di annuncio vendita o locazione.
Con le nuove linee guida dell’APE arriverà anche lo schema di annuncio di vendita e locazione contenente informazioni uniformi sulla qualità energetica degli edifici. In questo schema saranno riportati anche gli indici di prestazione energetica parziali, come quello riferito all’involucro, quello globale e la relativa classe energetica corrispondente. Verranno inseriti dei simboli grafici per aiutare i non tecnici a comprendere lo schema.
Nonostante possa sembrare una mera pratica burocratica, l’ APE è un documento necessario a stabilire i reali consumi di energia da parte di ogni immobile.
Censire concretamente il nostro “patrimonio immobiliare” è non solo una buona pratica, ma anche l’elemento fondamentale su cui basare le politiche del futuro.
Si suppone che nei prossimi anni, vi possa essere una reale corrispondenza tra l’aumento del valore degli edifici ed i relativi profili di consumo energetico.
Sempre di più le nuove costruzioni andranno a popolare le classi energetiche più virtuose, quelle dalla Classe B in su.
Il fatto che la Classe A venga suddivisa in ulteriori quattro sottoclassi, denota quanto la politica cerchi di indirizzare la costruzione di nuovi edifici verso questo tipo di edilizia.
Certo è che ci vorrà anche qualche concreto beneficio reale per spostare la decisione di acquisto da parte di famiglie ed investitori verso questo tipo di immobili che al momento hanno prezzi decisamente sopra media.