Il decreto Milleproroghe, convertito in legge poco prima della sua decadenza, prevede differenti provvedimenti scollegati tra loro che toccano diversi punti salienti per l’economia del Paese. Primo fra tutti troviamo il tema dell’emergenza casa affrontato prorogando il blocco degli sfratti per fine locazione dal 30 giugno a fine anno. Chi ha una sentenza di sfratto pendente, quindi, avrà tempo per cercare una nuova abitazione fino al 31 dicembre 2014. Purtroppo non è stato possibile reperire la copertura finanziaria necessaria ad estendere il blocco degli sfratti anche per i casi di morosità incolpevole, come proposto da Sel. Si tratta di quei casi in cui l’inquilino non è momentaneamente in grado di pagare il canone d’affitto a causa di problemi economici.
Come sottolinea Ileana Piazzoni, deputata di Sinistra Ecologia Libertà “la platea che usufruirà della proroga resta, purtroppo, ancora troppo esigua rispetto al dramma dell’emergenza abitativa, che ha assunto dimensioni incontrollabili. Il Governo non ha mai dato alla luce il piano casa, dopo averlo annunciato a più riprese, e l’estensione della sospensione degli sfratti per morosità incolpevole, come previsto da un altro nostro emendamento, sarebbe stato l’atto minimo da compiere per cercare di sanare una situazione aggravata dalla crisi economica”. Anche secondo Confedilizia il blocco degli sfratti, per la precisione il trentesimo dal 1978 ad oggi, non va a risolvere il problema dell’emergenza abitativa ed economica del Paese.
Un altro provvedimento contenuto nel Milleproroghe e legato al tema casa, riguarda lo slittamento al 1° gennaio 2015 dell’obbligo per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a rilevanti ristrutturazioni di produrre minimo il 35% di energia necessaria mediante fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda il tema di lavoro e fisco, dopo il 30 giugno i negozianti e i liberi professionisti non potranno più rifiutare pagamenti attraverso bancomat e carte di debito. I cittadini in cassintegrazione o che usufruiscono di ammortizzatori sociali avranno la possibilità per tutto il 2014 di arrotondare il sussidio attraverso piccoli lavoretti pagati mediante i voucher, senza superare i 3.000 euro l’anno. Proroghe anche per le autorizzazioni di chi rilascia brevetti ai bagnini, che in attesa del nuovo regolamento sui corsi di formazione, saranno valide fino al 30 giugno prossimo. La validità dell’idoneità per i posti di professore e ricercatore universitario aumenta da 5 a 7 anni. Infine sono prorogati anche i mandati in scadenza dei giudici onorari di tribunale e i vice procuratori onorari.
Altre proroghe riguardano terremoti e appalti, per cui all’Aquila e nel modenese vengono prorogate le agevolazioni concesse dopo i terremoti, in particolare dopo il sisma in Emilia Romagna è stata data la possibilità di allungare di un anno la restituzione dei finanziamenti contratti con le banche per il pagamento di tasse e contributi per le popolazioni colpite dal sisma. Nello stesso tempo alla scadenza non verranno rinnovati i mandati dei commissari ad acta per il terremoto che ha colpito l’Irpinia 34 anni fa, per l’acquedotto pugliese e per la raccolta dei rifiuti a Palermo. Prorogata dal 3 marzo a fine 2014 anche l’operatività del Sistri in Campania, il sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi. L’obbligo da parte dei piccoli comuni, con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, di affidare ad un’unica centrale di committenza lavori, servizi e forniture è stato prorogato di 6 mesi, quindi fino al 30 giugno. Gli accreditamenti provvisori di strutture sanitarie restano in piedi fino al prossimo 31 ottobre.