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MINI PROROGA DEL BLOCCO SFRATTI PER IL 2015

Il Decreto Milleproroghe dà a oltre 2.000 inquilini che in passato hanno usufruito del blocco degli sfratti la possibilità di usufruire di una mini-sospensione fino al 28 giugno.

La mini proroga del blocco degli sfratti per tre mesi è prevista dal Decreto Milleproroghe appena entrato in vigore e Confedilizia ha deciso di illustrare in modo pratico come usufruire di questa possibilità attraverso un vademecum dedicato ad inquilini e proprietari.

Chi può usufruire del blocco sfratti?
Prima di tutto la sospensione riguarda gli sfratti per “finita locazione di immobili abitativi” e la richiesta può essere presentata dagli inquilini che già in passato hanno avuto la proroga del blocco con “reddito annuo lordo complessivo familiare” inferiore a 27.000 euro, con più di 65 anni, malati terminali o invalidi oltre il 66% all’interno del nucleo familiare, che non posseggono altra abitazione adeguata alla ragione di residenza.

Quali sono i comuni interessati?
E’ possibile usufruire della mini sospensione nei Comuni in cui la proroga del blocco degli sfratti era già stata messa in atto in precedenza. Parliamo di 870 tra capoluoghi e comuni confinanti con più di 10.000 abitanti e comuni ad alta densità abitativa.

Quanto dura la mini-sospensione?
L’inquilino dovrà fare richiesta al giudice competente dell’esecuzione che può disporre la sospensione fino al 28 giugno 2015. In pratica per 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Milleproroghe.

Quali agevolazioni avranno i proprietari?
I proprietari non dovranno pagare tasse per l’affitto sospeso. Infatti, durante il periodo di sospensione, i canoni percepiti dai proprietari interessati non sono imponibili ai fini delle imposte dirette, limitatamente ai Comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Messina, Cagliari e Trieste, ma anche ai comuni ad alta densità abitativa confinanti. Inoltre, non si terrà conto di tali benefici ai fini della determinazione dell’acconto Irpef dovuto per il 2016.

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