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Norme, leggi e Bonus Fiscali

MODIFICHE IN VISTA PER LA LEGGE DI STABILITÀ 2016

Il pacchetto di potenziali modifiche contiene vari provvedimenti ad iniziare dallo stop all’Imu e alla Tasi per le seconde case date ai parenti di primo grado, ad iniziare dai figli.

Le continue revisioni alla Legge di Stabilità 2016 sembrano non avere fine e Governo e maggioranza stanno lavorando su gli ultimi – si spera! – ritocchi.
A fare l’annuncio è stata Federica Chiavaroli (Ap), una delle due relatrici della manovra al Senato. I cosiddetti provvedimenti riguardano: l’introduzione di un credito d’imposta per gli investimenti e l’obiettivo di far salire la decontribuzione al 100% (ma è più auspicabile raggiungere il 60/80%) per i nuovi assunti; il ripristino del tetto dei mille euro per l’uso contante; le agevolazioni sull’affitto a canone concordato; modifiche alle pensioni; riduzione del taglio su Caf e patronati; manovra sui Comuni e altro ancora.

Procediamo punto per punto.

Seconda casa in comodato d’uso ad un figlio: sono molti i genitori che, per garantire una rendita ai propri figli o fare in modo che abbiano un sicuro tetto sulla testa senza il peso dell’affitto, decidono di investire in una seconda casa. Fino ad ora, tali investimenti vengono considerati come seconde case e quindi soggette al pagamento dell’Imu e della Tasi, ma è al vaglio la proposta che ne prevede l’esenzione in caso l’immobile sia ceduto ad un parente di primo grado – nella maggior parte dei casi, un figlio ma può trattarsi perfino di un ex moglie/marito – ma solo se tale immobile è ubicato nel medesimo Comune dei genitori. Sarebbe un intervento che toccherebbe, secondo i dati ufficiali dell’Istat, circa l’8% degli italiani;
Agevolazioni sugli immobili dati in affitto con canone concordato: è un punto che è stato a lungo trascurato a causa dei continui cambiamenti riguardo le tassazioni sulla casa avvenuti negli ultimi anni;
Sicurezza: dopo gli ultimi eventi riguardanti Parigi, è stata formulata l’ipotesi di un fondo di 120 milioni di euro per l’antiterrorismo da assegnare all’Intelligence e alla Polizia (oltre ai 70 già messi in conto);
Interventi straordinari nel Mezzogiorno: Governo e maggioranza stanno lavorando per un rafforzamento della decontribuzione per i giovani assunti nel Sud Italia, allungata a 3 anni (mentre per il resto del Paese saranno 2 anni), utilizzando i fondi strutturali europei. Credito d’imposta pluriennale ad hoc;
Modifiche alle pensioni: è il punto più spinoso, ma che purtroppo resta congelato in quanto gli emendamenti su Opzione Donna, salvaguardia degli esodati e pensione anticipata sono stati bocciati;
Ripristino del tetto contanti: l’iniziale proposta di spostare il tetto massimo dell’uso contante da 1000 a 3000 euro farà un passo indietro, tornando alla cifra iniziale per uso esclusivo di money transfer;
Bilancio comunale: sebbene il ministro Padoan abbia respinto le critiche su una possibile restrizione degli spazi di manovra sui bilanci per effetto dello stop sulla Tasi, i Comuni insistono e chiedono delle modifiche: in primis, la soppressione del vincolo del 25% sul turn over, l’aumento della dote per gli enti di area vasta, il rimborso per le spese sostenute dai comuni per gli uffici giudiziari e una differente stima del gettito derivante dalla cancellazione dell’Imu sugli imbullonati.

Ovviamente sono tutte proposte ancora da approvare e che oggi passeranno sotto esame della Camera e del Senato in Aula, per arrivare al voto venerdì mattina.
Attendiamo ulteriori risvolti.

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