Con la fine del 2015 arriva la bozza del Nuovo Conto Termico 2016, messa a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico a valle della consultazione pubblica conclusa lo scorso 28 febbraio e che andrà in sostituzione del DM 28 dicembre 2012.
Per l’anno 2016, infatti, sono previste alcune novità che comprendono una semplificazione delle procedure e l’inserimento di nuove agevolazioni per gli interventi sugli edifici.
Questi incentivi coprono sia i privati che le Pubbliche Amministrazioni – queste ultime comprendono anche cooperative di abitanti.
Il budget a disposizione è di circa 900milioni di euro annui, di cui 700 per privati e imprese, e 200 per le Pubbliche Amministrazioni.
La taglia massima degli impianti, che producono energia termica da rinnovabile, passa da 1MW a 2MW per sistemi a pompa di calore e da 1000 mq a 2500 mq per impianti solari termici (novità importantissima del Nuovo Conto Termico!).
Incentivi per le Pubbliche Amministrazioni e per piccoli interventi dei privati.
Per ciò che concerne le Pubbliche Amministrazioni, restano, come definiti nel CT 2012, incentivabili gli interventi di:
- Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
- Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- Sostituzione di impiantti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione;
- Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili.
Per tali interventi è previsto un bonus del 40%.
In aggiunta ai casi suddetti, il Nuovo Conto Termico 2016 prevede incentivi anche per:
- La trasformazione degli edifici a energia quasi zero NZEB – Nearly Zero Energy Buildings;
- La sostituzione dei sistemi per l’illuminazione esistenti con dispositivi efficienti;
- L’installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici , di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Per gli interventi di piccole dimensioni, anche per i privati, sono sotto incentivi:
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore;
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
- L’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffreddamento;
- La sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.
Semplificazione dell’iter procedurale.
Per invogliare le pubbliche amministrazioni e i privati ad eseguire interventi utilizzando questo tipo di agevolazioni si è cercato di semplificare le procedure.
In merito a ciò, è stato imposto al GSE di predisporre una modulistica predeterminata e di facile compilazione necessaria per la presentazione delle domande di richiesta degli incentivi.
È stata, invece, eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore (elettriche o a gas) e caldaie a biomassa con potenza termica sopra i 500kW.
La vecchia legge 2012 imponeva l’iscrizione per gli impianti di potenza termica compresa tra 500 e 1000kW, ma, viste le complesse procedure per accedere agli incentivi, le richieste erano assai scarse.
Per quanto riguarda il pagamento, con il Nuovo CT 2016, saranno introdotte modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute, mentre con il DM 28 dicembre 2012 le spese dovevano essere certificate con fattura o bonifico bancario/postale.
Le semplificazioni riguardano anche la compilazione della scheda domanda, soprattutto visto che il 90% e più degli interventi richiesti tocca apparecchi di piccole dimensioni. Infatti, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) dovrà stabilire una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35kW e 50 mq per i collettori solari per i quali si può usufruire di una procedura semiautomatica.
Acquistando uno dei prodotti della lista, l’utente accede ad una procedura più semplice per la compilazione della scheda domanda, in cui non è necessario fornire dati descrittivi dell’apparecchio.
Come vengono stabiliti gli incentivi.
Con il Nuovo CT 2016, l’incentivo, che nella maggior parte dei casi va a coprire il 40% dell’investimento, si alza al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e se l’isolamento è accoppiato all’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione invernale sale al 55% per entrambi gli interventi.
Se si trasforma un edificio esistente in NZEB oppure la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti, l’incentivo è del 65%.
Inoltre, tutte le spese effettuate per le diagnosi energetiche e per la redazione dell’APE, richiesti per la trasformazione dell’edificio in NZEB e l’isolamento termico delle superfici opache, sono incentivabili al 100% per le Pubbliche Amministrazioni e al 50% per i privati.