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Norme, leggi e Bonus Fiscali

NUOVO ISEE 2015: Una famiglia su cinque rischia di perdere agevolazioni

Il nuovo ISEE 2015 prevede un ampliamento delle tipologie dei redditi e presta maggiore attenzione alle famiglie numerose, ma col rischio di escludere dagli sgravi fiscali una famiglia su cinque.

La riforma del riccometro messa in atto dal ministero del Welfare prevede notevoli cambiamenti volti “al miglioramento dell’equità sociale, destinata a beneficiare le famiglie italiane, soprattutto quelle colpite in maniera più severa dalla crisi economica”.

Prima di tutto il nuovo Isee darà maggior rilevanza al numero di componenti del nucleo famigliare. Nelle famiglie in cui sono presenti figli disabili, il capofamiglia avrà diritto a maggiori agevolazioni fiscali per permettergli di far fronte alle probabili spese extra sostenute per garantire il mantenimento del figlio. Sarà possibile richiedere la detrazione fiscale per spese sostenute per l’assistenza a congiunti disabili, figli, genitori o altri parenti stretti appartenenti al nucleo famigliare e conviventi, a condizione che siano rendicontate, che esista un regolare contratto di lavoro per badanti e infermieri professionisti e che si sia in possesso delle fatture.

Il patrimonio mobiliare dei soggetti presentatori dell’Isee e dei congiunti verrà considerato come giacenza media nel corso dei 12 mesi appena trascorsi e non più come saldo attivo al momento della richiesta del calcolo. In questo modo, si combatterà la pratica, fino ad oggi molto comune, che prevedeva di ritirare una grande somma dal proprio conto corrente per far risultare un saldo molto basso, ottenendo una notevole riduzione del patrimonio mobiliare dichiarato e quindi un indicatore Isee favorevole, per poi versare di nuovo la somma sul conto corrente. Calcolando la giacenza media sul conto corrente durante gli ultimi 12 mesi, questa operazione risulterebbe del tutto inutile, con una notevole diminuzione di frodi e della possibilità di ottenere aiuti a cui non si avrebbe diritto.

Andranno ad influire sull’Isee anche tutti i beni posseduti all’estero dal richiedente, trattasi di immobili, vetture immatricolate all’estero e denaro su conti correnti non italiani.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) si potrà presentare fino al 15 gennaio dell’anno immediatamente successivo a quello di riferimento. Si potranno utilizzare vari modelli, in base alla prestazione che si desidera richiedere e delle caratteristiche del nucleo famigliare.

In nuovo Isee in vigore dal 1° gennaio 2015 ancora senza accordo tra Caf e INPS, potrebbe cambiare l’attuale platea di beneficiari, escludendo una famiglia su cinque dagli sgravi fiscali e dalle agevolazioni come sconti su mense e tasse universitarie, affitti, bollette delle utenze domestiche, iscrizione ad asili nido e altro ancora. Il nuovo riccometro, infatti, consentirebbe una migliore identificazione delle condizioni di bisogno delle famiglie grazie alle maggiori informazioni finanziarie a disposizione che permetterebbero di far emergere patrimoni non dichiarati inizialmente; d’altra parte il 20% delle famiglie resterà fuori dai potenziali beneficiari, trovandosi a dover sostenere un notevole aumento di spese per le prestazioni sociali.

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