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Norme, leggi e Bonus Fiscali

Patto di stabilità: le novità per il 2013

Un riassunto delle principali novità, alcune delle quali interessano anche il settore immobiliare

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità, ovvero il documento contenente le regole relative al bilancio dello Stato. In particolare si tratta di un testo emesso dal governo per definire le modalità di gestione del denaro pubblico e da dove deriveranno i fondi da investire.

Vediamo quindi le principali modifiche che entreranno in vigore dall’anno 2013, escluse alcune che saranno efficaci da quest’anno, e che andranno in particolare ad incidere sui redditi dei cittadini che superano i 15.000 e annui.

Partiamo dall’IRPEF. E’ prevista una riduzione dell’1% per redditi da 0 a 15.000 € e tra i 15.000 e i 28.000 €. Il massimo detraibile non supererà i 3.000 € ed anche le pensioni di guerra e di invalidità saranno soggette all’imposta.

Per quanto riguarda l’IVA invece dovrebbe aumentare dal 10 all’11% e dal 21 al 22%.

Entro fine del prossimo anno dovrà invece essere pareggiato il bilancio, come stabilito dall’Unione Europea.

In un’ottica di risparmio energetico e diminuzione dell’inquinamento verranno rinnovate e ottimizzate le reti di illuminazione pubblica grazie alla collaborazione con l’Associazione Cielobuio.

Parlando invece di “spending review” ovvero revisione della spesa pubblica sono stati aggrediti circa 50 miliardi di spesa pubblica ed in particolare 11 miliardi per l’acquisto di farmaci, 7 miliardi per i sistemi medici e 32 miliardi per gli investimenti.

Tagli alla Sanità per 1,5 miliardi di euro, per le consulenze informatiche e per le spese di affitto e gestione degli immobili dello stato e tassazione delle transazioni finanziarie.

Possibilità per le Università ed enti di ricerca di aumentare il budget.

Saranno effettuate maggiori verifiche dalla Corte dei Conti e dalla Guardia di Finanza sui bilanci locali e istituito un Commissario Anticorruzione per tenere sotto controllo le amministrazioni pubbliche.

Revisionati i permessi richiesti per l’assistenza a parenti disabili (esclusi figli, coniuge o patologia dello stesso richiedente) con diminuzione delle retribuzione relativi ai giorni richiesti del 50%.

Rimarranno bloccati fino al 2014 i contratti dei dipendenti statali e sarà previsto un fondo di 100 milioni di euro dedicato agli “esodati”, ovvero lavoratori over 50 espulsi dal mercato dal lavoro e non ancora ammessi in pensione in conseguenza di un innalzamento dell’età o dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico. 800 milioni di euro invece per il trasporto pubblico locale.

Al fine di rendere “collaborativi” stato e regioni, inoltre, è stato redatto un disegno di legge.

Per concludere sul fronte immobiliare una nota positiva per quanto riguarda la riconferma delle detrazioni per spese di ristrutturazione (36 e 55%) e per i contratti di affitto.

Introdotta invece la franchigia universale (detraibile, già da quest’anno, la cifra eccedente i 250 €) a cui saranno sottoposte anche le spese di intermediazione di agenzie immobiliari, che è risultato dalla dichiarazione dei redditi del 2011 abbia riguardato circa 100.000 italiani con detrazioni medie di 810 euro a contribuente.

Inerente al mercato immobiliare anche le detrazioni degli interessi passivi relativi ai mutui. La percentuale rimarrà fissa al 19% ma su un tetto massimo di 3.000 € anziché 4.000 come in passato.

Dall’applicazione della franchigia ci aspettano circa 1,7 miliardi di euro mentre dai limiti imposti alle detrazioni ulteriori 300 milioni.

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