#cittaportale# – Lannuncio arriva dai ministri dellEconomia, Giulio Tremonti, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli che hanno firmato, come ultimo atto, il decreto per la scelta della Sgr (la societa di gestione del risparmio) che dovra gestire il fondo immobiliare. Poi, entro aprile saranno convocate le Regioni e sara pubblicato il bando per lhousing sociale.
In prima linea, come destinatari finali degli immobili, ci saranno i cittadini piu deboli, come le giovani coppie, gli sfrattati o gli anziani soli.
Un progetto che puo contare su un bel tesoretto che consentira di dividere i fondi su piu canali. In particolare, 200 milioni di euro sono destinati allacquisto, il recupero e la nuova costruzione di alloggi delledilizia residenziale pubblica (Comuni ed ex Iacp). Altri 140 milioni di vanno al bando di gara per la scelta della societa che dovra gestire il fondo immobiliare, attivando fondi dellimporto presumibile da 1 a 3 miliardi di euro. A loro volta, poi, i fondi contribuiranno per il 40% al finanziamento di fondi locali.
In proposito va ricordato che, in base al piano casa approvato con decreto del presidente del Consiglio dello scorso 18 luglio scorso, il progetto prevede anche lo stanziamento di 377,8 milioni per gli accordi di programma con le Regioni, sempre finalizzato allhousing sociale. Mentre le stesse Regioni hanno gia ricevuto lo scorso dicembre 280 milioni di euro per dare il via alle procedure di selezione per i lavori per alloggi a canone sostenibile, vale a dire a prezzi bassi. Ora, dopo questo primo anticipo, verranno attribuiti altri soldi in relazione allo stato di avanzamento dei lavori o della conclusione degli atti contrattuali di acquisto o di affitto.
Il via libera al piano di edilizia sociale segue di pochi giorni il decreto legge sugli incentivi firmato dal governo per il 2010. Si tratta, di 300 milioni di euro disponibili dal 6 aprile (ma esaurite le risorse si blocca lo sconto) che hanno nel capitolo casa le novita piu interessanti per le famiglie. E stato previsto lo sconto del 10% fino a un tetto massimo di mille euro per chi acquista una cucina nuova, mentre per la sostituzione di singoli elettrodomestici (lavastoviglie, forni e cappa), purché ad alta efficienza energetica, lo sgravio e del 20% ma i tetti di spesa sono differenti. Inoltre, salvo norme regionali contrarie, il provvedimento liberalizza le ristrutturazioni interne, eliminando lobbligo della Dia (denuncia di inizio attivita) per gli interventi di manutenzione straordinaria.
E su questi punto sono molti gli scettici. Ce la concreta possibilita che la norma varata si possa applicare soltanto in due regioni, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia, che gia avevano cancellato la denuncia di inizio attivita per le manutenzioni straordinarie. Il decreto legge sugli incentivi modifica infatti il testo unico sulledilizia senza toccare le prerogative delle Regioni e dunque quelle contrarie potrebbero opporsi con legislazioni piu restrittive.
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