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REGGIO EMILIA: Il nuovo Piano Operativo Comunale punta sulla riqualificazione urbana

L’obiettivo del POC è riqualificare, riqualificare e ancora riqualificare per garantire ai cittadini una città più verde e una migliore qualità della vita. Gli interventi inoltre creeranno nuove opportunità di lavoro per le imprese edili.

Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo POC che attraverso numerosi interventi di riqualificazione urbana farà di Reggio Emilia una città più verde che punta a migliorare la qualità della vita.

Il Centro Storico della Città sarà oggetto di interventi di riqualificazione urbanistica che si concentreranno in Piazza della Vittoria, in Piazza Martiri del 7 Luglio e in Piazza Prampolini con la ristrutturazione di Palazzo Busetti e il recupero del suo intero isolato e la ristrutturazione del Palazzo ex-Poste.
Altri interventi di ristrutturazione andranno a riqualificare gli immobili ex-Aci di Via Secchi con relative aree di parcheggio, che verranno poi destinati a funzioni terziarie e direzionali. Mentre è già in corso per iniziativa del Comune la ristrutturazione di Palazzo San Francesco dove hanno sede i Musei.

Altri interventi di ristrutturazione edilizia e di cambio d’uso andranno a riqualificare l’asse storico della Via Emilia. Fabbricati esistenti in pessime condizioni verranno recuperati e resi di nuovo funzionali, diventando poi abitazioni residenziali, negozi o attività commerciali di vicinato o destinati a funzioni terziarie e di servizio.

Un intervento di grande rilevanza per i cittadini prevede la riqualificazione dell’Area Reggiane nell’ambito dell’Area Nord. Già riqualificato il capannone 19, sede di Tecnopolo, ora si realizzerà il Parco della conoscenza, innovazione e creatività nel campo dell’energia rinnovabile, della sostenibilità e del risparmio energetico nell’edilizia e dell’agroalimentare. Piazzale Europa verrà riqualificato e sarà la piazza del Parco, a disposizione anche del Malaguzzi e di Santa Croce.

Anche diversi quartieri saranno oggetto di importanti interventi di riqualificazione, a partire dal quartiere Mirabello in cui le opere di ristrutturazione già cominciate proseguiranno, il quartiere ex-Polveriera, il Quartiere Compagnoni-Fenulli, il San Lazzaro, e il parco della Reggia di Rivalta.

La riqualificazione fortunatamente non risparmierà neanche le infrastrutture e il Piano Operativo prevede la realizzazione nella zona industriale di Prato-Gavassa dell’impianto Tmb per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti, la riqualificazione dell’area del Polo ospedaliero Irccs Santa Maria Nuova, il recupero del verde e del parco storico dell’ospedale Spallanzani e di viale Murri, migliorando l’accessibilità e aumentando i parcheggi.

Verrà potenziata la mobilità attraverso diversi interventi: l’estensione delle Zone 30, della rete di mobilità pedonale, ciclabile ed elettrica, il completamento della Tangenziale Nord e della Bretella di Rivalta e verranno aperti i parcheggi scambiatori di Via Luxemburg e Via Francia.

Questo nuovo Piano Operativo Comunale dà spazio all’ambiente naturale sviluppando un sistema integrato di aree verdi che formano una cintura di 5.000 ettari attorno alla città, con specifici progetti riguardanti i parchi fluviali di Crostolo, Modolena e Rodano.

Tutti questi interventi non solo permetteranno ai cittadini di vivere in una città migliore che presta attenzione alla qualità della vita dei suoi abitanti, ma creerà anche molte opportunità di lavoro per le imprese edili che stanno affrontando un difficile momento di mercato e che potranno così ricavarne nuova linfa vitale.

Il Piano Operativo Comunale verrà finanziato da un mix di investimento pubblico e privato: si stimano 130 milioni di investimenti privati e 76 milioni di investimenti pubblici. In particolare per la parte pubblica gran parte dei fondi dovrebbero arrivare da:
1. 30 milioni di euro da trasferimenti statali, regionali e da privati
2. 17.450.000 euro, ottenuti attraverso il Piano nazionale Città e il Documento unico di programmazione (Dup) della Regione Emilia-Romagna destinati al Progetto Area Nord – Area Reggiane.

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