Seguici sui social

Norme, leggi e Bonus Fiscali

REGGIO EMILIA, POLITICHE SU CASA E TERRITORIO A CONFRONTO

Le elezioni amministrative 2014 ormai alle porte rendono utile per i reggiani, un confronto tra i vari programmi elettorali. In questa sede vogliamo mettere a confronto in particolare le politiche riguardanti la casa e il territorio.

Il 25 maggio i cittadini di Reggio Emilia sono chiamati ad eleggere il loro Sindaco e, come sempre accade in campagna elettorale, sono letteralmente bombardati da messaggi e slogan dei diversi Partiti che devono giustamente far conoscere i loro programmi elettorali. Programmi che toccano i più svariati ambiti d’interesse, ma ciò che in questa sede desideriamo mettere a confronto, sono le politiche riservate alla casa, al consumo del territorio e all’ambiente, dei maggiori candidati appartenenti al Movimento 5 Stelle, al PD e all’alleanza civica Grande Reggio e Progetto Reggio.

MOVIMENTO 5 STELLE
Territorio
Il Movimento 5 Stelle, con il suo candidato Norberto Vaccari, lancia l’allarme riguardo all’eccessivo consumo del territorio nella Provincia reggiana, che in un decennio ha letteralmente bruciato le potenzialità di un secolo.

Forse a causa della sua posizione di pregio per la produzione agricola, trovandosi al centro della fertilissima Pianura Padana, il territorio reggiano è stato completamente snaturato da una fortissima, insensata ed inutile espansione edilizia. Sono sorti innumerevoli edifici residenziali, moltissimi dei quali rimasti invenduti, capannoni, in molti casi vuoti o incompleti a causa della crisi che ha colpito duramente le aziende, e strade, che contribuiscono a rendere Reggio Emilia una delle città più inquinate d’Europa, con un incremento demografico falsato che contribuisce ad incrementare l’immigrazione fino a compromettere il difficile equilibrio del welfare cittadino e la sovranità alimentare del nostro territorio agricolo, che al momento è in grado di soddisfare solamente l’80% dei residenti.

Urbanistica
Per salvaguardare il nostro futuro e quello dei nostri figli il Movimento 5 Stelle mette in campo alcune proposte riguardanti il tema casa: – Blocco del consumo del suolo agricolo fertile – Moratoria di 5 anni a nuove edificazioni e a nuovi insediamenti commerciali – Stop a grandi interventi, miglior manutenzione di strade, marciapiedi, piazze e verde pubblico dei quartieri e delle frazioni – Riqualificazione, ristrutturazione, rigenerazione e ottimizzazione del patrimonio edilizio esistente per dare ai cittadini una città a misura d’uomo – Eliminazione delle espansioni del PSC (Piano Strutturale Comunale), revisione del RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) con una ridefinizione del perimetro e del POC (piano del Sindaco). – Superamento del concetto di zoning funzionale, previsto dal DM 4.4.1968 n°1444, secondo il quale il territorio comunale viene suddiviso in aree alle quali viene riconosciuta o attribuita una determinata funzione con conseguente attribuzione di vincoli ed altri limiti da osservare per ciascuna zona; revisione e attualizzazione della disciplina degli indici di costruzione inserendo il vincolo di utilizzazione degli oneri di urbanizzazione per il miglioramento qualitativo ed estetico degli spazi aperti e costruiti – Ridiscussione dei piani urbanistici attuativi “inutili” non avviati – Approvazione delle nuove espansioni esclusivamente mediante strumenti partecipati: referendum consultivo o abrogativo senza quorum.

Edilizia in centro storico
Il centro storico della città merita un’attenzione particolare e il programma prevede l’introduzione di un sistema di incentivi per la riqualificazione e il recupero a fini abitativi o commerciali dei palazzi abbandonati che potrebbero costituire un problema di sicurezza: Abbattimento degli oneri di occupazione del suolo pubblico per la ristrutturazione Abbattimento del costo per le modifiche alla destinazione d’uso Abbattimento del costo per le variazioni di carico urbanistico Agevolazioni sull’Imu.

Edilizia privata
Per quanto riguarda l’edilizia privata il programma prevede: – Sburocratizzazione delle procedure – Revisione delle norme RUE riguardo all’efficienza energetica – Agevolazione di ristrutturazioni e risanamenti – Facilitazione della costruzione privata valutando le possibilità offerte dalla normativa regionale e nazionale – Disincentivo delle nuove costruzioni su suoli fertili – Ridiscussione dei cantieri “inutili” non ancora avviati Verifiche e controlli nei cantieri – Apertura di un nuovo sportello gratuito per fornire informazioni su interventi di riqualificazione energetica Incentivazione degli interventi effettuati da E.S.Co con l’obiettivo dell’efficienza energetica – Impostazione di un sistema di certificazione volontaria, per l’accesso agli incentivi, che garantisca l’esecuzione corretta delle prassi dichiarate.

Edilizia residenziale sociale
Nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica il Movimento 5 Stelle propone: Tutela il diritto ad una casa per ogni essere umano, evitando però la devastazione del territorio Favoreggiamento e finanziamento, attraverso risorse regionali, statali ed europee destinate alle politiche ERS, di tutte le innovative modalità d’insediamento, in totale contrasto ad ogni tipologia di speculazione.

Fiscalità urbanistica
Verrà modificata la fiscalità urbanistica mediante: – Riduzione al 25% degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per gli interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti – Ulteriore riduzione del 25% per gli interventi di ristrutturazione che prevedano efficienza energetica superiore a quanto previsto per legge, fino all’azzeramento degli oneri per gli interventi “casa passiva” e/o “casa attiva” ma solo con certificazioni rilasciate da enti di sicura prassi: CasaClima, ClimAbita, PassivHaus. – Aumento del 100% degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per gli interventi di nuova costruzione e mantenimento ai livelli attuali per gli interventi di risanamento urbanistico – Analoga differenziazione anche per il costo di costruzione in funzione di altri interventi favorendo la sostenibilità – Esclusione dal piano delle dismissioni dal patrimonio comunale di tutti i terreni con suoli fertili, anche se all’interno di edifici, per destinarli ad orti comunali anche in affitto a privati e, nel caso di appezzamenti di terreno più estesi, per aziende agricole con produzione bio-eco compatibile e sostenibile – Sportello energetico a servizio dei cittadini, per un primo audit gratuito e per l’informazione e la formazione sul tema dell’efficienza energetica.

Edilizia e Ambiente
Per la tutela ambientale va fermata l’erosione urbana, l’impermeabilizzazione e la cementificazione del suolo: “Ora si deve costruire solo su terreni già utilizzati” come in Germania: introducendo, come in Francia, la deduzione dal reddito imponibile dei costi per il recupero e la ristrutturazione degli edifici esistenti se gli immobili sono affittati per almeno 6 anni
Riduzione dell’Iva al 5,5% per interventi di miglioramento e manutenzione su edifici di almeno 2 anni, con l’introduzione di incentivi all’efficienza energetica per quelli costruiti prima del 1990.
Attuazione delle norme “anti cementificazione” accompagnata da un’ingegneria naturalistica volta a tutelare le biodiversità.

PARTITO DEMOCRATICO
Territorio e Ambiente
Naturalmente anche il programma elettorale del PD, con il candidato Sindaco Luca Vecchi, si sviluppa attraverso svariati ambiti tra i quali troviamo anche la tutela del territorio e dell’ambiente. Il forte contenimento del consumo del territorio sembra essere anche per il PD una priorità, da attuare in questo caso attraverso la promozione a livello locale dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali in coerenza con gli obiettivi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

I nuovi PSC dovranno avere come obiettivo il consumo zero di nuovo suolo agricolo, il riutilizzo e la riprogettazione del patrimonio edilizio esistente, anche produttivo e la razionalizzazione dei volumi inadeguati, allo scopo di prevenire il dissesto idrologico, conservare i quadri paesaggistici, tutelare il territorio adibito a produzione agricola, i prodotti d’eccellenza e la naturalità. La chiave per rilanciare l’edilizia risiede nella cura del territorio dal punto di vista della sicurezza e della green economy.

Riqualificazione urbana
La riduzione drastica del consumo di suolo va di pari passo con la rigenerazione urbana. Infatti, per mantenere le identità storiche delle comunità garantendo allo stesso tempo un buon livello di qualità della vita è necessario riqualificare la città e i suoi spazi urbani, con un occhio di riguardo all’efficienza e al risparmio energetico a partire dal patrimonio pubblico, con la messa in sicurezza sismica degli edifici e la loro riqualificazione termica ed energetica.

L’efficienza energetica degli edifici pubblici, infatti, verrà promossa per dare il buon esempio ai privati cittadini, diminuendo gli sprechi e svolgendo la funzione di volano economico per lo sviluppo della green economy, archiviando le esperienze realizzate e replicabili. Nei RUE verrà inserita l’efficienza energetica degli edifici e la promozione delle fonti di energia rinnovabili.

Sempre rimanendo in tema casa, anche il PD ribadisce il diritto fondamentale di ognuno di abitare in un alloggio dignitoso e proprio per questo il programma elettorale prevede la promozione e l’incentivazione di tutti gli strumenti necessari per garantirlo: Buoni Affitto, Accordo Territoriale sui canoni concordati, rilancio dell’Agenzia provinciale per l’affitto, bandi per giovani coppie e altri strumenti di sostegno alle famiglie per superare la crisi economica.

Il programma prevede l’utilizzo della leva fiscale per sbloccare le abitazioni sfitte e individuare meccanismi di controllo e verifica dei requisiti di chi occupa alloggi popolari, garantendone l’universalità dell’accesso. L’assegnazione dell’alloggio non deve essere una volta per tutte, ma deve essere verificata la permanenza dei requisiti richiesti, pena il decadimento del diritto.

GRANDE REGGIO e PROGETTO REGGIO
Lo stop al consumo di territorio è uno dei temi trasversali ai programmi elettorali di ogni partito e viene sviluppato anche dall’alleanza civica con la candidata Cinzia Rubertelli. Tra gli obiettivi esposti nel programma elettorale troviamo la riqualificazione del centro storico della città, perchè torni ad essere un vero centro di vita, affari e cultura, di richiamo per la gente, fermando la speculazione edilizia che ha distrutto i quartieri rendendoli anonime periferie.

Grande Reggio punta alla qualità della vita dei cittadini, sia attraverso azioni dirette sui fattori che la influenzano, sia attraverso la prevenzione del degrado urbano, con importanti interventi di cura e pulizia dei luoghi della città: – Rendendo inagibili gli immobili in stato di degrado che non potranno quindi essere affittati – Identificando e sanzionando i graffitari – Riutilizzando gli spazi abbandonati – Migliorando la manutenzione di scuole, strade, arredo urbano, verde e cimiteri.

Urbanistica
Uno degli obiettivi che si pone Grande Reggio è quello di rafforzare il ruolo politico di Reggio nell’ambito dell’Emilia occidentale e dell’area mediopadana per reggere la competizione come territorio vasto. Per raggiungere tale obiettivo non è necessaria un’espansione della città, anzi anche in questo programma è previsto il contenimento del consumo del territorio agricolo. E’ fondamentale favorire il riutilizzo e la riqualificazione del patrimonio esistente in base ai nuovi modelli energetici e antisismici, tutelare le aree di sviluppo collocate a Nord per sfruttare al meglio le potenzialità della stazione Mediopadana e redigere un adeguato programma di manutenzione della città consolidata in grado di renderla ordinata e fruibile.

Casa e Ambiente
Grande Reggio punta sull’energia pulita, garantendo pieno sostegno alla Campagna europea Patto dei sindaci per raggiungere l’obiettivo 20-20-20, vale a dire la riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO2 del 20% rispetto al 2006 e la produzione del 20% del fabbisogno energetico mediante fonti rinnovabili entro il 2020. L’attuazione del Paes, Piano d’azione per l’Energia sostenibile, che dovrebbe permettere di ottenere una riduzione di circa 60.000 tonnellate di emissioni di CO2, richiede la ristrutturazione del vasto patrimonio edilizio della città, garantendo decenni di lavoro a moltissime piccole imprese di costruzione, consentendo in tal modo un rilancio dell’edilizia residenziale.

Sempre per rimanere in tema casa, alcune iniziative riguardano l’edilizia sociale. Infatti, l’attuazione dei vecchi strumenti urbanistici, la crisi economica e la politica di tassazione sugli immobili attualmente in vigore, hanno portato ad un’attenuazione della bolla speculativa che negli ultimi quindici anni si era formata attorno alla politica urbanistica. In questo contesto socio-economico è presumibile che si verifichi un aumento delle richieste di case popolari, quindi il programma elettorale dell’alleanza civica propone alcuni interventi per far fronte alle esigenze dei cittadini: – Riforma del regolamento di assegnazione delle case pubbliche per valorizzare chi risiede da maggior tempo nel Comune di Reggio Emilia. – Aumento dei controlli su residenze e inquilini per individuare e risolvere situazioni irregolari, sub-affittuari, morosi e verificare la permanenza della situazione di urgenza sociale ed economica che ha dato diritto all’alloggio.

Commenti

Le notizie più lette