In Italia le case fantasma ammontano a 1,2 milioni, si tratta di quegli immobili costruiti ma mai dichiarati al catasto. Già nel 2012 l’Agenzia del territorio era riuscita ad individuarli attraverso una mappatura fotografica del paese e a calcolare una presunta rendita catastale. Questa rendita era stata poi notificata al proprietario che ha dovuto provvedere al pagamento di Imu e arretrati Ici degli ultimi cinque anni.
Ora i proprietari di immobili o di fabbricati ampliati che non sono mai stati accatastati entro oggi dovranno mettersi in regola per evitare multe salatissime. Infatti per chi non approfitterà della sanatoria concessa entro il termine previsto, le multe quadruplicheranno, e non solo per gli immobili costruiti senza dichiarazioni e permessi, ma anche per aggiornamenti delle mappe catastali che non sono mai stati regolarizzati.
Se l’atto di aggiornamento catastale viene presentando rispettando i tempi la sanzione è di soli 103,20 euro, mentre se vengono superati i 90 giorni rimanendo entro l’anno si dovranno pagare 129,00 euro, una cifra pari a un ottavo della cifra minima prevista in tutti gli altri casi, che parte da 1.032 euro fino ad un massimo di 8.264 euro.
Per avere i riferimenti relativi ai terreni su cui risultano fabbricati fantasma è necessario rivolgersi agli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio, oppure utilizzare il servizio di consultazione on line, o rivolgersi al comune in questione.