In tema di sicurezza della casa, nel 2016, è stata introdotta la Segnalazione Certificata di Agibilità, che ha sostituito il vecchio Certificato di Abitabilità rilasciato dal comune. Ha semplificato di molto la procedura burocratica per ottenere questo tipo di documentazione, pur mantenendo alto lo standard dei controlli.
Questo documento è indispensabile per vivere in un’abitazione, ma anche per venderla. È, inoltre, obbligatorio in seguito ad ogni intervento di riqualificazione e ristrutturazione.
Cos’è la Segnalazione Certificata di Agibilità.
L’agibilità è una condizione fondamentale che attesta che il determinato immobile è in regola in fatto di requisiti: igienico-sanitari; ambientali; di sicurezza sismica; di risparmio energetico; e di conformità urbanistica. È, infatti, l’ultima modifica subita dall’Agibilità introdotta nel lontano 1934 e che col passare del tempo ha subito numerose modifiche. Questo documento è obbligatorio per tutte le nuove costruzioni.
Ma anche, come detto, in seguito a interventi di: ristrutturazione; restauro; sopraelevazione; manutenzione straordinaria. Perché attesta che l’abitazione è utilizzabile in sicurezza e, abitandola, non si rischia di arrecare danni né a se stessi, né agli altri o all’ambiente.
Specifichiamo fin da subito che al termine Agibilità, col tempo, è stato affiancato anche quello di Abitabilità che, nella sostanza, indica la stessa identica procedura. Alcuni comuni, però, nella prassi, hanno utilizzato il primo per gli edifici non residenziali e il secondo per quelli residenziali.
Dal 2016, però, proprio con lo snellimento delle procedure burocratiche, si è passati alla dicitura unica di Agibilità. Fermo restando la validità di altri, più vecchi, certificati, come quello di Abitabilità o l’Autorizzazione di Agibilità del Podestà o del Sindaco.
La nuova normativa prevede che, entro 15 giorni dalla fine dei lavori di costruzione, ristrutturazione o riqualificazione, il soggetto titolare della pratica presenti in comune il modulo di Segnalazione Certifica di Agibilità. Ad essa va allegata tutta la documentazione tecnica necessaria a firma di un tecnico abilitato. Da quel momento la casa è agibile e quindi abitabile. Il comune, però, ha 60 giorni per verificare la completezza della documentazione presentata e per effettuare i sopralluoghi di verifica nel caso di dubbi, imprecisioni o mancanze.
Cosa contiene e a cosa serve la Segnalazione Certificata di Agibilità.
L’Agibilità è un documento in cui si dichiara la regolare esecuzione dei lavori e la conformità del costruito rispetto al progetto depositato in comune. Deve essere firmato da un tecnico abilitato, dal committente dei lavori e dalla ditta esecutrice. Alla Segnalazione vanno allegati:
- Il collaudo statico delle strutture;
- Tutti i certificati degli impianti con eventuale collaudo;
- La variazione catastale;
- La dichiarazione sul rispetto delle norma in materia di accessibilità;
- Altri eventuali certificati richiesti espressamente dal comune. Come, ad esempio, quello di corretto allaccio alla fognatura o la dichiarazione sul rispetto dei requisiti acustici passivi.

Tutto sulla Segnalazione Certificata di Agibilità.
La Segnalazione Certificata di Agibilità di una casa è necessaria, oltre che per abitare nell’immobile, anche per vendere l’abitazione. In mancanza di questo documento l’atto di vendita è annullabile poiché l’utilizzo dell’immobile oggetto della transazione può avvenire solo dopo il deposito del documento stesso.
L’Agibilità è obbligatoria, a maggior ragione, anche per gli edifici più vecchi, costruiti o ristrutturati dopo il 1934. Ma anche per le abitazioni condonate, che devono necessariamente essere corredate dall’Agibilità.
Nel caso di un’abitazione concessa in locazione, sarà il proprietario di casa a dover garantire all’inquilino che l’immobile sia in buono stato di manutenzione e idoneo all’uso abitativo. Pertanto: chi affitta si impegna con il contratto a fornire una abitazione nella quale impianti, strutture e certificati siano in regola.
Cosa fare se manca la Segnalazione Certificata di Agibilità.
In caso di assenza dell’Agibilità di un immobile la prima cosa da fare è un’approfondita ricerca presso il comune in cui è locata l’abitazione. Necessaria per risalire alla sua pratica edilizia di costruzione e dunque alla relativa Agibilità. In linea di massima si lascia questo compito a un tecnico abilitato. Se anche in questo modo non si riescono a trovare i documenti necessari, allora è necessario rifare la
Segnalazione Certificata
di Agibilità. Adeguando, quindi, gli impianti della casa alle norme vigenti.