Quando si decide di dare nuovo smalto alla propria abitazione, uno degli elementi sui quali si mette mano per primo per rinnovare l’immobile, sono i serramenti. Con questo termine si intendono finestre e porte-finestre, escludendo, di norma, la porta principale di casa, ma non sempre. Molti probabilmente non tengono conto che tali infissi sono fondamentali per la qualificazione energetica dell’appartamento, soprattutto per quando riguarda il risparmio energetico e la dispersione di calore nella stagione fredda: per questo tipo di lavori, infatti, si può usufruire dell’Ecobonus, appena rinnovato dalla Legge di Stabilità 2017, ma sono molti i requisiti di edificio e serramenti che devono essere soddisfatti per approfittare della detrazione fiscale, di seguito li esporremo nel dettaglio.
Ecobonus 2017.
Come detto, l’Ecobonus, è una delle detrazioni fiscali rinnovate dalla Legge di Stabilità 2017, allargando lo spettro d’azione e, a determinate condizioni, alzando oltre il classico 65% la percentuale di spesa detraibile; questo bonus, inoltre, è stato prorogato non solo per l’anno prossimo, ma fino al 2021.
L’Ecobonus è dunque stato esteso anche a:
- Schermature solari esterne e dispositivi per il controllo remoto degli impianti di riscaldamento o comunque di produzione di aria calda: rientrano in questa categoria anche le persiane;
- Se l’intervento riguarda un intero condominio, la detrazione sale al 75%;
- Se i lavori di riqualificazione energetica hanno incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, allora l’Ecobonus sale al 70%;
- Se gli interventi migliorano la prestazione energetica estiva, oltre che quella invernale, allora la detrazione fiscale è del 75%.
Requisiti necessari dell’edificio.
Affinché sia possibile accedere all’Ecobonus al 65%, è, ovviamente, necessario che l’edificio sia esistente e che in esso sia già installato un impianto di riscaldamento. Sono ammesse tutte le categorie catastali, quindi abitazioni, uffici, negozi, attività produttive e artigianali. Sono perciò esclusi, ad esempio, scantinati o vani scala condominiali, per i quali, però si può valutare di usufruire del Bonus Ristrutturazioni al 50%, sempre se sono rispettate le condizioni di accesso.
La detrazione fiscale ammette, oltre alle spese per i serramenti, anche le spese per le strutture accessorie ai serramenti sostituiti che hanno effetto sulla dispersione del calore, come ad esempio scuri, persiane e cassonetti accorpati al telaio dell’infisso.
Infine risulta fondamentale che i serramenti interessati alla sostituzione delimitino il volume riscaldato e quindi che siano rivolti verso l’esterno o, al più, verso locali non riscaldati.
Requisiti necessari dei serramenti.
Requisito fondamentale è il rispetto di un determinato limite di trasmittanza termica del serramento: prosciugato all’osso il concetto, la trasmittanza termica è la quantità di calore che si disperde all’esterno attraverso un determinato materiale, nel particolare un serramento molto performante avrà un valore molto basso di trasmittanza.
Nella tabella che segue sono riportati i valori di trasmittanza massimi per accedere all’Ecobonus, suddivisi per tipo di serramento, in base alla normativa stabilita dal decreto del 6 gennaio 2010 e tutt’ora vigente.

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Ne consegue, intuitivamente, che per poter usufruire della detrazione fiscale sul risparmio energetico si debbano installare serramenti che presentano valori minori o uguali a quelli indicati in tabella.
Zone climatiche e trasmittanza.

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In particolare è necessario porre l’attenzione sulla prima colonna della tabella sopra riportata, ovvero quella della zona climatica. Come si può notare tutti gli altri valori variano in dipendenza da questa colonna: infatti le zone climatiche, che in Italia sono 6 (dalla A alla F), sono definite in base alla differenza tra la temperatura che normalmente si mantiene nelle case riscaldate (20-21°C) e la temperatura media esterna; questo rapporto, ovviamente, influisce sui limiti di trasmittanza ammessi che, come si può facilmente comprendere, saranno molto diversi tra Bolzano e Palermo. Di conseguenza è necessario che un serramento, per portare a un effettivo risparmio energetico, si debba mantenere inferiore a diversi valori di trasmittanza in base alla zona climatica.
Dunque, nel momento in cui si proceda con la sostituzione degli infissi, è fondamentale conoscere la zona di appartenenza del Comune in cui è locato l’immobile, per conoscere il limite massimo di trasmittanza, requisito indispensabile per accedere all’Ecobonus. Prima della posa del serramento, quindi, informatevi e richiedete all’installatore di poter verificare la certificazione del serramento, documento che deve, necessariamente, riportare tale valore, e che è necessario conservare ai fini della detrazione fiscale.
Documenti necessari per l’Ecobonus.
Per poter usufruire dell’Ecobonus al 65%, è necessario effettuare il pagamento dei lavori a mezzo di speciale bonifico bancario o postale, in cui siano ben evidenziati:
- La legge cui fare riferimento (L. 296/2006);
- Il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- Il codice fiscale oppure la partita IVA del soggetto a cui favore è stato effettuato il bonifico;
- Il numero e la data della fattura.
Bisogna inoltre ricordare di conservare la ricevuta del bonifico bancario o postale e la ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA dell’Allegato F, che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.