Nella prima parte di questo “speciale” dedicato agli animali domestici abbiamo parlato di come detrarre una parte delle spese sostenute per le cure veterinarie dedicate ai nostri animali da compagnia, ma abbiamo lasciato in sospeso un caso particolare che ci sta molto a cuore, che è giusto trattare con la dovuta precisione. Stiamo parlando della situazione specifica di un cittadino non vedente che necessita dell’ausilio di un cane guida: per questa tipologia di animale domestico si può usufruire sia di una detrazione per l’acquisto del cane, sia di una per il mantenimento dello stesso.
Vediamo nel dettaglio entrambe queste detrazioni, studiandone i vantaggi, le limitazioni e soprattutto l’iter che è necessario seguire per fruire di queste agevolazioni.
Detrazioni fiscali per l’acquisto e il mantenimento del cane guida.
Come per i “normali” animali domestici, anche per la normativa sulle agevolazioni riguardanti il caso specifico del cane guida si rimanda alla circolare 7E del 2017 dell’Agenzia delle Entrate che, come sempre, vi invitiamo a leggere integralmente.
Per quanto riguarda l’acquisto del cane guida che, com‘è facile intuire, necessita di uno specifico (e dunque comunque costoso) addestramento, al non vedente spetta una detrazione sul costo d’acquisto del 19% del totale: questo poiché il cane guida rientra nella categoria dei mezzi di locomozione riservati ai non vedenti.
Per quanto riguarda il mantenimento dello stesso cane guida, invece, l’articolo 15, comma 1-quater del TUIR, prevede lo stanziamento di una detrazione forfetaria di 516,46 euro come aiuto per le spese sostenute per il mantenimento dell’animale.
La detrazione per l’acquisto spetta solo una volta ogni quattro anni, salvo i casi di perdita o dipartita dell’animale, e può essere calcolata sull’intero ammontare della spesa sostenuta, fino ad un massimo di spesa di 18.075,99 euro. Può, inoltre, essere ripartita in quattro rate annue o essere fruita in un unica soluzione.
Infine, la detrazione per l’acquisto spetta anche nel caso in cui la spesa sia sostenuta del familiare del quale il non vedente è fisicamente a carico, mentre quella per il mantenimento spetta unicamente al non vedente stesso.
Come fruire correttamente della detrazione.
Per poter accedere senza contestazioni all’agevolazione fiscale riservata all’acquisto di un cane guida, è necessario controllare e conservare i seguenti documenti:
- La fattura o ricevuta relativa all’acquisto del cane guida;
- L’autocertificazione attestante che nei precedenti quattro anni non si è beneficiato di altra detrazione per l’acquisto di un cane guida, o al massimo che se ne è beneficiato, ma si è verificata la perdita dell’animale;
- Il certificato di invalidità che attesti la condizione di non vedente emesso da una Commissione medica pubblica.

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Per quanto riguarda il mantenimento dell’animale, invece, l’unico requisito richiesto è il possesso del cane guida e non è necessario documentare l’effettivo sostentamento della spesa. Bisogna, dunque, conservare unicamente:
- La documentazione attestante il possesso del cane guida;
- Il certificato di invalidità che attesti la condizione di non vedente rilasciato da una Commissione medica pubblica.
Rateizzazione e CAF.
In primo luogo precisiamo subito che è possibile autocertificare il possesso della documentazione attestante il riconoscimento della sussistenza delle condizioni personali di disabilità.
Per quanto riguarda la rateizzazione, se il contribuente l’ha richiesta nell’anno in cui ha sostenuto la spesa da rateizzare:
- Se si è avvalso dell’assistenza del medesimo CAF o di un soggetto abilitato, non sono necessari ulteriori controlli sulla documentazione;
- Se negli anni precedenti non si è rivolto sempre allo stesso CAF o soggetto abilitato, si dovrà verificare tutta la documentazione necessaria ai fini del riconoscimento della detrazione e la dichiarazione nella quale è espressa la scelta di rateizzare.